#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 12 Maggio 2025 - 20:40
19 C
Napoli
De Maria, il detenuto suicida al Duomo, voleva la semilibertà
Benevento, nasce la “Città metropolitana del Sannio”: firmato il protocollo...
Campania, De Luca attacca: “No ai ciucci al comando”. Tensione...
Napoli, targa in memoria del giornalista Fabio Postiglione al Tribunale
Cerreto Sannita, maltrattamenti in casa albergo: aperto il processo a...
Leone XIV ai giornalisti: “Siate operatori di pace, cercate la...
Torre del Greco, 23enne pestato all’alba da due coetanei: uno...
Ager Stabianus: un accordo per la definizione del sistema
L’Ensemble Euterpe in concerto al Teatro Karol di Castellammare venerdì...
Ra di Spina irrompe con il debutto Vocazioni, album in...
Corsa scudetto, Bagni: “Il Napoli ha già fatto un miracolo....
Napoli in ansia per Lobotka: altro infortunio, quasi sicuramente sarà...
Minacce digitali nei casinò online: cosa deve sapere ogni giocatore
Vega Cultura, il 15 maggio appuntamento con il cantautore Andrea...
Criptovalute e casinò online: quando il gioco incontra la finanza...
Carlo Ancelotti è il nuovo CT del Brasile: “Insieme per...
Vincenzo Salemme raddoppia le date del suo spettacolo a Caserta
Il detenuto napoletano suicida ha ucciso Chamila perché voleva lasciarlo
I bambini raccontano il mondo in un corto: domani la...
Spalletti nel suo libro: “A Napoli dopo lo scudetto nessuna...
Serie A, l’ad De Siervo: “Ultime due giornate di campionato...
Corsa scudetto, Tardelli: “Napoli sempre favorito, ma bisognerà vedere se...
Corsa scudetto, Altobelli: “Napoli padrone del proprio destino, l’Inter può...
Napoli, il pari con il Genoa non spaventa i tifosi:...
Campi Flegrei, nuova scossa di magnitudo 2.0
Napoli, traffico illecito di pony dall’Abruzzo: 3 denunciati
Terra mia, il festival cinematografico per le scuole che rende...
Scampia, spaccio in pieno giorno: arrestato 24enne
Massa di Somma, ordigno esploso davanti alla chiesa: “Volevo solo...
Avellino: chiuso bar a Cesinali per carenze igieniche e lavoro...

Tifosi Lazio, 13 arresti per gli scontri nella finale di Coppa Italia

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

I poliziotti della Digos di Roma stanno eseguendo 13 ordinanze di misure cautelari ai danni di altrettanti appartenenti al gruppo degli ultras laziali ‘Irriducibili’, per gli scontri avvenuti il 15 maggio scorso durante la finale di Coppa Italia. Tra questi ci sono anche anche i responsabili dell’incendio dell’autovettura della polizia di Roma Capitale. Le 13 ordinanze di misure cautelari sono state emesse dal gip Mara Mattioli, su richiesta del pm di Roma Eugenio Albamonte, nei confronti di altrettanti appartenenti agli ultras della SS Lazio degli “Irriducibili”. Si tratta di due arresti domiciliari e 11 obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ai domiciliari sono finiti Ettore Abramo e Aniello Marotta, tra i capi degli “Irriducibili”, entrambi vicini a Fabrizio “Diabolik” Piscitelli. Le misure cautelari scaturiscono dai fatti accaduti il 15 maggio scorso, prima dell’inizio dell’incontro di calcio Lazio-Atalanta, finale di Coppa Italia, quando in piazza di Ponte Milvio, angolo Largo Maresciallo Diaz, una pattuglia della Polizia Locale venne aggredita, con bottiglie, bombe molotov, fumogeni, sedie di plastica e torce accese, da un gruppo di tifosi laziali travisati. Nella circostanza, due tifosi, travisati per non consentire il loro riconoscimento ed agire impuntiti, successivamente identificati per Ettore Abramo e Aniello Marotta, si avvicinavano all’autovettura della Polizia Locale, una Opel Mokka, con i colori d’istituto e, dopo averne infranto il vetro del lunotto posteriore, gettarono all’interno una torcia accesa che ha incendiato il veicolo. Quasi contemporaneamente un altro gruppo di tifosi laziali aggredì personale della Polizia Locale in abiti civili, ferendone un dirigente. Nel frattempo, un nutrito gruppo di tifosi, tutti con il volto coperto, per non farsi riconoscere, raggiunta via Dei Robilant aveva iniziato a lanciare fumogeni, petardi, sassi e bottiglie contro degli agenti del Reparto Mobile, che si erano attestati alla fine della via. Le azioni di guerriglia durarono per circa 1 ora, durante la quale numerosi tifosi travisati scagliarono verso le forze di Polizia un’ingente quantità di materiale contundente. Le indagini condotte dalla DIGOS capitolina, attraverso l’analisi del materiale video realizzato dalla Scientifica su tutti i momenti degli scontri, hanno consentito di riconoscere ed identificare 13 persone, tutte appartenenti all’ala più oltranzista della tifoseria laziale degli “Irriducibili”. Le misure cautelari si vanno ad aggiungere ai 5 arresti in flagranza eseguiti dalla DIGOS capitolina nel corso degli incidenti.


Articolo pubblicato il giorno 13 Novembre 2019 - 13:10

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE