Torre Annunziata, attentato dei nuovi signori del racket alla ditta di pompe funebri

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La morsa delle nuove leve della camorra a Torre Annunziata continua a farsi sentire anche nell’ultimo giorno dell’anno. E così la notte scorsa una bomba ha devastato gli uffici delle pompe funebri Vitiello al corso Umberto I. A uno dei titolari il mese scorso era stato fatto trovare un proiettile sull’ auto avvolto in un foglio di carta macchiato di sangue. Un primo avvertimento che evidentemente non aveva sortito  gli effetti sperati. Vitiello probabilmente non si è piegato ai signori del racket che si era fatti vivi per il consueto “Pizzo di Natale” e questa volta sono passati alle maniere forti.
La bomba carta esplosa la scorsa notte ha distrutto i vetri e la porta d’ingresso, nonché suppellettili e vari oggetti all’interno dell’agenzia. I fratelli Vitiello nella denuncia presentata alla polizia hanno anche raccontato di un inquietante episodio avvenuto poche ore prima dello scoppio della bomba. Erano infatti stati chiamati per un funerale nel rione Provolera: i Vitiello si sarebbero presentati sul posto e uno di loro sarebbe stato avvicinato da alcune persone con volto coperto e invitato ad allontanarsi. Gli agenti del locale commissariato di polizia che stanno conducendo le indagini poche ore dopo l’esplosione della bomba carta hanno ritrovato uno scooter bruciato nella periferia di Torre Annunziata: potrebbe essere stato utilizzato per il raid e poi dato alle fiamme per distruggere ogni prova. Ora al vaglio ci sono le immagini delle telecamere pubbliche e private poste lungo la zona. Gli invenstigatori stanno cercando possibili elementi utili a risalire agli autori del raid.


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