‘C’amma ripiglia’ tutto chell’ che e’ o’ nuost’, il candidato di De Luca cita ‘Gomorra’ e scoppiano le polemiche

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‘C’amma ripiglia’ tutto chell’ che e’ o’ nuost’, il candidato di De Luca cita ‘Gomorra’ e scoppiano le polemiche.

 

Una campagna elettorale in stile Gomorra, un primo piano stretto con espressione truce per chiedere “dignita’ e rispetto” per la Campania che “non puo’ essere derisa dai leghisti”. E’ cosi’ che Ciro Attanasio si e’ fatto notare nella corsa per il consiglio regionale della Campania che vede in campo migliaia di candidati. Lui e’ in lista per Piu’ Europa, a sostegno del presidente uscente Vincenzo De Luca e sceglie di citare proprio la serie tv basata sui libri di Roberto Saviano con una delle frasi piu’ celebri: “C’amma ripiglia’ tutto chell’ che e’ o’ nuost” (dobbiamo riprenderci tutto cio’ che e’ nostro, ndr). Nella serie la pronuncia Pietro Savastano, il boss delle prime stagioni di Gomorra; Attanasio la declina sui temi della sua campagna elettorale: “Sanita’, rifiuti, industria, turismo, lavoro. Ma soprattutto dignita’ e rispetto”.

Una scelta che viene difesa dal vicesegretario nazionale di Piu’ Europa Piercamillo Falasca: “Qualcuno ha criticato – spiega – la comunicazione personale di un nostro candidato, che ha usato provocatoriamente una battuta di Gomorra Le provocazioni riescono o non riescono, ma tali restano. Gomorra e’ solo un film. Anziche’ scandalizzarci per le battute, dovremmo invece riflettere su cosa fare concretamente per battere la criminalita’ organizzata: ad esempio, legalizzare le droghe leggere, che sono un vero e proprio bancomat per le mafie”. E Attanasio sa di aver imboccato una strada che, al di la’ delle critiche, gli porta popolarita’, anche se deve incassare pesanti attacchi: “Chi vuole entrare nelle istituzioni non solo deve fare il bene dei cittadini ma deve anche comunicare il bene.



    Giammai un pubblico amministratore o un politico deve dare cattivi esempi o addirittura emulare modelli camorristici anche se solo cinematografici”, afferma in una nota il sindaco di Camposano, Francesco Barbato: “Ho fatto proprio bene – commenta – ad aver votato per la decadenza da consigliere comunale a Camposano di Attanasio. Il suo video che da ore circola sul web mi ha fatto rabbrividire perche’ demolisce un lavoro che insieme alla mia amministrazione portiamo avanti per contrastare ogni forma di illegalita’ e piu’ segnatamente di contrasto alla camorra. Ho richiesto alle autorita’ competenti e di vigilanza che venga analizzato e punito il comportamento elettorale di Attanasio e prima ancora spero che il presidente De Luca lo escluda dall’elenco dei candidati”.

    Lui, Attanasio, va in giro nei territori, lancia un nuovo video sulla precarieta’ abitativa in alcune zone della Provincia e dimostra autoironia, chiudendolo con alcuni anziani che dicono “due fritture”, un’altra battuta famosa di Gomorra. Ma punta anche sulla musica con un rap sui problemi della Campania. Una strada, quella musicale, scelta anche da altri candidati come Gabriella Peluso, di Fratelli d’Italia, che in queste settimane si e’ fatta conoscere online con la “Peluso dance”, un bravo che ha oltre 10.000 visualizzazioni.


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