Operazione della Finanza sulla nicotina liquida: l’azienda si difende

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Nessun lavoratore in nero e regolarita' delle procedure seguite: lo afferma in una nota la Niswa & Vida Farma, azienda di Melito () coinvolta nell'operazione della Gdf contro l'importazione illegale dalla Cina di nicotina liquida per le sigarette elettroniche, i cui esiti sono stati resi noti dagli investigatori due giorni fa. Replicando alle accuse mosse nell'inchiesta, la ditta evidenzia “la nostra massima e completa disponibilita' nel fornire alla Guardia di Finanza tutta la documentazione richiesta” ed il fatto che “il materiale sequestrato (limitato a 25 fiale di nicotina liquida) e' stato ritirato solo per accertamenti e, da quanto abbiamo riscontrato, nessun profilo di tossicita' e' stato rilevato dalle analisi effettuate a cura dell'organo accertatore”. “Nessun contrabbando e' mai stato posto in essere dalla nostra azienda, tutti i prodotti presenti nel nostro opificio sono stati acquistati regolarmente e sono di certa e precisa provenienza. Si e' asserito che avremmo acquistato il prodotto dalla Cina a 50-60 euro al kg anziche' 600 euro. In realta' il costo reale praticato sul mercato e' di circa 250 euro al kg, prezzo a cui abbiamo usualmente acquistato il prodotto. Pertanto, da parte nostra non e' neanche configurabile l' fiscale della portata descritta dalla stampa”, conclude la nota.


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