Coronavirus, arrivato a Torino volo con 38 medici e infermieri da Cuba

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Sono arrivati all’aeroporto di Torino Caselle, i 38 operatori sanitari della Brigada Henry Reeve che il ministero della Salute di Cuba ha destinato al Piemonte, accogliendo la richiesta formulata nelle scorse settimane dal presidente della Regione, Alberto Cirio, attraverso l’Ambasciata di Cuba in Italia.Si tratta di 21 medici e 16 infermieri, accompagnati dal loro coordinatore logistico, che resteranno a operare gratuitamente in Piemonte fino a quando l’emergenza lo renderà necessario. “Tra poche ore, dopo avere fatto alcune verifiche, saranno inseriti nel sistema sanitario del Piemonte per aiutare la nostra Regione ad affrontare questa durissima battaglia, la più grande dopo la Seconda guerra mondiale. L’amicizia e la solidarietà arrivata dall’altra parte dell’oceano”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, all’atterragio del personale medico da Cuba all’aeroporto di Caselle a Torino. “Grazie a tutti quelli che hanno fatto la loro parte, perchè questa è una battaglia che vinciamo se ognuno fa la sua parte. Questi medici e questi infermieri, in modo volontario, hanno deciso di venire dall’altra parte del mondo a curare persone che non conoscono con grande spirito di altruismo e umanità. Questo nel disastro e nel dolore di momenti così duri e difficili, è un momento bello che io spero ci lasci un insegnamento grande per il futuro”, ha aggiunto.

Ad accogliere il team sanitario cubano anche il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, e l’assessore all’Internazionalizzazione, Fabrizio Ricca. Lavazza e la Fondazione Specchio dei tempi, su richiesta della Regione Piemonte, hanno dato disponibilità a sostenere le spese relative all’arrivo del gruppo di operatori sanitari e hanno noleggiato un Boeing 767 della compagnia Blue Panorama. Tra gli operatori sanitari in arrivo da Cuba ci sono epidemiologi, anestesisti, rianimatori, medici di medicina generale e infermieri specializzati in terapia intensiva. Personale appartenente alla stessa ‘Brigada’ già operante in Lombardia e specializzata in interventi di emergenza. Creata in occasione dell’uragano Katrine con l’obiettivo di aiutare gli Stati Uniti, questa brigata fa parte della pratica di cooperazione solidale di Cuba nel campo della salute, con 55 anni di storia in tutte le parti del mondo: dall’emergenza Ebola in Africa al terremoto di Haiti. Dopo qualche giorno di conoscenza delle principali strutture sanitarie piemontesi in cui si sta lottando contro il Covid 19, la squadra opererà presso la nuova area sanitaria temporanea in fase di allestimento alle Ogr di Torino.


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