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Napoli, in stato di fermo il complice di Ugo. Un operatore sociale dei Quartieri: ‘Era tra i ragazzi dell’oratorio che credevo di recuperare’

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La Procura per i Minorenni di Napoli, al termine di un’attività istruttoria, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 17enne, ritenuto responsabile della tentata rapina ai danni del carabiniere, in cui ha perso la vita il complice 15enne, Ugo Russo.Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli. “I miei ragazzi, così vi chiamavo e tu facevi parte di quelli. Sì, i ragazzi dell’oratorio del baule dei Settedolori, ragazzi raccolti da me e da altri operatori che credevano e credono nel recupero di questi ragazzi che dietro di loro hanno le loro ferite e le loro problematiche familiari”. Così Ettore, un operatore sociale, sul 15enne ucciso. “Ugo era un buono – ha scritto sulla sua pagina Facebook – un ragazzo educato e rispettoso e non voglio che nessuno, e replico nessuno, si permetta di associarlo ad altro. Ha fatto la sua ragazzata che si è trasformata in tragedia per la sua famiglia e per tutto il nostro quartiere. Voglio aggiungere solo un’altra cosa, parlo ora da genitore: “Salvaguardiamo i nostri figli che sono un tesoro prezioso e soprattutto un dono di Dio. Ugo resterai sempre nel mio cuore. Riposa in pace Campione”.

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