Informativa della Procura sulla guerriglia di Napoli: decine di identificati. Al setaccio immagini, volti e targhe. Inquirenti al lavoro.
Sono al lavoro per identificare chi si e' reso protagonista degli scontri di venerdi' sera a Napoli, gli investigatori della Squadra Mobile e della Digos della Questura, mentre le prime informative sono gia' sulla scrivania del procuratore Giovanni Melillo, che ha voluto coordinare di persona l'attivita' investigativa. Al momento gli inquirenti ipotizzano i reati di devastazione, danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Prosegue, intanto, l'analisi delle immagini ricavate dai sistemi di videosorveglianza, per estrapolare volti e targhe ma si sta passando al setaccio anche web e chat. Si ritiene che a determinare gli scontri contro le forze dell'ordine sia stata una miscela eterogenea composta da componenti della criminalita', da frange estreme della tifoseria e da gruppi antagonisti.
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Com'e' noto la genesi del corteo di venerdi' risiede nella volonta' dei commercianti del centro di manifestare il proprio dissenso pacificamente ma, man mano che si ci avvicinava a Palazzo Santa Lucia il "serpentone" si e' via via ingrossato con l'innesto di personaggi - e' emerso - che nulla hanno a che fare con il commercio legale.Potrebbe interessarti
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