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Fiamme nella notte a Giugliano: due auto e uno scooter in cenere

Indagine dei carabinieri sul misterioso incendio che ha distrutto il parco automezzi di una famiglia
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Giugliano – Un rogo improvviso ha illuminato la quiete notturna di via Aristide Gabelli, nel cuore residenziale di Giugliano in Campania, trasformando in un inferno di lamiere contorte e fumo acre il parcheggio privato di una famiglia locale.

Erano da poco passate le 23 quando le fiamme hanno divorato due automobili e uno scooter, tutti riconducibili verosimilmente allo stesso nucleo familiare, lasciando dietro di sé solo macerie e interrogativi.

I carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Giugliano sono intervenuti con prontezza, domando il fuoco prima che si propagasse alle abitazioni vicine, ma ora l'attenzione si concentra sulle indagini per fare luce su un episodio che potrebbe nascondere ombre più cupe.

L'allarme è scattato intorno alle 23.30 di ieri sera, quando un residente ha segnalato al 112 un "incendio violento" in un'area recintata, lontano dalle strade principali trafficate di giorno.

Sul posto, i militari dell'Arma hanno trovato i veicoli – una Fiat Panda, una Renault Clio e uno scooter Piaggio – già avvolti dalle fiamme, con il calore che deformava i telai e l'odore acre che si diffondeva nell'aria umida della periferia giuglianese.

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Fortunatamente, non si registrano feriti né danni a terzi: i proprietari, una famiglia di operai del quartiere, erano già al sicuro in casa quando il fuoco ha iniziato a lambire i pneumatici.

Le prime verifiche dei vigili del fuoco, giunti in supporto ai carabinieri, escludono per ora cause accidentali. I veicoli, regolarmente parcheggiati in un box privato senza segni di effrazione immediati, presentano segni compatibili con un innesco rapido e localizzato, forse attraverso l'uso di un accelerante.

I carabinieri, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, stanno passando al setaccio telecamere di sorveglianza della zona – poche, ma decisive – e raccogliendo testimonianze porta a porta. Saranno cruciali le perizie sui residui carbonizzati per rilevare tracce di benzina o altri infiammabili.

Intanto, la famiglia coinvolta, assistita dai servizi sociali comunali, ha sporto denuncia e attende risarcimenti dall'assicurazione, se l'origine si rivelerà accidentale.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 24 Ottobre 2025 - 08:50 - Gustavo Gentile

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