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Tutto pronto a Terzigno per la prima edizione della "Sagra della  nocciola"

Tutto pronto a Terzigno per la prima edizione della "Sagra della  nocciola", evento a cura del Comitato Boccia al Mauro. Una "due giorni" di musica, sapori, spettacolo inizialmente prevista per il 2 ed il 3 settembre ma che poi, causa maltempo, è stata rinviata all'8 (venerdì) ed al 9 (sabato) settembre. La sagra di Boccia al Mauro è di quelle tutte da "gustare" per conoscere ed apprezzare, da vicino, una delle tipicità gastronomiche più ghiotte della zona vesuviana: sua maestà la nocciola. 

Oltre agli stand ed ai banchetti dedicati alla promozione del saporito frutto della "terra ignea", la sagra sarà della nocciola anche l'occasione per divertirsi e danzare al ritmo della musica tradizionale. Il cartellone prevede, infati, l'esibizione di alcune scuole di ballo locali (venerdì 2 settembre). Con loro, sul palco si alterneranno vari gruppi folk con canti, balli e tammorre oltre al live del musicista Pasquale Auricchio (sabato 9 settembre). Come se non bastasse, spazio anche per il divertimento con il cabaret di Oscar di Maio e figlia.

Il giorno della prima (8 settembre), spazio alla serata cabaret del comico Fofò prima del gran finale con Mimmo Dani, il "molleggiato del Sud".

Nota di colore per tutti i papà e le mamme: l'area della sagra sarà "munita" di gonfiabili per tutti i bambini!! Un'occasione in più per non mancare!!

Nerone e le Imperatrici agli scavi di Oplontis a Torre Annunziata

Musica, danza e recitazione per raccontare gli amori di Nerone agli scavi di Oplontis a Torre Annunziata che per quattro serate ospiteranno l'iniziativa promossa nell'ambito di Campania by night-Archeologia sotto le stelle, il ciclo di visite serali nei siti archeologici realizzato dalla Regione Campania e curato dalla Scabec in collaborazione con il Mibact. Dopo lo straordinario successo registrato a Pompei, con oltre 5.400 presenze per 12 appuntamenti, stasera si parte dei resti della Villa di Poppea, seconda moglie dell'imperatore Nerone. Quattro in tutto gli incontri (oltre ad oggi, domani, il 13 e il 14 settembre) con inizio alle 19.45: prevista la visita della villa imperiale illuminata e animata dallo spettacolo prodotto da Le Nuvole-casa del contemporaneo dal titolo "Nerone e le Imperatrici". Iniziativa che introduce i visitatori alla scoperta di uno dei siti più affascinanti e preziosi dell'area archeologica vesuviana: musica, danza e recitazione porteranno il pubblico alla scoperta di storie e miti di duemila anni fa. La villa di Poppea è inserita tra i beni che l'Unesco ha definito Patrimonio dell'umanità. E' una grandiosa costruzione residenziale della metà del I secolo a.C., ampliata in età imperiale e attribuita a Poppaea Sabina, seconda moglie dell'imperatore Nerone. Il sito di Oplontis, diretto da Immacolata Bergamasco, fa parte del parco archeologico di Pompei. Il costo del biglietto d'ingresso è di 12 euro, mentre per i possessori di Campania artecard il prezzo è di 10 euro. Per informazioni e prenotazioni attivi i numeri 800 600 601 da rete fissa e, per cellulari e dall'estero, 081 19737256.

Blitz a Torre Annunziata, cento euro a morto la 'tassa' da devolvere ai carcerati. ECCO I NOMI DEGLI ARRESTATI

Torre Annunziata. "Gliel'ho detto 'prepara i mille e cinquecento altrimenti ci darai cento euro a morto!": c'era anche una ditta di pompe funebri nel mirino del 'rinnovato' clan Gionta capeggiato da Luigi Della Grotta e Vincenzo Amoruso, decapitato stamattina da un fermo emesso dalla Dda di Napoli e dai pubblici ministeri, Ivana Fulco e Sergio Ferrigno ed eseguito dai carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata. E' negli ultimi mesi del 2016 che gli esattori Oreste Palmieri e Raffaele Passeggia, destinatari del decreto di fermo per associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni, su disposizioni di Della Grotta e Amoruso battono cassa nei confronti dei titolari di un'impresa di pompe funebri di Torre Annunziata. O millecinquecento euro al mese o cento euro a morto e per loro non era difficile capire quanti funerali avrebbero fatto i titolari della ditta. A svelare i propositi criminosi del clan le intercettazioni ambientali e il 'racconto' degli stessi protagonisti. In questo caso 'Io gliel'ho detto 'qua i morti te li fai tutti quanti tu', hai visto come gliel'ho detto! Io lo picchio proprio. Caccia i .. ti do due schiaffi nelle tempie, ti schiaccio la testa! Tiene le telecamere e a chi vuole fare un b..? di Ci devi fare arrestare tu.. o no?". La protervia e l'arroganza degli esponenti della cosca torrese è ai massimi livelli, alla fine del 2016. I soldi servono per mantenere i detenuti in carcere e gli emissari della cosca pretendono pagamenti veloci perchè 'la gente deve andare a fare il colloquio (in carcere, ndr)'. Così sollecitano le vittime a pagare il prima possibile. Il clan Gionta - hanno appurato le indagini - ha una nuova testa e quella testa è rappresentata da Amoruso e Della Grotta. L'unica contrapposizione che tengono in piedi è quella con la frangia dei 'Pisielli' del clan Gallo-Cavalieri per la gestione e il controllo delle attività illecite, poi la cosca è riuscita a intessere patti di non belligeranza con tutte le cosche dei paesi limitrofi. Sono Della Grotta e Amoruso a prendere il comando dopo la scarcerazione, tenendo conto che sono detenuti i capi storici: Valentino Gionta senior, Aldo Gionta, Pasquale Gionta e Gemma Donnarumma. Sono stati loro a decidere le strategie criminali negli ultimi due anni, secondo l'antimafia che ha emesso il decreto di fermo eseguito stamattina e che ha portato all'arresto:

