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Boscoreale, tubature colabrodo: chiuse le fontane per evitare allagamenti nelle cappelle. Il Comune ‘abbandona’ il cimitero

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Boscoreale. Cimitero senza acqua da giorni a causa delle continue perdite che allagano tombe e cappelle. E’ la soluzione ‘tampone’ per evitare ulteriori danni nel camposanto cittadino.

 

Tubature colabrodo, infiltrazioni di acqua in cappelle e tombe, cornicioni cadenti, pini pericolanti e viali pieni di buche. E’ in condizioni disastrose il cimitero cittadino, specchio di una città lasciata all’incuria e degrado.

Ci sono talmente tante perdite in quelle tubature che non vengono sostituite ormai da anni, rattoppate di tanto in tanto grazie al contributo di utenti e dipendenti, che in questi giorni tutte le fontanine sono state chiuse per evitare che l’acqua penetri, allagandole, in cappelle e tombe mettendo a repentaglio l’incolumità degli utenti e la stabilità delle strutture.

Non mancano le sollecitazioni e le richieste di predisporre lavori di manutenzione inoltrate all’ufficio tecnico comunale per riparare le vecchie condutture che viaggiano sotto l’asfalto dei viali, ma pare che non vi siano fondi – servirebbero poche migliaia di euro – per riparare le condotte.

E così, per evitare ogni problema, i custodi del cimitero sono stati costretti a chiudere le condotte, lasciando aperta una sola fontanina per tutta l’area cimiteriale.
Per mettere un po’ di acqua nei vasi e nelle piante chi va a visitare i propri cari è dunque costretto a cercare l’unica fontana che sgorga ancora acqua in tutta l’area cimiteriale. Un disagio non da poco, soprattutto per le persone anziane che ogni giorno affollano il cimitero cittadino.

Ma le tubature colabrodo non sono l’unico problema di un camposanto malridotto dall’incuria e dalla mancanza di manutenzione che si è protratta per anni: cornicioni cadenti, puntellati alla men peggio si vedono in tutti i viali esterni, buche nell’asfalto e cipressi ormai morti pronti a cadere su tombe e utenti fanno da cornice a tutto il cimitero.
In un luogo pubblico la sicurezza dovrebbe essere messa al primo posto: non la pensano allo stesso modo i tecnici del comune e il sindaco Antonio Diplomatico che stanno anteponendo il problema della mancanza di fondi per la manutenzione alla tutela dell’incolumità dei cittadini che frequentano il camposanto.

 

Manutenzione inesistente, continue perdite d’acqua a discapito anche delle casse dell’ente, e cumuli di rifiuti speciali che giacciono in un’area adiacente alla parte nuova del camposanto sono lo specchio di un paese in cui la politica pensa ad altro.

Il cimitero di Boscoreale è diventato l’ultimo dei problemi per l’amministrazione cittadina, eppure dovrebbe essere tenuto come un giardino speciale e ben curato, in rispetto dei defunti e dei familiari che ogni giorno continuano quel dialogo terreno con i propri cari interrotto purtroppo dalla morte.


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