San Giuseppe Vesuviano. Voleva farsi saltare in aria con le bombole del gas: un operatore del 113 trattiene l’aspirante suicida a telefono per un’ora e lo salva. E’ accaduto ieri pomeriggio a San Giuseppe Vesuviano. Gli agenti del locale commissariato sono stati inviati dalla Sala operativa per bloccare gli intenti suicidi di un 36enne, che stava tentando di togliersi la vita all’interno della propria autovettura con l’utilizzo di alcune bombole a gas propano. Determinante la professionalità dell’operatore del 113, che, una volta presa la chiamata, intuendo le intenzioni del 36enne, ha subito cercato di stabilire un contatto personale con l’uomo, parlando e cercando di comprendere il movente dell’insano gesto. Importante il clima di fiducia instaurato con la vittima, messa a suo agio e indotta a parlare e a sfogarsi. La conversazione telefonica è durata oltre un’ora, nel corso della quale altri agenti sono riusciti ad intercettare la provenienza della chiamata, localizzando l’auto in via Pianillo, nel Comune di San Giuseppe Vesuviano. Sono subito state fatte convergere le volanti presenti sul territorio, che hanno rinvenuto la vettura con all’interno, quasi privo di sensi, il 36enne. All’interno dell’auto sono state rinvenute e messe in sicurezza due bombole di gas di 25 kg ciascuna. L’uomo, apparso in uno stato confusionale, in condizioni critiche ed in asfissia, aveva inalato gas propano.
Subito accompagnato presso una vicina struttura ospedaliera, il peggio è stato evitato grazie alla professionalità e alla prontezza degli operatori del 113.
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