Luigi Della Grotta, alias 'Gigino Panzarotto', 48 anni

Vincenzo Amoruso, alias Nzrrill o Nzerrino, 47 anni

Pietro Izzo, detto 'il boss dei tredici quartieri', 41 anni

Ciro Nappo, detto 'Ciruzz cap  r'auciello', 44 anni

Catello Nappo, 24 anni

Oreste Palmieri, detto 'Salvatore', 'Tore' o 'Sasà 'o luong', 32 anni

Raffaele Passeggia, detto 'Zimbariello' o 'Padre Pio', 57 anni

Luigi Caglione, detto 'Gino Canale cinque', 51 anni

Raffaele Abbellito, detto Ciaciello, 46 anni

Salvatore Ferraro, alias ''o capitano', 53 anni

Valerio Varone, 39 anni di Pompei

Leonardo Amoruso, detto 'Nando', 43 anni

 

Rosaria Federico

@riproduzione riservata

Vent'anni di carriera per Elisa e quattro concerti all'Arena di Verona per celebrarli

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All'Arena di Verona Elisa festeggerà i suo vent'anni di carriera. Quattro serate, quattro concerti a partire da martedì 12 settembre. Durante il primo concerto, quello definito Pop-Rock, – Elisa presenterà per la prima e dal vivo il singolo "Ogni istante", anche nella versione inglese "Yours to keep". Il secondo concerto è chiamato Acustico-Gospel, mentre il terzo e il quarto Orchestra. "Together, here we are", il nome dell'evento dal vivo che vedrà il fronte del palco il 12, 13, 15 e 16 settembre. Tanti gli amici e gli ospiti che l'accompagneranno in queste quattro sere. Nomi del calibro di Mario Biondi, Luca Carboni, Carmen Consoli, Francesco De Gregori, Emma, Fabri Fibra, LP, Fiorella Mannoia, Ermal Meta, Gianna Nannini, Francesco Renga, Giuliano Sangiorgi, Jack Savoretti, Alessandra Amoroso, Thegiornalisti, Ornella Vanoni, Renato Zero. Nelle ultime due serate - Orchestra - la cantautrice sarà accompagnata dall'Orchestra Nazionale dei giovani dei Conservatori, composta da settanta elementi e diretta dal maestro Alessandro Cadario. Gli arrangiamenti e l’orchestrazione saranno curati da Patrick Warren mentre Fabrizio Bianco sarà il responsabile del coordinamento artistico dell’orchestra. I biglietti sono in vendita sul circuito Ticketone e nei punti vendita Ticketone e Unicredit. Dal sito internet ufficiale di Elisa, sarà possibile poi accedere a una piattaforma nella quale, inserendo il codice del biglietto, sarà possibile scaricare gratuitamente il nuovo singolo.

 

Cabrini operato ai tendini a S. Maria Capua Vetere

Non lo ha fatto per tornare in campo, ma per camminare senza problemi nella vita di tutti i giorni. Antonio Cabrini si e' sottoposto oggi a Santa Maria Capua Vetere a un delicato intervento di ricostruzione tendinea. Cabrini, che vive a Milano, ha scelto per l'operazione un'equipe di tre ortopedici napoletani: Fabio Zanchini, Ottorino Catani e Fabrizio Sergio. "Ormai - spiega Sergio in una nota dell'equipe medica - sono anni che giungono pazienti da ogni parte d'Italia e dall'estero, affidandosi alle nostre tecniche chirurgiche innovative e mininvasive. Abbiamo pazienti che, grazie alla fiducia conquistata, sono giunti anche dalla Francia, Principato di Monaco, Canada, Spagna ed Inghilterra. Cabrini, e' diventato un nostro super tifoso. Grazie a specifiche tecniche che si possono definire all'avanguardia nel panorama medico, associate a un meticoloso percorso riabilitativo potra' recuperare la piena funzionalita' motoria e riprendere in un mese le sue consuete attivita', sportive e non". Cabrini, ritiratosi dal campo nel 1991, e' reduce dall'esperienza alla guida della nazionale di calcio femminile, conclusasi con gli Europei dello scorso luglio. Antonio Cabrini, detto anche il bell'Antonio, ha militato per tanti anni nella Juventus collezionando un numero tale di titoli e scudetti da porsi tra i primi calciatori titolati al mondo: 440 presenze con la maglia bianconera, 52 goal da terzino, un Mondiale vinto nell'82, sei scudetti, due Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea. 

