Figc, Gravina: “Ho trovato una federazione depressa, serve entusiasmo”

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“Ho trovato una federazione in una fase di depressione, contaminata da tutto l’ambiente del mondo del Calcio, del mondo dello sport; mi riferisco in modo particolare ad una componente straordinaria, che è quella dei tifosi”. Lo ha detto il presidente della FIGC Gabriele Gravina nel corso di una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport. “Non avevano più nessun riferimento, sotto il profilo della competizione, sotto il profilo della governance, perché il commissariamento è sempre la certificazione di un fallimento da parte di soggetti che ne hanno la responsabilità”, aggiunge. “Oggi, forse, quel 97,20% ha generato un effetto di grandissimo entusiasmo, che noi abbiamo l’esigenza di coltivare e, soprattutto, di alimentare, prosegue Gravina.C’è qualcosa di buono nella gestione precedente della federazione che si può salvare. “Io, per cultura, non sono abituato a buttare mai nulla. Tutto ciò che appartiene al passato, per me è un’esperienza straordinaria. Il commissario ha, sicuramente, commesso degli errori, come ciascuno di noi – dichiara ancora Gravina – nel momento in cui siamo impegnati in un’attività istituzionale”. “Però, al commissario bisogna dare atto, o al commissariamento, bisogna dare atto che in questi 8-9 mesi ha avuto il merito di mettere insieme una federazione molto disaggregata, una federazione spaccata, divisa e, quindi, credo che questo commissariamento era doveroso da parte del CONI”, spiega. “Devo dire che non ha azzerato quegli effetti positivi , mi riferisco soprattutto alla politica internazionale, che è stata avviata dal Presidente Tavecchio. Per cultura, rispetto gli uomini – conclude Gravina – riconosco anche grandissima qualità al loro lavoro, ma prendendo spunto dalle loro esperienze, dobbiamo cercare, tutti insieme, di rilanciare un mondo del Calcio che oggi ha davvero bisogno di riforme”.



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