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Napoli, è rientrata la protesta nel carcere di Poggioreale: saranno trasferiti 90 detenuti

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“È rientrata nel giro di un paio di ore la protesta di un gruppo di detenuti nel carcere napoletano di Poggioreale. La protesta si è conclusa intorno alle 19 e i detenuti, dopo un confronto con il comandante e il provveditore della Campania, hanno fatto tutti rientro nelle proprie celle”. Lo comunica il ministero della Giustizia, che informa: “Il gruppo di 220 facinorosi aveva preso possesso nel primo pomeriggio del padiglione Salerno dell’istituto, sfogando la propria rabbia sulle strutture del reparto detentivo e sui suppellettili. Immediatamente il Prap campano ha mobilitato squadre di agenti di Polizia penitenziaria da altri istituti del territorio che hanno affiancato gli agenti in servizio a Poggioreale, contribuendo a riportare la calma e a ripristinare la normalità. Ingenti i danni arrecati al padiglione, ma fortunatamente nessun ferito fra personale e detenuti. Sul posto, oltre al comandante del reparto di Polizia penitenziaria dell’istituto, sono subito accorsi il magistrato della procura della Repubblica dNapoli, Nunzio Fragliasso e il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, il quale, proprio nei giorni scorsi, aveva disposto uno sfollamento di 90 reclusi. In breve saranno invece trasferiti, ai sensi della circolare del capo Dap dell’ottobre scorso, i detenuti violenti autori della protesta”. Infine, il ministero comunica: “Proprio con particolare riguardo agli eventi critici e alle aggressioni da parte dei detenuti, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria sta lavorando da tempo. Dopo la suddetta circolare sul trasferimento dei detenuti per motivi di sicurezza, è stato appositamente istituito un gruppo di lavoro per affrontare in maniera sistematica proprio eventi critici e aggressioni. Il progetto conclusivo, già portato in due occasioni all’attenzione dei sindacati con i quali si è prossimi a un accordo, è ora in dirittura di arrivo, a testimonianza che sulla situazione degli istituti penitenziari l’attenzione del Dap é sempre altissima”.


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