Consigli utili per una babysitter

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Fare da babysitter a un bambino piccolo, richiede dedizione, pazienza e comprensione. Per chi si avvicina a questo mestiere meraviglioso ma non privo di difficoltà, non è insolito scoraggiarsi durante le prime esperienze lavorative.

La cosa migliore da fare è armarsi di volontà e osservare alcuni semplici ma fondamentali consigli utili per una ragazza che decide di fare la babysitter.

Lavorare come babysitter : alcuni semplici consigli



    Prima di addentrarci nella serie di consigli utili per diventare una babysitter professionale, è importante specificare che non esistono ad oggi percorsi formativi “esclusivi” per apprendere le basi di questo mestiere ma, piuttosto, esiste la possibilità di avvalersi di corsi formativi dedicati all’apprendimento di tecniche per la gestione di comunità infantile.

    Detto questo, vediamo quali sono i passi necessari per diventare una vera babysitter.

    Frequentare un corso di primo soccorso

    Quando si ha a che fare con i bambini, soprattutto quelli in età inferiore ai 7-8 anni, è importante conoscere quali sono le tecniche di primo soccorso in caso di piccoli incidenti ed infortuni che, ahimé, possono capire quando si decide di lavorare come babysitter.

    Non è raro, per esempio, che i bambini cadano e si procurino delle piccole escoriazioni o che, magari, mentre giocano con giocattoli che presentano parti molto piccole, possano ingerire degli elementi che possono provocare una ostruzione delle vie respiratorie.

    In questi casi, la regola fondamentale è quella di mantenere la calma e non spaventare ulteriormente il bambino, ma, piuttosto, cercare di rassicurarlo in modo da poter procedere con le giuste manovre di soccorso.

    Centri specializzati nell’educazione, centri formativi e aziende sanitarie locali offrono corsi di primo soccorso a basso costo (e in molti casi anche gratuiti) dove è possibile apprendere le tecniche base da applicare in ogni eventualità.

    Leggere libri che parlano di pedagogia ed educazione

    Sono tante le ragazze italiane che cercano lavoro come babysitter a Napoli, a Roma e in tante altre parti d’Italia. Si tratta di una professione molto interessante e di grande soddisfazione che può rappresentare una vera e propria realizzazione personale.

    Naturalmente, è importante avere una buona base culturale per quanto riguarda il tema dell’educazione infantile onde evitare possibili errori e disattenzioni che potrebbero minare il rapporto tra la babysitter e i bambini che si trova a dover gestire.

    Esistono molti testi utili che puntano a fornire indicazioni utili sull’aspetto psicologico e materiale della gestione dei più piccoli; si tratta di libri che illustrano molto spesso attività non solo a scopo ludico ma anche educativo da fare insieme ai bambini, al fine di instaurare con questi ultimi un rapporto sereno e di reciproco rispetto.

    Rappresentare un valido aiuto per la mamma (e non un ostacolo)

    Quando si decide di intraprendere la carriera di babysitter, è importante ricordare che, per quanto l’affetto e il legame che inevitabilmente viene ad instaurarsi con i bambini in affido sia molto forte, è fondamentale rispettare il proprio ruolo.

    Una babysitter non è una mamma sostitutiva, ma un supporto costante e professionale a quest’ultima.

    Se in alcuni casi la babysitter non sarà d’accordo con le scelte fatte dalla madre per quanto riguarda l’educazione dei figli, è comunque consigliabile parlarne con lei in maniera serena in modo da esprimere il proprio punto di vista senza alcuna imposizione.

    Tenere sempre a portata di mano un elenco di numeri utili

    Può sembrare un’ovvietà, ma avere sempre a portata di mano un’agenda con i numeri telefonici dei vari membri della famiglia (e non solo), è sempre una cosa saggia.

    A volte, infatti, possono capitare dei piccoli inconvenienti che rendono necessaria la presenza di qualcuno della famiglia, sia che si tratti di qualche guasto improvviso in casa sia che si tratti di un’emergenza medica che riguarda i bambini.

    Naturalmente, tra i numeri di telefono che non possono mancare nell’agenda di una babysitter, ci sono :

    • Vigili del fuoco (115)
    • Polizia (112)
    • Ambulanza (118)

     

     


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