Guerriglia a Torino: 7 manifestanti arrestati e 10 agenti feriti

SULLO STESSO ARGOMENTO

Guerriglia a Torino: 7 manifestanti arrestati e 10 agenti feriti.Altri due manifestanti denunciati ma le indagini proseguono.

 

Scene da guerriglia urbana quelle che hanno avuto per teatro questa sera il centro città di Torino, in particolare piazza Castello e le vie limitrofe, tra cui la centralissima via Roma. Quella che nelle scorse ore sui social era stata annunciata come una manifestazione di popolo contro le chiusure decise dal governo per fronteggiare la nuova ondata di Coronavirus, si è trasformata in oltre due ore di lanci di bottiglie, pietre, bombe carta contro le forze dell’ordine che prima hanno risposto con cariche di alleggerimento, poi quando la tensione si è alzata hanno utilizzato i lacrimogeni per disperdere i manifestanti.

Alla fine il bilancio è una decina di feriti tra i poliziotti, un fotoreporter colpito alla testa da una bottiglia, e di una decina di manifestanti fermati per accertamenti: al momento sette sarebbero stati arrestati e due denunciati per accuse che vanno dalla resistenza aggravata a pubblico ufficiale in corso, al travisamento e al danno di oggetti mentre al vaglio degli inquirenti c’è l’ipotesi di devastazione. Tra di loro vi sarebbero alcuni ultrà e nessuno sarebbe titolare di un’attività o dipendente di un esercizio pubblico.



    Durante i disordini, i manifestanti hanno devastato dehors di locali chiusi per effetto dell’ordinanza che impone di abbassare le serrande alle 18, divelto e dato alle fiamme cassonetti dei rifiuti e alcuni materiali prelevati da un cantiere, preso di mira le vetrine di numerosi negozi, che sono state colpite da pietre. Alcuni negozi sono stati anche saccheggiati, tra questi Gucci. Poco fa, però una volante della polizia, dopo aver fermato due nordafricani con altrettanti borsoni, ha recuperato buona parte della refurtiva sottratta dal negozio. Ora la situazione è tornata alla calma ma l’attività delle forze dell’ordine prosegue.




    LEGGI ANCHE

    Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

    Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

    Casandrino, asilo derubato 3 volte in una settimana: portati via anche gli ovetti di Pasqua dei bambini

    L'asilo materno comunale Don Peppino Vitale di Casandrino è stato oggetto di furti ripetuti che hanno portato alla chiusura dell'istituto per garantire la sicurezza degli alunni e del personale. Una mamma ha denunciato che la struttura è stata derubata addirittura tre volte in una sola settimana, con i ladri che hanno portato via tutto ciò che potevano, inclusi i doni come gli ovetti di cioccolata destinati ai bambini. La preoccupazione per la situazione ha spinto la...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

    50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE