Bomba a Foggia contro il Centro anziani: illesa la donna delle pulizie

SULLO STESSO ARGOMENTO

Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere all’alba di oggi in via Acquaviva a Foggia davanti alla sede del “Il Sorriso di Stefano”, un centro polivalente per anziani. La bomba ha danneggiato l’ingresso a piano terra della struttura e ad alcune auto parcheggiate nella zona. Sul posto sono giunte squadre dei Vigili del fuoco e agenti della polizia. La bomba fatta esplodere questa mattina a Foggia è stata piazzata davanti alla sede de “Il sorriso di Stefano” il centro polivalente per anziani che fa capo alla società cooperativa “Sanità Più”, dove il responsabile delle Risorse Umane è Cristian Vigilante, stesso manager preso di mira la notte del 3 gennaio scorso quando un ordigno è stato fatto esplodere sotto la sua automobile in via d’Aragona, in zona Villaggio Artigiani. Inoltre l’ordigno di oggi è stato piazzato a poche ore dalla visita a Foggia del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative Antiracket ed Antiusura, il prefetto Annapaola Porzio.




LEGGI ANCHE

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE