Mafia, torna in cella il boss Salvatore Tumminia

SULLO STESSO ARGOMENTO

MERCOLEDÌ 15 GENNAIO 2020 07.36.25

Operazione contro il clan mafioso di Belmonte Mezzagno, un paese del palermitano teatro di recente di due omicidi e di un fallito agguato. I carabinieri del comando provinciale, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, hanno eseguito due arresti e due fermi. In cella e’ finito nuovamente Salvatore Tumminia, ritenuto il nuovo capo mandamento; avrebbe preso il posto di Salvatore Sciarabba e Filippo Bisconti, entrambi arrestati nel dicembre 2018. Bisconti adesso collabora con la giustizia. Il boss era da poco tornato in liberta’, dopo essere stato condannato per associazione mafiosa nell’operazione Perseo dicembre 2008. Secondo gli investigatori avrebbe assunto il controllo della cosca gestendo il settore delle estorsioni e infiltrandosi nelle istituzioni della citta’.Le indagini sono scattate dopo gli omicidi di Vincenzo Greco, avvenuto il 19 gennaio dello scorso anno, e del commercialista Antonio Di Liberto, ucciso l’8 maggio. Il 2 dicembre scorso era miracolosamente scampato a un agguato anche Giuseppe Benignom, nei confronti del quale erano stati esplosi nove colpi di pistola. Nel corso dell’operazione scattata all’alba sono stati arrestati oltre al presunto capomafia Salvatore Francesco Tumminia, di 46 anni, anche Stefano Casella, 41 anni, Giuseppe Benigno, 45 anni, e Antonio Tumminia, 50 anni.




LEGGI ANCHE

Tennis, lo sfogo di Brancaccio: “Io, napoletano fischiato a Napoli per le vostre scommesse. Siete un popolo ignorante!”

Raul Brancaccio, tennista originario di Torre del Greco, ha espresso tutta la sua condanna verso coloro che lo hanno contestato durante il suo match valido per il primo turno al Challenger di Napoli, perso contro il francese Pierre-Hugues Herbert. Attraverso un post sui social media, Brancaccio ha denunciato l'atteggiamento "ignorante, inutile e vergognoso" di chi lo ha tifato contro per motivi legati alle scommesse. "Volevo dedicare questo post a tutte quelle persone che ieri facevano...

La FIOM non firma l’accordo su esuberi della Stellantis di Pomigliano

Nella giornata odierna, la direzione del "Plant GB Vico Stellantis" ha ufficializzato la messa in esubero di 360 lavoratori presso il sito di Pomigliano d'Arco. A queste cifre si aggiungono ulteriori 59 lavoratori distribuiti tra altri settori, portando il totale degli addetti interessati all'esodo incentivato a 424. Mauro Cristiani, segretario generale Fiom Napoli, e Mario Di Costanzo, responsabile settore automotive, hanno reso noto di non aver firmato l'accordo annunciato, preferendo attendere il tavolo governativo previsto...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE