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Capri, Lembo: ‘Nessuno stop al parco giochi per bambini’

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Il sindaco di Capri, Marino Lembo, ha diffuso una nota sullo stop del costruendo parco giochi del Comune di Capri “per mettere la parola fine” ad una polemica che era stata sollevata dai banchi dell’opposizione, che paventava che il fermo estivo avrebbe privato per sempre i bambini del loro parchetto. Nel documento firmato dal primo cittadino e diffuso dal Comune dal titolo ” Facciamo chiarezza”, Marino Lembo dichiara: “la notizia e’ priva di qualsiasi fondamento in quanto attualmente i lavori sono sospesi per rispettare il divieto di eseguire opere edili nel centro storico durante il periodo estivo. Per questo – dice il sindaco – sento il dovere di intervenire e smentire una falsa notizia che sta inducendo in errore molte mamme capresi circa il fatto che non avranno piu’ il parco giochi per i loro bambini. Questa amministrazione comunale – continua Lembo – approfittando della pausa estiva invece ha effettuato vari sopralluoghi per verificare sia lo stato dei lavori che la qualita’ dell’opera in corso di realizzazione in rispetto alla compatibilita’ dell’intervento. Con i programmi che riguardano l’organizzazione dell’intero complesso dell’ex albergo Internazionale dove sara’ costruito il parchetto. Sopralluoghi, continua il Sindaco, effettuati insieme ai progettisti, ai tecnici del Comune e grazie a questi e’ emersa l’indicazione che il nuovo parco giochi sara’ realizzato con maggiori spazi nell’area adiacente all’ingresso dei giardini della flora caprense. Tutto cio’ in tempi brevi garantendo ai nostri bambini sicurezza totale e possibilita’ di giocare liberamente in un parco giochi attrezzato ed all’avanguardia”. “Per evitare ogni speculazione che viene fatta per motivi politici e creare allarmismo tra le mamme usando i bambini, sono disponibile sin d’ora ad accompagnare chiunque lo chieda a visitare il cantiere e l’intero complesso per illustrare la situazione attuale e tutto quello che si intende realizzare mostrando i vantaggi futuri”, conclude Lembo.

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