Droga nascosta nel pacchetto di patatine, denunciato un migrante

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Scende dal pullman con un pacchetto di patatine, ma all'interno c'erano 60 grammi di marijuana. Un 20enne nordafricano e' stato denunciato dai carabinieri di Agnone (Isernia) per spaccio di droga. Il giovane e' un richiedente asilo ospitato nel centro altomolisano nell'ambito del progetto Sprar. Era rientrato ad Agnone con un pullman di linea proveniente da Napoli. I militari dell'Arma, impegnanti in servizi antidroga, lo hanno fermato per un controllo trovando la marijuana al posto delle patatine. La droga e' stata sequestrata. 

Castello di Cisterna, ruba pannelli dalla piscina comunale: arrestato

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Rubava pannelli d'alluminio dalla dismessa piscina comunale è stato sorpreso dai carabinieri dell'aliquota radiomobile della compagnia di Castello di Cisterna. S.MN., 37enne, di Pomigliano, è stato arrestato per furto aggravato e portato ai domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo. La refurtiva, del valore di circa 500 euro, è stata recuperata e restituita all'avente diritto. 

Napoli, trovati tre smatphone nelle celle dei boss nel carcere di Poggioreale

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Tre telefoni cellulari, perfettamente funzionanti, sono stati trovati nel Padiglione detentivo Avellino del carcere di Poggioreale a Napoli. A dare notizia e' il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. "I cellulari sono stati trovati in una Sezione detentiva particolare, il Padiglione Avellino appunto, nel quale sono ristretti detenuti ad alta sicurezza per reati di criminalita' organizzata appartenenti alla camorra. I telefoni sono stati trovati dopo una capillare perquisizione nel cortile passeggi e negli spazi detentivi e, sequestrati dalla Polizia Penitenziaria. Al Dap, che nonostante il bollettino di guerra pressoche' quotidiano che arriva dalla Campania non adotta in concreto alcun provvedimento per garantire piu' sicurezza e per dotare la Polizia Penitenziaria di efficaci strumenti di contrasto e tuela, chiediamo interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l'indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani", spiega il Segretario Nazionale per la Campania del Sappe Emilio Fattorello. "Il ritrovamento e' avvenuto - aggiunge Donato Capece, segretario generale del sindacato - grazie all'attenzione, allo scrupolo ed alla professionalita' di Personale di Polizia Penitenziaria in servizio a Poggioreale. Certo, inquieta che il ritrovamento sia avvenuto nella Sezione dove ci sono boss camorristi detenuti". 

Il Sappe ricorda che "sulla questione relativa all'utilizzo abusivo di telefoni cellulari e di altra strumentazione tecnologica che puo' permettere comunicazioni non consentite e' ormai indifferibile adottare tutti quegli interventi che mettano in grado la Polizia Penitenziaria di contrastare la rapida innovazione tecnologica e la continua miniaturizzazione degli apparecchi, che risultano sempre meno rilevabili con i normali strumenti di controllo". "A nostro avviso - conclude il leader nazionale dei Baschi Azzurri Capece - appaiono pertanto indispensabili, nei penitenziari per adulti e per minori, interventi immediati compresa la possibilita' di "schermare" gli istituti penitenziari al fine di neutralizzare la possibilita' di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito e quella di dotare tutti i reparti di Polizia Penitenziaria di appositi rilevatori di telefoni cellulari per ristabilire serenita' lavorativa ed efficienza istituzionale, anche attraverso adeguati ed urgenti stanziamenti finanziari. Ma, nonostante le costanti e quotidiane denunce del Sappe, ci sembra che l'Amministrazione Penitenziaria ed il Ministero della Giustizia hanno altro a cui pensare, come ad esempio la deprecabile vigilanza dinamica ed il regime penitenziario aperto che fa stare i detenuti fuori dalla celle tutto il giorno, spesso con grave pregiudizio della sicurezza".

Castellammare: credono a una tragedia, ma quando arrivano i pompieri lo trovano dormendo

Momenti di panico si sono vissuti poco dopo le 17 nella centralissima via Roma di Castellammare. I familiari di un ragazzo insospettiti dal fatto che il giovane non rispondesse al citofono hanno avvertito forze dell'ordine e pompieri pensando a una tragedia. Ma quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto e sono entrati in azione aprendo la porta hanno trovato il giovane che dormiva e che si è anche spaventato per i rumori.

 Ciro Serrapica

Ammore e malavita dei Manetti Bros conquista il cinema di Venezia

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"Ammore e malavita" di Marco e Antonio Manetti è il terzo film italiano in concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia che ha raccolto in sala - durante la proiezione - numerosi applausi. Il musical made in Napoli racconta la storia d'amore tra un killer senza scrupoli Ciro (Giampaolo Morelli) e un amore adolescenziale che torna nella sua vita, Fatima (Serena Rossi) che presta la sua splendida voce interpretando anche un'inedita ma divertentissima versione partenopea di "What a feeling". Ciro è uno dei sicari di Don Vincenzo (Carlo Buccirosso) che si finge morto su consiglio della moglie Donna Maria (Claudia Gerini). Solo una testimone sa che Don Vincenzo è vivo e vegeto, appunto l'inferimiera Fatima. Da qui il corso della vita di Ciro prenderà una piega completamente diversa. Nel cast anche Raiz degli Almamegretta. Esilarante il tour turistico a Scampia con tanto di turisti americani che cantano e ballano. Marco Manetti, uno dei due registi ha spiegato che la parodia di Scampia nasce dal desiderio di sfatare l'idea di una Napoli cupa. "Il gomorrismo è presente da anni, raccontano una Napoli cupa con queste Vele di Scampia. Siamo uno dei posti più belli del mondo e invece sembra che Scampia sia diventato il simbolo di Napoli. Il gioco è stato dimostrare la positività furba del "Napulitano" che riesce a scherza sulla cupezza che gli altri vedono nella città".
Antonio Manetti ha confermato la volontà di sottolineare una "Napoli è sopra le righe, è un luogo di emozioni forti, alcuni negative altre positive, Ammore e malavita e già parli di Napoli. E comunque Napoli ha tantissime cose positive, è la capitale italiana della cultura, teatro, musica e cinema, sta al top dell'Italia. E anche cartoni animati come Gatta Cenerentola dimostrano un livello artistico che solo Napoli poteva avere". I due registi sono autori di una vera e propria partitura musicale. "Abbiamo lavorato con i musicisti, abbiamo preso a riferimento Grease per l'equilibrio tra musica e parole. Abbiamo lavorato a fianco a fianco e ne risulta una strana partitura, lo stesso con la coreografia di Tommassini, i morti sulla spiaggia sono chiaramente un riferimento a Thriller di Michael Jackson". Gli attori hanno, poi, raccontato l'esperienza del musical. Morelli, che interpreta il tenebroso Ciro ha spiegato di avere vissuto il film "come grande omaggio alla sceneggiata napoletana. La parte cantata, a differenza degli altri musical, porta avanti la storia e questo aiutava ad amplificare l'emozione". Serena Rossi, conosciutissima per il suo ruolo in "Un posto al sole" ha aggiunto che "una cosa è fare musical a teatro o al cinema. È stato un po' complicato col playback, le accelerazioni e mantenere il sincrono". Raiz, cantante e leader degli Almamegretta ha avuto un'esperienza inversa: "Io al contrario ho dovuto fare prosa in mezzo alle canzoni. Spesso chi canta solo vorrebbe spiegare quello che canta, qui puoi cantare, fermarti e andare avanti". Claudia Gerini che si è vista già cantante in "Iris Blonde" ha raccontato di essere "entrata nella parte di Donna Maria narrando le proprie origini, a un certo punto mi scateno in cucina - ha detto - e quando si canta si interpreta. È stato un grande divertimento e ho dato ancora di più all'interpretazione, l'esperienza del set è stata ancora più completa. Ho fatto un grosso lavoro sul linguaggio, ho origini napoletane da parte di mio nonno materno. Ho comunque avuto un dialogue coach d'eccezione che è stato Carlo - ha aggiunto - volevo fare un personaggio reale e non fare un napoletano caricato. Ho anche acquisito la gestualità, la moglie del boss che viene da umili origini e viene elevata al ruolo di moglie". Anche Carlo Buccirosso (Don Vincenzo) ha sottolineato di avere voluto "recitare un personaggio realistico e cantare da personaggio e non da cantante e io ho iniziato da morto". Antonio Manetti ha confermato che non ci sono riferimenti a La la land: "Non lo avevamo visto, è stato un colpo di fortuna. Quando io l'ho visto avevamo già finito le riprese".

James Anno, il nuovo curatore del Museo di Capodimonte in arrivo da Oklahoma City

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James Anno, trentacinque anni di Oklahoma City negli Stati Uniti, lavorerà fino al 2019 al Museo di Capodimonte grazie al sostegno filantropico dell'associazione American Friends of Capodimonte che si è fatta carico del suo viaggio, del suo stipendio e del suo alloggio. Ha conseguito un PhD su Michelangelo da Vinci alla Washington University in St. Louis e una laurea in Storia dell'Arte all'Università dell'Oklahoma, ha al suo attivo anche una pubblicazione su Giovanni Domenico Tiepolo: Flight into Egypt. "Ringrazio di cuore l'associazione American Friends of Capodimonte che ci offre questa collaborazione internazionale da cui il museo trarrà enormi benefici - ha detto il direttore Sylvain Bellenger - James si occuperà dell'arte del '400 e '500, dell'allestimento con le didascalie bilingue per tutte le opere iniziando dalla Collezione Farnese e collaborerà, in stretto contatto con i curatori di Capodimonte, a una delle prossime mostre del ciclo L'Opera si racconta dedicata al Giudizio Universale di Michelangelo nella copia di Marcello Venusti (luglio-ottobre 2018) e dopo la sua esperienza italiana diventerà un curatore ancora più ricercato per i musei americani". "E' un grande onore per me essere a Capodimonte - ha affermato James Anno al suo arrivo - non vedo l'ora di contribuire alla missione di uno più importanti musei del mondo". L'associazione American Friends of Capodimonte onlus si è costituita lo scorso anno con l'intento filantropico di contribuire alla divulgazione della cultura del Mezzogiorno d'Italia. E' un'associazione di diritto americano che prevede importanti vantaggi fiscali per gli aderenti, presieduta da Vincent Buonanno, mentre il presidente onorario è il Maestro Riccardo Muti e conta numerosi iscritti. Una delegazione dell'associazione sarà a Napoli dal prossimo 23 settembre al 1 ottobre in un tour che tocca i principali siti culturali napoletani, mentre dal 1 al 5 ottobre il gruppo si sposterà a Palermo.

Napoli, agguato al Borgo Sant'Antonio Abate: due morti

Due persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco a Napoli. nel quartiere Vicaria. In Vico Pergola all'Avvocata sono stati uccisi a colpi di pistola Edoardo Amoruso, cognato dei fratelli e boss del clan omonimo  dei Giuliano di Forcella, nonche' Salvatore Dragonetti. La zona dell'agguato si trova nei pressi del Borgo di Sant'Antonio Abate, strada che ospita uno storico mercato cittadino e affollata a tutte le ore del giorno. Sul posto i Carabinieri che indagano sull'accaduto.

Polemica sui social per le barriere in new jersey messe ieri a Salerno

"Invece delle strade, chiudiamo le frontiere". E' la scritta apparsa questa mattina su una delle barriere in new jersey posizionate da ieri, a protezione delle aree pedonali del centro di Salerno. La misura, che rientra tra le attuazioni delle recenti direttive nazionali di contrasto al terrorismo, non è stata presa di buon occhio da alcuni salernitani che, presumibilmente nel corso della notte, armati di bomboletta spray, si sono recati all'ingresso di corso Vittorio Emanuele, a confine con piazza Vittorio Veneto, e hanno imbrattato due blocchi protettivi di cemento armato. La polemica, però, si è animata anche sui social. C'è chi, in riferimento alle barriere, ha scritto che "quantomeno avrebbero potuto abbellirle con dei fiori"; e ancora che "sono inutili, perché se i terroristi vogliono colpire Salerno, lo fanno comunque". Intanto, dal Comune fanno sapere che le scritte saranno cancellate a breve. Il sindaco, Vincenzo Napoli, in una nota, spiega che "non è possibile abbellirle secondo il nostro gusto, in quanto li dobbiamo restituire ai legittimi proprietari", ossia Autorità Portuale e Salerno Mobilità. E continua: "Comprendiamo le sollecitazioni dei nostri concittadini che lamentano la bruttezza di questi new jersey, ma oggi la nostra priorità è la sicurezza dei salernitani e dei tanti turisti che che affolleranno la città già a partire dai festeggiamenti di San Matteo e del prossimo evento Luci d'Artista, ormai alle porte". L'impegno è che se dovessero essere usate barriere di proprietà comunale, si potrebbe pensare a un contest per giovani writers salernitani per decorare i dissuasori.

Inchiesta Consip, il Csm convoca i pm napoletani Borrelli e D'Avino

Nuove audizioni del Csm sul caso Consip. Le ha disposte la Prima Commissione, competente sui trasferimenti d'ufficio dei magistrati per incompatibilita' ambientale e funzionale, che ha deciso di ascoltare i procuratori aggiunti di Napoli Alfonso D'Avino e Giuseppe Borrelli. Prima della pausa estiva la Commissione aveva gia' sentito il pg di Napoli Luigi Riello e il pm Nunzio Fragliasso che ha diretto pro tempore la procura campana. Il fascicolo sul caso Consip e' stato aperto a giugno dopo una nota con cui Riello richiamava l'attenzione sulle modalita' con con cui i pm titolari del filone napoletano su Consip, Henry John Woodcock e la collega Celestina Carrano, avevano indagato una collega, Rosita D'Angiolella, giudice al tribunale di Milano e ritenuta amica dell'imprenditore Alfredo Romeo. E si e' poi arricchito con gli atti inviati dalla procura di Roma e riguardanti l' inchiesta a carico di Woodcock per rivelazione di segreto d'ufficio in relazione a una fuga di notizie. La Commissione del Csm, presieduta dal laico del Pd Giuseppe Fanfani - ma che tra breve, come tutte le altre sara' rinnovata nella sua composizione- si sta occupando anche di un'altra fuga di notizie: riguarda la telefonata, pubblicata da alcuni quotidiani all'epoca del governo Letta, tra Matteo Renzi e il generale della Guardia di Finanza Adinolfi,e che era agli atti dell'inchiesta Cpl Concordia. L'indagine era stata avviata dalla procura di Napoli e poi trasmessa per competenza alla procura di Modena. Per questo a luglio il Csm aveva anche sentito il capo di quell'ufficio, Lucia Musti.L'audizione dei due procuratori aggiunti napoletani e' fissata per il 18 settembre, come comunica con una nota la Prima Commissione. 

