#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 23 Aprile 2025 - 10:44
18.7 C
Napoli
Camorra, otto arresti per l’omicidio di Domenico Gargiulo: era nel...
A Giugliano vendute uova di Pasqua dello scorso anno, a...
Napoli, San Gregorio Armeno: boom di richieste per la statuina...
Tasse evase e fatture false a Ercolano: sequestro da 900mila...
Sparatoria al supermercato di Alife, ferito anche il pistolero: è...
Oroscopo del 23 aprile 2025 segno per segno
Proiettili inviati al sindaco di Bacoli, il Prefetto convoca il...
E’ ufficiale Inter-Roma si gioca domenica alle 15
Superenalotto del 22 aprile 2025: nessun ‘6 ma un 5...
Il killer di Gucci spara al figlio e tenta il...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, 22 aprile 2025
Cinque giorni di lutto nazionale per Papa Francesco, ma è...
Napoli, aperto il registro di condoglianze per la scomparsa del...
Avellino, ladro ruba in una villa, fugge in circumvesuviana e...
Aversa, sequestro di automezzo con pneumatici illegali: indagati due trasportatori
Pompei, al Maximall apre Nexus: cinema e teatro in un’unica...
Napoli, lesione al soleo per Neres: stop di un mese...
Napoli al ritmo di Jazz: dal 24 aprile eventi e...
Recupero Inter-Roma: verso domenica 27 aprile
Tragedia del Faito, 4 indagati. I NOMI
Il rap di Guè fa scatenare The Desert Arena
Talento grezzo degli studenti del Marconi di Giugliano domina l’hackathon...
Il teatro Trianon Viviani partecipa al lutto nazionale e annulla...
Come scegliere il miglior giornale online per le notizie locali
99 Posse featuring con ETTA per uscita di Curre Curre...
A Licusati tornano i briganti con Province Infette: la presentazione...
Saviano all’attacco sull’inchiesta ultras: “Inter responsabile, contatti diretti con la...
Sorrento, spiaggia bloccata ai non residenti: polemiche sul “mare privato”
Mergellina, raffica di controlli nella zona movida: 5 denunciati e...
Napoli, tre arresti in 24 ore per droga

Il controllo impronte per il personale Cardarelli non piace ai medici

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Parte tra le polemiche il nuovo sistema per il controllo di ingresso e uscita del personale dell’ospedale Cardarelli di Napoli, basato sulla ‘lettura’ delle impronte digitali. Gli apparecchi per vecchi badge hanno lasciato infatti il posto a macchinette marcatempo, posizionate nei giorni scorsi, che identificano i dipendenti attraverso dati biometrici e che già a ottobre scorso avevano ottenuto l’approvazione del Garante della privacy. L’ospedale ora dovrà raccogliere le impronte dei dipendenti e mettere a punto la parte informatica, in modo da partire definitivamente a marzo. La novità non piace però ai medici che si interrogano anche sul messaggio negativo che viene trasmesso ai pazienti . “Un sistema di controllo limitato a una categoria suggerisce che ci troviamo di fronte a ‘sorvegliati’ speciali, potenziali truffatori. E questo non aiuta nemmeno a tutelare quei professionisti esposti a situazioni di pericolo, come mostrano i tanti fatti di cronaca”, spiega all’AdnKronos Salute Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei medici di Napoli. Nessuna preclusione per il sistema in sé. “Sul piano pratico – precisa Scotti – non ci sono grandi differenze. Il riconoscimento viene determinato un dato biometrico che non rischia di essere diffuso. E il Garante della privacy ha già dato la sua approvazione. Non ci sono problemi legali. Ma sul piano deontologico e di immagine della categoria medica, e delle altre professione coinvolte, non mancano le perplessità. La stessa iscrizione all’Ordine comporta un’impegno morale che mal si accompagna a questo tipo di controllo ‘speciale’, non è presente in nessun altro posto di lavoro”. Se infatti questo sistema fosse allargato a tutta l’amministrazione pubblica, continua il presidente dei medici napoletani, “non si istillerebbe il sospetto di una categoria che necessita di particolari controlli. E questo a fronte di persone sotto continua pressione ed esposte a pericoli, come dimostrano le aggressioni al pronto soccorso e ai medici di emergenza”. “Creare un pregiudizio nei cittadini non fa bene a nessuno”, conclude Scotti che invita il direttore generale del Cardarelli a riflettere sulla tipo di messaggio veicolato da questa iniziativa: “Il Dg si è particolarmente impegnato nel promuovere una comunicazione positiva dell’ospedale, ma credo che una riflessione sui danni all’immagine della professionalità del personale che viene fuori con l’introduzione di questo sistema debba essere fatta”.


Articolo pubblicato il giorno 19 Gennaio 2018 - 15:07


ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento