“Altri allenatori? E’ stata gestita male la cosa. Anche se mi hanno chiamato tanti non mi sono seduto a tavolino con alcuno. Io sono corretto, anche ad appuntamento con un ‘altra società non sono andato”.
E’ stato chiaro Rino Gattuso ai microfoni di Sky al termine della gara vinta per 2-0 contro il Parma. Incalzato dai giornalisti dopo l’analisi della gara il tecnico calabrese ha fornito la sua versione dei fatti: “Il rapporto con il presidente è sempre stato un buon rapporto ma negli ultimi 15 giorni da parte mia c’è un po di delusione, voglio essere onesto, non mi ha fatto mai mancare nulla, ho grande rispetto. Ho chiesto Bakayoko e me lo ha preso. Io credo la lavoro non ai fantasmi. Ho sempre fatto così nella mia vita, ma bisogna stare bene nel posto dove si lavora, io mi sento a mio agio a Castel Volturno non con quello che sta succedendo in città, l’aria che si respira non mi piace”.
E poi ha aggiunto: “Sto prendendo molti schiaffi, tutti i giorni, mi sembra che siamo ultimi in classifica. Ai giocatori rimane quello che si legge sui social. Io devo lavorare ma non si può lavorare così. Questa tarantella è cominciata da un mese, offese, pescheria, maleducato, sto morendo che non posso più allenare. Non è facile, è una roba anomala quello che sta succedendo qua, qualche tifoso da tastiera non ha nulla da fare. Offese gratuite che non posso accettare per come sono fatto io. Del contratto non mi interessa, io sono legato alle mie emozioni. Non so chi ha sbagliato. Adesso bisogna parlare di calcio e non più di contratto”.
E sulla gara aveva detto: “Non avevo dubbi sulla risposta della squadra. Oggi mi è piaciuta la partita, Parma squadra ostica che viene sempre a pressare, ci siamo messi a cinque abbiamo annusato il pericolo, ci può stare che puoi giocare non bene tecnicamente, squadra viva, a 5 abbiamo fatto bene. Con un solo attaccante di ruolo che cosa possiamo fare di più? E’ difficile giocare ogni tre giorni in questi condizioni”.