Camorra nella Piana del Sele: fissato il processo per 92 tra boss e gregari. TUTTI I NOMI

E' stata fissata per l'11 ottobre l'udienza preliminare a carico dei 92 imputati delle famiglie malavitose dei Bisogni, dei Mogavero e dei Di Maio della Piana del del Sele che avevano imposto il pizzo sul trasporto dell'ortofrutta in tutta la zona. Davanti al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Salerno, Pie­ro Indinnimeo compariranno tutti quelli arrestati nel marzo scorso nel blitz Omnia e i loro complici che secondo i pm salernitani Mar­co Colamonici e Silvio Marco Guarriello, che hanno formulato la richiesta di rinvio a giudizio, e che sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, rapina, estorsioni ma anche di singoli episodi di spaccio di droga. I vari gruppi criminali avevano al vertice aveva tra gli altri Sabino De Maio (ora collabo­ratore di giustizia) e i gemelli Enrico e Sergio Bisogni oltre a Francesco Mogavero. Attraverso attenta­ti incendiari, gambizzazioni e minacce avevano in pratica ottenuto il monopoli del trasporto ortofrutticolo, estromettendo la concorrenza e obbligando i produttori a rivolgersi a due agenzie di intermediazione: la Atm di Francesco Mogavero e la Ma.Pa. di Marcello Palmen­tieri.

Poi c’era il settore delle rapine, la ricettazione di auto rubate, i “cavalli di ritor­no” e lo spaccio di droga. Nel corso delle indagini sono stati ricostruiti an­che un giro di prostituzione e l’organizzazione di una bisca clandestina. Entrambe le atti­vità erano gestite secondo gli inquirenti da prestanome  di Sabino De Maio. Di intestazione fittizia di beni sono accusati per questo Rocco Pecoraro ed Ersilio Pierro, in qualità di titola­ri a Bellizzi del bar Raise, che secondo la Procura faceva ca­po a De Maio Sempre al clan sarebbero andati i soldi versati dalle prostitute che ri­cevevano i clienti nelle stanze dell’hotel Blu, sulla litoranea di Pontecagnano; gli intestatari Leopoldo Ferullo e Mauri­ zio Adinolfi erano per gli in­ quirenti solo “teste di legno’’.

TUTTI GLI INDAGATI
Sabino De Maio (Montecorvino Rovella), Sergio Bisogni (M. Rovella), Enrico Bisogni (M.Rovella), Francesco Mogavero (Pontecagnano), Marcello Palmentieri (Pontecagnano), Leopoldo Ferullo (Pontecagnano), Luigi Giuliano (M. Rovella), Marco Imparato (M. Rovella), Biagio Parisi (Battipaglia), Guglielmo Di Martino (Bellizzi), Cosma Palma (Battipaglia), Alberto Sabato (M. Rovella), Luca Sorriento (M. Rovella), Salvatore Di Lieto (Salerno), Giuseppe Dell’Angelo (Acerno), Fadii Ahmetovic (Nocera), Marco Comunale (Salerno), Michele D'Alessio (Olevano), Alda Di Benedetto (Battipaglia), Massimo Stabile (Bellizzi), Sabato Di Lascio (Acerno), Luciano Fiorillo (Montecorvino Pugliano), Lucio Bisogni (Battipaglia), Raffaele Sorriento (Montecorvino Rovella), Luigi Mogavero (M. Pugliano), Carmine Mogavero (Pontecagnano), Angelo Mogavero detto Raffaele (Pontecagnano), Mariano Sena (M. Rovella), Giovanni De Maio (M. Rovella), Constantin Bogdan Dociu (Battipaglia), Rocco Pecoraro (Bellizzi), Emilio Pecoraro (M. Pugliano), Cristian Pecoraro (M. Rovella), Maurizio Adinolfi (Pontecagnano), Massimo Autuori (Salerno), Mario Langella (Pontecagnano), Mario Capriglione (Battipaglia), Alessandro Fasulo (Salerno), Marco Longobardi (Sant’Antonio Abate), Francesco Manzo (M. Pugliano), Antonio Mogavero detto Antonello (Pontecagnano), Ernesto Nigro (Bagnoli Irpino), Carolina Bruno (Pontecagnano), Michele Bisogni (Bellizzi), Danut Cange (Padova), Antonio Capone (Acerra), Massimiliano Caronia (Avellino), Patrizio Casale (M. Rovella), Lazzaro Cerzosimo (M. Rovella), Pasquale Coralluzzo(M. Rovella), Roberta Di Concilio (M. Pugliano), Francesco Farabella (M. Rovella), Antonio Ferullo (Bellizzi), Immacolata Ferullo (Pontecagnano), Margherita Ferullo (M. Rovella), Jody Foster (Pontecagnano), Carmine Giuliano (M. Rovella), Donato Ippolito (Battipaglia), Raffaele Maddalo (Pontecagnano), Alessandro Monzo (San Cipriano), Santo Pecoraro (Salerno), Ersilio Pierro (Battipaglia), Cinzia Rizzo (M. Pugliano), Alfonso Telese (Acerno), Matteo Vitale (Salerno), Valentino lemma (M. Rovella), Alessandro Moretti (M. Rovella), Giacomo Simmi (Bellizzi), Antonello Corrado (M. Pugliano), Gennaro Di Benedetto (Battipaglia), Raffaele Di Marco (Battipaglia), Anna luliano (Salerno), Cristian Bevilacqua (Battipaglia), Enrico Brenga (Battipaglia), Giovanni Cavallaro (Battipaglia), Salvatore De Rosa (Casoria), Paolo Micillo (Bellizzi), Mario Funicello (Battipaglia), Gianluca Barba (M. Pugliano), Angelo Brillante (Battipaglia), Antonio D'Antonio (M. Pugliano), Emiddio Roberto (M. Pugliano), Giuseppe Sorvillo (Bellizzi), Giuseppe Volpe (Giffoni Valle Piana), Gianluca Di Benedetto (Battipaglia), Rosario Di Biase (Pontecagnano), Giuseppe Ruggiero (Battipaglia), Maurizio Salerno (M. Pugliano), Giuseppe De Sio (Taranto), Lucia De Sio (Salerno), Paolo Podeia (Battipaglia), Léonard Virga (Romania).

