Parrucchiere dei Vip muore in ospedale: aperta un’inchiesta

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Parrucchiere dei Vip muore in ospedale: aperta un’inchiesta. Si è spento all’età di 45anni Umberto Schettino, un parrucchiere molto famoso in Campania. Il suo salone a Pompei era meta di personaggi dello spettacolo, oltre alle persone comuni. Era molto amato dai suoi clienti e dagli abitanti della città degli scavi. Sulla sua morte la moglie ha presentato una denuncia penale per capire cosa sia realmente accaduto al marito. Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore Roberto Penna che nelle prossime ore ascolterà come persona informata dei fatti il medico curante che consigliò al 45enne l’immediato ricovero presso l’ospedale salernitano. Con molta probabilità sarà disposta l’autopsia sul corpo in modo da chiarire le cause del decesso e la sussistenza di eventuali responsabilità. Nel verbale di denuncia la moglie ha raccontato, nei dettagli, cosa è avvenuto dallo scorso mese di novembre quando il marito si rivolse al Ruggi per una presunta malattia cardiaca fino al giorno del decesso. Umberto Schettino durante un primo accesso al pronto soccorso è stato sottoposto ad accertamenti, così come riferito dalla moglie, e dopo avergli prescritto la cura da fare a casa è stato dimesso. Durante la cura l’uomo sentiva peggiorate le sue condizioni di salute, tanto da recarsi in una clinica privata a Pompei dove avrebbe svolto ulteriori esami. Ritornato poi al pronto soccorso del Ruggi Umberto Schettino fu trasferito in Cardiologia e fu ricoverato per sette giorno. Una volta dimesso, il 45enne sarebbe dovuto ritornare in ospedale per un controllo pochi giorni dopo. Tra il sabato e la domenica il parrucchiere si è aggravato e il medico gli consigliò un immediato ricovero al Ruggi. Dopo una prima cura antibiotica, fu sottoposto all’aspirazione del liquido dai polmoni ma nella notte si aggravò e fu disposa una tac al torace con esame batteriologico che riscontrò un’infezione tubercolare. Fu così trasferito nel reparto di malattie infettive per le dovute cure. Questo fino al 10 gennaio quando poi fu riscontrata la presenza di liquidi ai lati dei due polmoni. Così il giorno dopo fu effettuato l’aspirazione del liquido ma dopo circa 20 minuti Umberto Schettino non ce l’ha fatta ed è morto.




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