Meret: ‘E’ bello essere un calciatore del Napoli’

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Il portiere del Napoli, Alex Meret ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli

“Spero in un 20121 più positivo come squadra e il ritorno dei tifosi allo stadio molto importanti per noi, continuità non guasterebbe. Sono contento del percorso che sto facendo. Il gol Babayoko a Udine è stato importantissimo perché ci ha permesso di ritrovare la vittoria e per ripartire al meglio in campionato e trovare la continuità. Aver perso calciatori importanti per un periodo è stato sicuramente un danno ma ora li stiamo recuperando e andiamo avanti. Non esistono gare facili in Italia e anche contro l’Empoli abbiamo creato tanto, loro hanno trovato due bellissimi gol. Sul primo ero coperto dai miei compagni. Certi i miracoli si possono fare sempre”.

L’estremo difensore del Napoli intervistato dal direttore Walter De Maggio ha anche parlato del pranzo di ieri di tutta la squadra in un ristorante di Ercolano.  “E’ stata una bella occasione- ha detto- per stare insieme e da oggi abbiamo subito ripreso a lavorare. E’ un momento complicato e adattarci alla situazione che stiamo vivendo perché non non c’è molto tempo per recuperare e preparare al meglio la gara successiva. Contro la Fiorentina faremo sempre il nostro gioco anche se ha calciatori di qualità. Nella fase offensiva- ha spiegato Meret- dobbiamo essere più cattivi sotto porta. Involuzione dopo la sconfitta con l’Inter? E’ stata immeritata, abbiamo fatto una grande partita così come contro lo Spezia.  Contro la Juventus sarà una grandissima sfida, ma noi daremo di tutto per dare un’altra gioia ai nostri tifosi. Vincere con continuità ti dà molta fiducia e noi la dobbiamo ritrovare dopo le ultime gare. Giocare senza pubblico è molto triste e non avere i tifosi allo stadio fa un effetto negativo. Speriamo che tornino presto. L’affetto dei tifosi del Napoli è particolare- ha concluso- e fa grande piacere ed è bello essere un calciatore del Napoli. Le critiche? Bisogna vivere le situazioni belle e brutte con equilibrio e concentrarsi sul lavoro. Italia? Ha fatto molto bene negli ultimi due anni e agli Europei possiamo dire la nostra”.




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