Terrorismo: sessione speciale per il G7 2017 che fa tappa a Napoli e a Pompei

La presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, accoglie per un primo incontro a Villa Farnesina le delegazioni straniere. L'incontro è fissato per domani sera, giovedì 7 settembre a partire dalle 19:30, con il quale si aprirà la quindicesima Conferenza dei presidenti delle Camere basse dei Paesi del G7, che si svolgerà l'8 e il 9 settembre tra Roma, Napoli e Pompei. Secondo quanto riferisce un comunicato, particolare rilievo avrà una sessione speciale dedicata al terrorismo: anche alla luce degli attentati islamisti in Spagna, che sottolineano l'urgenza di una più intensa cooperazione internazionale. La presidente Boldrini ha infatti proposto che si discuta di come rafforzare la collaborazione in materia di intelligence e di coordinamento fra le forze di polizia, ma anche delle possibili iniziative per prevenire i fenomeni di radicalizzazione, in particolare dei giovani. La conferenza si aprirà la mattina dell'8 settembre, nella sala della Lupa a Montecitorio, con l'intervento introduttivo della presidente della Camera Laura Boldrini, dopo la quale parlerà il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Prenderanno poi il via, a porte chiuse, le sessioni tematiche. A quella sul terrorismo faranno seguito altre due, sempre nella mattinata. La sessione sul tema "Parlamenti aperti per favorire l'impegno dei cittadini" sarà introdotta da Norbert Lammert, presidente del Bundestag tedesco, e da John Bercow, speaker della Camera dei comuni britannica. Quella dedicata al "ruolo dei parlamenti nel combattere le disuguaglianze e nel costruire società inclusive" vedrà invece come relatore Anthony Rota, vice presidente della Camera dei comuni canadese. Alle 12:30, nella sala Aldo Moro, la presidente Boldrini terrà una conferenza stampa alla presenza degli altri rappresentanti istituzionali partecipanti. Ad aprire i lavori del pomeriggio dell'8 settembre sarà il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Seguirà la quarta sessione a porte chiuse - il cui tema sarà "la transizione energetica per lo sviluppo sostenibile" - introdotta da Tadamori Oshima, speaker della Camera dei rappresentanti giapponese e da Francois de Rugy, presidente dell'Assemblea nazionale francese. In serata le delegazioni si trasferiranno a Napoli dove saranno accolte dal sindaco della città Luigi de Magistris e dall'arcivescovo metropolita di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe. Il giorno seguente, dopo una passeggiata per le vie del centro della città, le delegazioni saranno ospiti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Villa Rosebery. Nel pomeriggio, le delegazioni e la stampa saranno accompagnate per una visita agli scavi archeologici di Pompei. E' la terza volta, dopo il 2001 e il 2009, che il nostro paese ospita questa conferenza. La scelta di tenere i lavori non solo nella sede parlamentare, ma anche a Napoli e a Pompei, vuole essere l'occasione per un tributo alla straordinaria ricchezza culturale e artistica del meridione d'Italia.

