Ciambriello ha illustrato le modalità organizzative, tempi e numero di persone autorizzate ammesse ai colloqui, rispettando la piena sicurezza per i detenuti ed i familiari. In particolare, i detenuti della Campania avranno la possibilità di effettuare un colloquio entro fine maggio e due colloqui a giugno ed in queste occasioni, contestualmente, si consegneranno i pacchi. Ciambriello rende noto che le misure sono state decise di concerto con il Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria, i direttori delle carceri, le autorità sanitarie, i medici competenti. Le misure prevedono che possa entrare una persona o, al massimo, due, sempre tenendo presente le specifiche caratteristiche dei singoli istituti penitenziari.
In casi eccezionali (Poggioreale, Pozzuoli, Sant’Angelo dei Lombardi) è possibile anche che un familiare possa entrare portando con sè un figlio fino a dodici anni o un minore. “Queste modalità organizzative – conclude Ciambriello – sono state attuate per consentire i colloqui per la sicurezza del detenuto e del familiare. Chi non effettua i colloqui potrà continuare ad usufruire delle videochiamate, modalità adottata sino ad ora”.