Benevento, va in ospedale con mal di testa, muore a 23 anni: aperta un’inchiesta

SULLO STESSO ARGOMENTO

Benevento. “Una morte assurda, improvvisa, senza un perché. Voglio sapere come è morto mio figlio”. Non smette di ripetere queste parole Pacifico Borreca, il padre di Vincenzo un giovane di 22 anni morto mercoledì pomeriggio all’ospedale Rummo di Benevento. Il giovane prossimo ai 23 anni lo scorso 20 luglio avvertì un dolore alla testa e all’orecchio. Svenì tra le braccia del padre. Accompagnato d’urgenza all’ospedale, il giovane fu trasferito al reparto di neurologia. Dopo cinque giorni, però, Vincenzo è morto. Molto probabilmente sono giunte delle complicanze che il 22enne non è riuscito a superare. I genitori hanno sporto denuncia e nella giornata di martedì sarà effettuata l’autopsia sul corpo del ragazzo. Tanto sgomento per la morte del giovane nel piccolo comune di Pannarano. Il sindaco, fa sapere, proclamerà nel giorno dei funerali il lutto cittadino. Dolore anche da parte del direttore generale dell’ospedale. “Il Rummo si associa al dolore dei cittadini, è un evento che ha colpito tutti, siamo sconvolti, ma i medici, sia quelli del pronto soccorso, che in Neurologia, hanno fatto l’impossibile per salvarlo”.


Torna alla Home


Il suo ultimo lavoro riflette la dualità dell’uomo nella società moderna, attraverso la figura del clown, e quanto siamo estranei a noi stessi. La figura a metà di un clown che si completa soltanto riflettendo la propria immagine in uno specchio, porta ad esplorare la dualità che è insita nell’uomo,...
Un'importante scoperta archeologica ha svelato il mistero del luogo di sepoltura del filosofo greco Platone. Grazie all'analisi approfondita di un papiro di Ercolano carbonizzato, gli studiosi hanno individuato la tomba di Platone nel giardino a lui riservato all'interno dell'Academia di Atene, vicino al Museion, il sacello sacro alle Muse. La...
Gabriel Guevara sarà il protagonista del remake
Gli insulti ai giovani detenuti: "sei un figlio di p..., sei un arabo zingaro, noi siamo napoletani, voi siete arabi di m...".

IN PRIMO PIANO