Agropoli. Non è stata ancora svelata l’identità della donna cinese, trovata morta stamane, in un’abitazione del centro di Agropoli, legata mani e piedi e imbavagliata. La morte potrebbe risalire agli ultimi giorni dell’anno, tra il 30 e il 31. Aveva 49 anni, ed è stata ritrovata nuda sul letto completamente immobilizzata con lo scotch che le ricopriva gran parte della faccia. Potrebbe essere morta per soffocamento, ma da un primo esame del cadavere, sono emersi segni anche sulla testa.
I carabinieri della Compagnia di Agropoli stanno lavorando senza sosta e senza escludere alcuna pista, per capire cosa sia realmente accaduto alla 49enne cinese trovata morta, nuda nel suo letto. Il ritrovamento è stato possibile grazie alla segnalazione del proprietario dell’appartamento che si trova tra via Risorgimento e via Caravaggio, il quale non riusciva a mettersi in contatto con la vittima. I militari stanno cercando di ricostruire le ultime ore della donna, per delineare il contesto nel quale è avvenuta la tragedia. Intanto, sono stati ascoltati alcuni vicini di casa per capire se abbiano sentito rumori o visto movimenti sospetti intorno all’appartamento. Al momento non è stata ancora svelata l’identità della donna, in quanto si stanno verificando le generalità, la vittima non è stata ancora riconosciuta da congiunti o familiari. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania per l’esame autoptico.
Il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, ha detto: “Un delitto cruento e inspiegabile che ha sconvolto tutta la comunità. Lo stabile si trova in una zona centrale della città, nei pressi del lungomare, le telecamere dei negozi potrebbero aver registrato qualcosa di significativo per i carabinieri. Spero che si trovi presto il colpevole di questo atroce delitto. Siamo una città tranquilla dove episodi del genere non avvengono”.
