Avevano incendiato i capannoni della loro azienda all'interno del Cis di Nola per incassare il premio assicurativo.Potrebbe interessarti
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Truffe alle assicurazioni, 3 arresti e 135 indagati. Blitz contro il "sistema" dei sinistri finti
Le indagini si sono sviluppate grazie alla presenza di sistemi di video sorveglianza e all'apporto tecnico dei Vigili del fuoco, i quali fornivano i primi spunti investigativi, Iervolino Aniello é stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. presso la ma abitazione, mentre i tre fratelli Pagano alla misura dell'obbligo di dimora nel comune di San Giuseppe Vcsuviano
Gli indagati dovranno rispondete del delitto di incendio doloso, avendo provocato l'incendio del capannone da loro locato all'interno del Cis di Nola, arrecando con tale condotta danni significativi ai capannoni adiacenti e mettendo in pericolo l'incolumità altrui. A seguito della grave contestata nell'ordinanza del gip, la società "Giamm"- alla quale fanno capo. a vario titolo gli indagati avanzavano alla compagnia assicuratrice richiesta del risarcimento danni per guanto accaduto, aspetto che lascia intravedere il line ultimo dell'azione delittuosa. Il notevole e tempestivo intervento dci Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Napoli riusciva ad evitare danni ancora piùv consistenti sia sotto il profilo ambientale che economico.





