Trovato morto in carcere il rapper di Scafati, Jhonny Cirillo

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il rapper “Jhonny” trovato morto in cella: il dolore del parroco. Il giovane si è tolto la vita a distanza di dieci giorni dalla sentenza di condanna a quattro anni di reclusione con l’accusa di rapina aggravata ai danni di una farmacia.

 

Jhonny Cirillo, giovanissimo rapper di Scafati si è suicidato ieri mattina, domenica 26 luglio, intorno alle 11 nel carcere di Furoni a Salerno. Il ragazzo era stato arrestato dopo una rapina in una farmacia. Era tornato in carcere un paio di settimane fa in seguito alla revoca degli arresti domiciliari in seguito a un aggravamento della misura cautelare chiesto dalla Procura dopo quattro evasioni dall’abitazione.

Era in una delle celle della prima sezione, quella dove si trovano i detenuti per reati comuni. Era stato arrestato lo scorso 9 gennaio, poco dopo una rapina in una farmacia di via Martiri d’Ungheria, a Scafati: un uomo aveva fatto irruzione nell’attività e, pistola in pugno, si era fatto consegnare 700 euro. Cirillo era stato bloccato in via Nazionale, addosso aveva gli stessi vestiti del rapinatore e in tasca gli avevano trovato sia la pistola, che poi si è rivelata essere una replica, e i soldi portati via dalla farmacia.

    Una vita breve ma molto difficile: era la musica la sua unica ed ultima àncora di salvezza. Johnny aveva origini somale ma era stato adottato da una famiglia di Scafati. Questa volta, però, la musica non è bastata a tenerlo in vita. Il peso del ritorno in cella deve essere stato davvero troppo.

    Sono stati i due compagni coi quali condivideva la cella a trovarlo e a chiamare i soccorsi. Quando questi ultimi sono giunti però non c’era già più nulla da fare. Il ragazzo aveva destato preoccupazione già in precedenza e proprio per questo il direttore del carcere aveva accordato i colloqui con lo psicologo.

    La salma dopo l’esame esterno effettuato dal medico legale è stata trasferita all’obitorio. In carcere sono intervenuti anche gli agenti della polizia scientifica a cui sono stati affidati i rilievi tecnici.

    “Non era un delinquente”, scrivono in tanti sui social dove anche don Peppino De Luca, parroco della parrocchia San Francesco di Paola, lo ha ricordato con un toccante e significativo messaggio. “Ed ora silenzio! Giovanni Cirillo non è più! È il tempo del silenzio sui social e sui giornali! Come è morto? Lo abbiamo ucciso noi. Ogni volta che lo abbiamo giudicato per il colore della sua pelle; ogni volta che lo abbiamo giudicato per le sue azioni dimenticando la sua malattia; ogni volta che è stato indicato sui giornali come il “rapper della rapina” dimenticando il dolore della famiglia. Ad Angela ed Antonello la nostra stima e il nostro abbraccio: avete fatto di tutto! Lo avete partorito decine di volte. Ora è nelle mani di Dio. Giovanni Cirillo. Figlio nostro”.

     Gustavo Gentile



    Torna alla Home

    telegram

    LIVE NEWS

    Oaktree annuncia: “Siamo i nuovi proprietari dell’Inter”

    Oggi, 22 maggio 2024, l'Inter cambia ufficialmente proprietà. La nota diramata oggi conferma che i fondi gestiti da Oaktree Capital Management, LP sono ora i nuovi proprietari di FC Internazionale Milano. Questo avvicendamento segue il mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell'Inter, scaduto il 21...

    Carlo Conti direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2025

    Carlo Conti torna al timone del Festival della Canzone Italiana di Sanremo come direttore artistico e conduttore. L'annuncio ufficiale è stato dato questa mattina al Tg1, confermando la decisione unanime dei vertici della Rai, tra cui l'amministratore delegato Roberto Sergio, il direttore generale Giampaolo Rossi e il direttore dell'Intrattenimento...

    CRONACA NAPOLI