La tragedia di Luigi, la famiglia: ‘Vogliamo la verità’. I compagni di squadra: ‘Guerriero non mollare’

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”Non è giusto che un bambino di 14 anni sta in queste condizioni. Noi non siamo giustizialisti. Vogliamo solo la verità. La giustizia farà il suo corso. Ma noi vogliamo che chi sa o chi ha visto qualcosa parli. Lo faccia in forma anonima, invece di andare dai carabinieri per paura lo dica a noi ma vogliamola verità”. Lo hanno affermatogli zii di Luigi Pellegrino, il 14enne baby calciatore di Parete colpito da un proiettile vagante il pomeriggio della vigilia di Natale sul corso di Parete e che sono si trova ricoverato in gravissime condizioni dopo una delicata operazione chirurgica per estrarre il proiettile che gli si era conficcato nella testa.
I familiari del ragazzo parlando con i giornalisti all’esterno dell’ospedale di Caserta aspettano due buone notizie: la prima che arrivi dall’interno del nosocomio sulle condizioni di Luigi, la secondo che arrivi dai carabinieri con la cattura del responsabile.
La pagina facebook del ragazzo è invasa di messaggi i suoi compagni di squadra ne hanno posta uno molto toccante: “Il 27 riprenderemo gli allenamenti, il 28 partenza per Roma al Nike Cup . È stata una scelta dei tuoi compagni continuare , perché tu ci tenevi tanto . In Campania sei stato tu il protagonista blindando e comandando la tua difesa come un vero GUERRIERO . A Roma senza di te …. la tua non sarà una assenza , ma una presenza continua viva in noi . Continuando le attività allenamenti, tornei e partite dimostriamo che lo sport vince su tutto.
È il cancro che la nostra città vive quotidianamente , e va curato con amore e passione !NOI TUTTI SIAMO FIERI DI TE … GUERRIERO NON MOLLARE!Firmato La tua squadra , la tua famiglia !”.

 

 




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