Calcio, Zoff: 'Sarri ct dell'Italia? Ne ha ancora di strada da fare'

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"Sarri in Nazionale? Troppo presto, ne ha di strada da fare". Così l'ex ct e bandiera dell'Italia Dino Zoff ha bocciato l'ipotesi del tecnico toscano sulla panchina azzurra, parlando durante la trasmissione "Si Gonfia la Rete" in onda su Radio Crc. "Sarri è all'inizio della sua carriera di un certo livello - ha ammesso Zoff - ha tanta strada da fare prima di allenare la Nazionale. Quest'anno per esempio è un banco di prova interessante: gli azzurri possono giocarsi il campionato e i pensieri dell'allenatore devono essere solo al Napoli, vera antagonista della Juventus in campionato. Per il futuro poi si vedrà". Non sono mancati riferimenti alle ultime prestazioni dell'Italia contro Spagna e Israele: "L'Italia è una buona squadra e può far bene. Credo sia normale andare al Mondiale, anche perché ci sono giocatori davvero interessanti; Verratti e Insigne sono due ottimi giocatori e faranno vedere la proprie forza: sono fiducioso, il gruppo mi piace e penso possa far bene. Probabilmente abbiamo in mente la partita con la Spagna, ma la Nazionale è competitiva e lo sarà anche dopo. Possiamo essere tra le prime squadre del mondo.

Napoli, agente Hamsik: 'Scudetto possibile. Raiola? Ha ragione'

Di Marek Hamsik ce ne sono pochi. Parola del suo agente Juraj Venglos, intervenuto questo pomeriggio a Radio Crc durante la trasmissione 'Si Gonfia la Rete'. Il procuratore dello slovacco ha dato ragione a Mino Raiola che qualche giorno fa, parlando di un possibile addio di Lorenzo Insigne, aveva dichiarato: "Non è detto che resti a Napoli a vita, non sono tutti come Hamsik". RAIOLA E IL RECORD - "Hamsik non ha ancora deciso cosa fare a fine carriera, ma lui ha sposato Napoli 10 anni fa e non si è mai voluto spostare. Le parole di Raiola? Posso dire che ha ragione, dopotutto Marek ama fortemente questa città e questi colori. Anzi: lui spera di raggiungere il record di Maradona già questo mese, dato che gli mancano solo 2 gol. L'importante è segnare, soprattutto per far sì che il Napoli vinca qualcosa".LE SOSTITUZIONI - Venglos ha parlato anche delle tante sostituzioni in cui è incappato lo slovacco in questo inizio stagione: "Tutti i cambi fatti non solo sono stati accettati molto professionalmente, ma sono stati anche concordati con il tecnico. C'è grande rispetto dei ruoli: alcune volte sono stati dettati da motivi tattici, altre dalla volontà di preservarlo…La stagione è lunga e Marek vuole essere al top per raggiungere grandi traguardi".SCUDETTO E CHAMPIONS - "Gli azzurri possono e devono vincere il tricolore: c'è la Juve, ci sono Inter e Milan, ma la chance è grande. Bisogna superare il periodo critico che arriverà tra febbraio e marzo e poi giocarsi il tutto per tutto". Chiosa finale sul girone di Champions League, a una settimana dall'esordio in trasferta con lo Shakhtar Donetsk: "Non è un girone facile ma neppure difficile, il Napoli può arrivare primo o comunque tra le prime due; ha molte possibilità di passare il turno, ma sarà fondamentale il primo match in Ucraina".

Battipaglia, aveva accoltellato un giovane rumeno: arrestato 17enne

Personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, diretto dal Vice Questore Aggiunto, Immacolata Acconcia, a conclusione di un’attività d’indagine conseguente ad un accoltellamento in danno di un giovane rumeno avvenuto in Via Carmine
Turco a Battipaglia intorno alle ore 16.00 di ieri pomeriggio, ha arrestato un ragazzo 17enne di Battipaglia, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di tentato omicidio.
La vittima dell’accoltellamento, trasportata con ambulanza presso il locale Ospedale, veniva giudicata dai sanitari in prognosi riservata.
L’arrestato, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica per i Minorenni di Salerno, è stato accompagnato presso un Centro di prima accoglienza per minori.
Sono in corso ulteriori accertamenti da parte del personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia.

Grande interesse, alla Mostra del Cinema di Venezia, per i nove film campani

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Sono nove i film campani presenti alla Mostra del cinema di Venezia, tutti accolti con grande interesse. Oggi attesa ed entusiasmo per la proiezione di "Ammore e malavita" dei fratelli Manetti in concorso alla selezione ufficiale e del corto "MalaMenti" del giovane Francesco Di Leva. "Siamo orgogliosi di questa rinascita del cinema campano, per la quale la Regione si è concretamente impegnata. Dopo l'approvazione della legge regionale sul cinema lo scorso ottobre, in arrivo entro fine mese l'approvazione del piano annuale cinema ed entro fine anno l'assegnazione delle relative risorse per complessivi cinque milioni di euro" ha annunciato Rosanna Romano, direttore generale alle Politiche culturali e turismo della Regione. "L'amministrazione regionale sta investendo risorse importanti come testimoniato dalla presenza alla Mostra di due film finanziati dalla Regione attraverso il Fondo POC 2014-2020. Inoltre, attraverso la programmazione e funzione che la Regione ha affidato alla Film Commission, possiamo finalmente garantire certezze e continuità per lo sviluppo del comparto" ha dichiarato Maurizio Gemma direttore della Film Commission Campania".

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