Napoli, vigili aggrediti dai migranti: assembramenti in strada al Vasto e Porta Nolana

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli. Vigili aggrediti dai migranti. Allarme al Vasto e a Porta Nolana, assembramenti continui di extracomunitari nonostante l’emergenza Coronavirus. Borrelli: “È una situazione allarmante, bisogna assolutamente intensificare i controlli in queste zone ed essere intransigenti verso queste persone.”. Esistono zone della città di Napoli, i cosiddetti quartieri a rischio, dove, più che in altre aree, è difficile far rispettare i decreti ministeriali regionali per contrastare l’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Tra questi vi è sicuramente il Vasto, quartiere con una percentuale elevatissima di cittadini stranieri, di cui molti clandestini, dove la quarantena ha esasperato le condizioni sociali ed economiche critiche di questa parte di popolazione e così sono aumentati gli episodi di violenza anche nei confronti delle forze dell’ordine.
Nella giornata di martedì 14 aprile, come testimoniato anche da un filmato inviato da un cittadino al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, un cittadino del Ciad ha aggredito gli agenti della Polizia Municipale che presidiava piazza Principe Umberto.
Altre segnalazioni giungono dalla zona di Porta Nolana dove gli stranieri continuano imperterriti ad ammassarsi in strada, incuranti dei divieti e dei pericoli del contagio.
“La Municipale sta svolgendo un lavoro difficilissimo, combatte ogni giorno contro l’epidemia, le tensioni sociali e l’inciviltà, per questo ha tutta la mia solidarietà per l’attacco che ha subito, le forze dell’ordine vanno tutelate, senza il loro intervento saremmo nel caos più totale. I cittadini stranieri devono anche loro attenersi alle regole, è una questione di sicurezza pubblica, se non vogliono rispettarle allora dovranno essere denunciati e se refrattari a seguire la legge arrivare ad arresti e rimpatri, l’integrazione passa anche attraverso i doveri. C’è bisogno che queste zone, dove i decreti non vengono rispettati, di intensificare i controlli ed i pattugliamenti, altrimenti saranno sempre terra di nessuno.” – ha dichiarato il Consigliere Borrelli.




LEGGI ANCHE

Juan Jesus non presenterà ricorso contro la sentenza sul caso Acerbi

Juan Jesus, difensore del Napoli, ha deciso di non intraprendere ulteriori azioni legali contro la decisione del Giudice Sportivo di assolvere Acerbi. Nonostante avesse valutato la possibilità di ricorrere alla giustizia ordinaria, il brasiliano ha scelto infine di rispettare la clausola compromissoria. La decisione di non procedere con ulteriori ricorsi è stata motivata dalla volontà di rimanere "dentro il sistema", rispettando le procedure stabilite dalle istituzioni sportive. Tecnicamente, Juan Jesus avrebbe dovuto ottenere un'autorizzazione dalla...

Il ministro Abodi: “Acerbi? Mi auguro sia in pace con la sua coscienza”

Durante la firma del protocollo d'intesa tra Sport e Salute e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome, per lo sviluppo del sistema nazionale per il Censimento degli impianti sportivi, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha risposto ad una serie di domande, dal caso Acerbi al razzismo nel calcio italiano. "Sul tema del razzismo io non voglio aggiungere nulla", ha dichiarato Abodi, enfatizzando l'importanza di anticipare piuttosto che seguire la...

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE