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Uccide e sventra una donna per rubarle il figlio che porta in grembo: arrestata

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Per alcue donne non vivere la maternità non è soltanto un rimpianto, un dispiacere ma capita di vivere il mancato evento come un fallimento vero e proprio. A volte non avere figli può diventare un’ossessione. E di ossessione si tratta nel caso di Angelina Rodrigues che non sopportava l’idea di essere arrivata a quarant’anni senza avere avuto un figlio. Questa ossessione l’ha divorata giorno dopo giorno fino alla totale follia: ha ucciso e sventrato una ragazza all’ottavo mese di gravidanza per rubarle il feto e portarlo in ospedale dichiarando di avere appena partorito. Smascherata dai medici che, insospettiti dal suo strano comportamento, hanno chiamato la polizia, Angelina è stata immediatamente arrestata. Questa macabra vicenda è avvenuta lunedì scorso a Joao Pinheiro, nel sud-est del Brasile. Angelina aveva puntato una vicina di casa incinta di una bambina, una ragazza di ventitrè anni, Mara Cristiana da Silva. Facendo leva sulle precarie condizioni economiche della ragazza, era riuscita a conquistarne la fiducia e la riconoscenza fornendole aiuto in vari modi e prestandole anche i soldi per i controlli medici necessari.
Sabato scorso si era addirittura trasferita in casa della giovane puerpera con la scusa di starle vicino per auiutarla meglio e di più. Con la promessa di comprarle tutto il necessario per la piccola, che di lì a poco sarebbe nata, Angelina ha attirato Mara in una trappola: l’ha portata in un bosco appena fuori città. Una volta arrivati nel bosco, insieme al marito Roberto Gomes da Silva, l’ha legata a un albero con un filo spinato e l’ha uccisa sventrandola con un grosso coltello per prendere la piccola dal suo grembo.
Quando si è presentata all’ospedale Sao Lucas presentando la bimba come sua figlia e dicendo di averla appena partorita, i medici si sono ben presto insospettiti: Angelina era agitatissima e la sua camminata non era affatto quella di una donna che avesse partorito da poco. Come se non bastasse, si rifiutava categoricamente di sottoporsi a una visita medica. I medici hanno allertato la polizia che non ha faticato molto per strapparle la confessione dell’assassinio appena commesso. Angelina ha raccontato la dinamica della vicenda, sostenendo di aver agito da sola. Gli agenti non le hanno creduto e hanno arrestato anche il marito, ipotizzando che con loro potesse esserci una terza persona.
La bimba, fortunatamente, se l’è cavata con un piccolo taglio alla testa, causato dal coltello utilizzato da Angelina per estrarla dal grembo materno, ed è ricoverata nell’ospedale Sao Lucas.


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