Cronaca Giudiziaria

Sapri, confessa l’anziano che ha ucciso la moglie: “E’ partito un colpo mentre pulivo la pistola”

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Sapri. Confessa l’anziano che ha ucciso la moglie Antonietta Ciancio. Gabriele Milito, 75 anni, rintracciato in una località campestre in provincia di Potenza ha raccontato ai carabinieri della Compagnia di Sapri e al magistrato che l’uccisione è stata accidentale ed è avvenuta ieri pomeriggio, mentre era intento a maneggiare una pistola per pulirla. Il ritrovamento del corpo della donna, 69 anni, è avvenuto oggi pomeriggio a seguito di una segnalazione al 112 della nipote della donna che non riusciva a mettersi in contatto con la zia. I militari della compagnia di Sapri hanno trovato la donna nella sua camera da letto. Nel frattempo hanno avviato le ricerche del marito, 75enne, che era scomparso. L’uomo è stato rintracciato a Rivello in provincia di Potenza.
Interrogato dal magistrato e dai carabinieri, l’anziano ha ammesso di essere l’autore dell’omicidio, riferendo agli inquirenti che, nella giornata di ieri, mente era intento a maneggiare una pistola regolarmente detenuta, sarebbe partito accidentalmente un colpo, che avrebbe attinto mortalmente la moglie alla nuca. Milito, ragioniere in pensione, sarebbe apparso in stato di shock, fornendo spiegazioni confuse sull’accaduto e sui motivi della sua fuga. La coppia, che ha due figli, era molto nota e stimata a Sapri: i due anziani coniugi venivano visti spesso passeggiare insieme sul lungomare, e i conoscenti li descrivono come persone legate e tranquille. Il piccolo centro costiero ai confini tra Campania e Basilicata reagisce con incredulità e dolore alla notizia. Nelle menti di tutti torna il dolore per un’altra morte di una donna avvenuta alcuni anni fa nella vicina Vibonati: il 30 novembre 2014 Pierangela Gareffa fu uccisa dal marito con una coltellata. Nel luglio scorso è stata inaugurata una panchina rossa in sua memoria.
Dopo l’interrogatorio, l’uomo è stato sottoposto a fermo del pubblico ministero per omicidio volontario e trasferito nel carcere di Potenza. Sul posto sono presenti i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Salerno che stanno eseguendo il sopralluogo sulla scena del crimine, i cui esiti, unitamente a quelli dell’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni, dovranno chiarire la dinamica del delitto. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Lagonegro e dal pm Vittorio Russo. Antonietta Ciancio, insegnante in pensione, potrebbe essere morta già da alcuni giorni e non ieri come ha sostenuto il marito. Il suo corpo, infatti era in avanzato stato di decomposizione. Non è escluso che la morte possa risalire a sabato.

 


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