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Napoli Teatro Festival Italia: 34 giorni di Arte con un fitto programma per la direzione di Ruggero Cappuccio

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Un ricco programma per l’undicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la seconda diretta da Ruggero Cappuccio. Organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania e  presieduto da Luigi Grispello.
Un ricco programma che vedrà la luce il prossimo 5 giugno e che durerà trentaquattro giorni, ma nessuna traccia del concerto di Sting che è un progetto presentato dall’Arena Flegrea. Una indiscrezione circolata già nei giorni scorsi verso la quale il direttore Cappuccio si dichiara interessato.
”La mia condizione però è che metà dei sei mila posti dell’Arena siano venduti a prezzi popolari”, dichiara Cappuccio confermando la linea che ha dato nuova vita al festival.
85 compagnie, 160 recite, 55 titoli solo per la prosa , 5 debutti in regione e 13 gli spettacoli dell’ “Osservatorio”. Dall’estero arrivano Declan Donnellan con “Pe’ricle’s, Prince de Tyr” di Shakespeare al Politeama l’11 e 12 giugno, Isabelle Huppert che legge Marguerite Duras al San Carlo l’11 giugno, Rabih Mrouè al Teatro Trianon il 13 giugno, Thierry Collet alla Galleria Toledo il 14 e 15 giugno, “Brodsky/Baryshnikov”, omaggio di Mikhal Baryshnikov alla poesia di Brodsky regia di Alvis Hermanis al teatro Politeama il 28 e 29 giugno, “Clown 2” del Theater an der Ruhr, regia di Roberto Ciulli.
L’omaggio a Ingmar Bergman, nel centenario della nascita e firmato da Liv Ullmann, inizia con “Private confessions” sempre al Politeama il 17 e 18 giugno. Il 3 e 4 luglio, “Scene da un matrimonio” diretto da Konchalovskij al Mercadante e “Sce’nes de la vie conjugale”  per la regia di Safy Nebbou al Politeama.
Tantissimi sono i titoli italiani: “Medea per me” di Lina Sastri, “Afghanistan” di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, “Sei” da Pirandello di Scimone e Sframeli, “Si nota all’imbrunire” di Lucia Calamaro con Silvio Orlando, “Storia di un’amicizia” di Fanny e Alexander tratto da L’Amica geniale di Elena Ferrante, “Regina Madre” di Manlio Santanelli per la regia di Carlo Cerciello, “Sotto il Vesuvio niente” di Pasquale De Cristofaro e Peppe Lanzetta, “Operetta 2” da Camus diretto da Renato Carpentieri, “Abitare la battaglia (conseguenze del Macbeth)” con la regia di Pierpaolo Sepe.
In scena anche Alessio Boni, Alessandro Preziosi, Luca Zingaretti negli spettacoli in Regione. La Danza avrà otto titoli internazionali e la musica otto concerti tra il Cortile d’Onore di Palazzo Reale e il Teatro Diana, tra il Duomo di Salerno, e l’Abbazia di Mercogliano, il Duomo di Amalfi, la Reggia di Caserta. In cartellone, tra gli altri, i Foja e Gragnaniello. Torna la sezione Sportopera al Sannazaro dal 18 al 28 giugno e non mancheranno installazioni e mostre, cinema, Letteratura e i progetti speciali come il Napoli Strit Festival. Ancora, quattordici laboratori sulle arti sceniche per seicento attori under 35. L’immagine del festival è firmata da Mimmo Paladino.