Migliorano le condizioni dei due giovani casertani in overdose da stupefacenti

SULLO STESSO ARGOMENTO

Nella giornata di venerdì, 19 aprile 2019 due giovanissimi erano stati soccorsi appena in tempo dopo essere stati trovati in “overdose” da sostanza stupefacente in un appartamento sito in Via Cairoli nr. 11 in San Nicola la Strada. Dopo l’intervento di due ambulanze, con relativo personale medico ed infermieristico, i due, una ragazza di anni 25, e un suo coetaneo sono stati immediatamente trasportati presso l’Ospedale civile di Caserta dove sono stati sottoposti alle cure del caso.
Nell’immediatezza i due dovrebbero essere stati sottoposti al trattamento con il Narcan-Naloxone che è un farmaco salvavita in grado di invertire gli effetti delle overdose di eroina. La quota di morti per overdose da eroina è aumentata sul totale rispetto agli due anni precedenti, e se dai primi anni Duemila i decessi per overdose sono calati in maniera significativa, negli ultimi anni questo calo sembra essersi fermato. Esiste però un antidoto che può aiutare a ridurre ulteriormente i decessi per overdose da oppioidi, contrastando gli effetti dell’eroina sui recettori del cervello. Questo farmaco è il naloxone, ed è in grado di bloccare nel giro di qualche secondo gli effetti dell’overdose — e in particolare la depressione respiratoria, che può essere letale. Quando viene somministrato del naloxone a una persona in overdose, questa riprende a respirare nel giro di pochi secondi.




LEGGI ANCHE

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE