Ercolano. Poliziotto in servizio a San Giorgio a Cremano perde la vita in un incidente stradale. Aveva 45 anni il poliziotto che la scorsa notte, in sella al suo scooter, si è scontrato con un’auto in via Patacca a Ercolano. L’uomo – secondo una prima ricostruzione – aveva terminato il turno di lavoro e stava percorrendo via Patacca quando per cause in corso di accertamento c’è stato un impatto frontale con un’auto che sopraggiungeva dal lato opposto. Sul luogo dell’incidente sono giunti Carabinieri e personale del 118 ma il 45enne era già deceduto. La salma è all’ospedale Secondo Policlinico di Napoli a disposizione dell’autorità giudiziaria. I carabinieri hanno denunciato il conducente dell’auto, un 19enne, fermatosi nella immediatezza del fatto. L’auto e lo scooter successivamente sono stati sottoposti a sequestro.
La ciclista Claudia Cretti lascia l’ospedale di Benevento: la mamma ringrazia il personale
Benevento. E’ stata dimessa dall’ospedale Rummo di Benevento Claudia Cretti, la ciclista bergamasca rimasta vittima di un grave incidente lo scorso 6 luglio nel Sannio, durante il Giro d’Italia femminile. La ciclista ha lasciato la scorsa notte l’ospedale Rummo di Benevento, per trasferirsi in un centro specializzato di riabilitazione psicomotoria. Prima di lasciare l’ospedale, Valentino Villa, presidente della Valcar, la squadra professionistica per la quale corre Cretti, ha consegnato a Laura Bianchi, mamma di Claudia, la maglia della squadra. Ed è stata proprio la signora Bianchi a ringraziare pubblicamente le tante persone che sono state vicine a lei e alla figlia Claudia, a cominciare dai primari dell’ospedale cittadino che hanno operato e curato la ciclista, al personale paramedico, alla Polizia per il tempestivo soccorso dopo l’incidente, al sindaco Mastella, al vicario della Questura e ai tantissimi beneventani che “ci hanno fatto sentire a casa nostra”.
Selfie su Facebook dal carcere di Airola, il Ministro rimuove il direttore Di Lauro
Selfie dei minori detenuti nel carcere beneventano di Airola: il Ministro della Giustizia Orlando revoca l’incarico al direttore e nomina in via urgente un sostituto. Una destituzione lampo quella di Antonio Di Lauro, dopo il clamore suscitato dalla denuncia del Sappe, in merito alla pagina Facebook ‘Airola livee’ nella quale alcuni detenuti si facevano dei selfie. “Il ministro della giustizia Andrea Orlando, a seguito delle rilevanti criticità insorte presso l’Istituto penitenziario minorile di Airola, ha manifestato la sua preoccupazione e sollecitato il competente dipartimento a intervenire”. E’ quanto si legge in una nota del Ministero della Giustizia. “Il dipartimento della giustizia minorile e di comunità ha pertanto provveduto a revocare l’incarico all’attuale direttore facente funzioni della struttura – si legge- In sostituzione di quest’ultimo è stato incaricato in via temporanea urgente il dott. Gianluca Guida, già direttore dell’Istituto minorile di Nisida, che ha dunque assunto l’interim presso l’istituto beneventano”.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria aveva infatti rivelato l’esistenza di un’intera pagina Facebook dal nome “Airola livee” nella quale i detenuti postavano foto, selfie ed addirittura chattavano con amici e parenti seppur dietro le sbarre. Impressionante anche il “riscontro” di amici e familiari dei detenuti, che comunicavano regolarmente con i carcerati, almeno fino allo scoppio dello “scandalo”, al seguito del quale la pagina è stata oscurata. Nel frattempo sono stati sequestrati alcuni cellulari che venivano utilizzati per i collegamenti social.
Direttore di banca arrestato, il Riesame lo scarcera per il ritardo nella trasmissione degli atti
Ravenna. Perde efficacia l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Domenico Sangiorgi, il direttore di una filiale della Cassa di Risparmio di Ravenna coinvolto in un’inchiesta di camorra e arrestato il 12 luglio dalla Guardia di Finanza di Bologna. Il motivo è il ritardo nella trasmissione degli atti che dovevano arrivare da parte della Procura di Napoli in vista dell’udienza sull’impugnazione. Per questo motivo il tribunale della Libertà di Napoli ha disposto l’immediata scarcerazione dell’indagato. Con un provvedimento di due pagine, senza entrare nel merito della vicenda i giudici (presidente Nicola Quatrano) hanno ricostruito la tempistica sulla trasmissione, accogliendo un’eccezione difensiva. L’istanza contro la misura decisa dal Gip era stata inviata il 14 luglio ed è arrivata al tribunale di Napoli il 17; lo stesso giorno è stata mandata alla cancelleria del Riesame, dove è stata formalmente depositata il giorno dopo, però, perchè ricevuta dopo le 13.30, oltre l’orario di apertura al pubblico. Il 18 la cancelleria ha richiesto gli atti alla Procura, che li ha trasmessi il 24. La difesa di Sangiorgi, gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, hanno eccepito che il giorno da cui contare i cinque per legge previsti per la trasmissione degli atti relativi all’istanza era il 17. Sul punto i giudici hanno osservato, accogliendola, che il conto non poteva cominciare dal 18 solo perchè l’ufficio protocollo ha materialmente trasmesso l’atto di impugnazione, ricevuto nell’arco dell’orario aperto al pubblico (alle 10.01) alla cancelleria del Riesame dopo la chiusura, cioè dopo le 13.30, non essendo imputabile questo slittamento alla difesa. Gli atti sono stati perciò ritenuti trasmessi intempestivamente, visto che sono arrivati il 24, mentre il termine era il 22.
Ruba 200 confezioni di gomme da masticare in un supermercato: arrestato pregiudicato di Scafati
Torre del Greco. Ladro di gomme… quelle da masticare. Non un bisogno momentaneo quello di Angelo Mascolo, 40 anni, pregiudicato scafatese che ieri è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Torre del Greco dopo aver messo a segno un furto in un supermercato. La refurtiva di 200 pacchetti di chewing gum è stata recuperata e Mascolo è stato processato stamane per furto aggravato. Il 40enne è stato condannato alla misura dell’obbligo di firma per 3 volte a settimana. L’uomo, dopo essere entrato in un noto supermercato di Torre del Greco, si è impossessato di oltre 200 confezioni di gomme da masticare.
L’abbigliamento indossato: una t-shirt sportiva e dei pantaloncini, auricolari e zainetto in spalla, non facevano certo credere che fosse un taccheggiatore.
L’immediato allarme alla Polizia di Stato, che ha provveduto a diramare una nota di rintraccio a tutte le pattuglie in zona, ha consentito, grazie alle descrizioni somatiche e dell’abbigliamento indossato, di rintracciare ed arrestare l’uomo.
Gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Campania, in servizio nella giornata di ieri al Commissariato di P.S. di Torre del Greco, congiuntamente agli agenti del locale Commissariato, hanno individuato il 40enne in Via Nazionale, angolo Via De Gasperi.
Inutile il tentativo, alla vista della Polizia, di disfarsi di una borsa contenente parte della refurtiva, recuperata dagli agenti.
All’interno dello zainetto, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 36 confezioni multipack, da 5 astucci ognuna, oltre ad un punteruolo.
L’intera refurtiva è stata riconsegnata al titolare dell’esercizio commerciale.
Trecento mila euro per il Teatro Trianon di Napoli. La delibera approvata oggi
Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ha approvato oggi, in via d’urgenza e con i poteri del Consiglio, una delibera di variazione al Bilancio di previsione 2017/2019, annualità 2017. Tale variazione per un importo di 300.000 euro, si legge in una nota, serve a sostenere l’attività del teatro Trianon finanziando l’aumento di capitale della società che gestisce il teatro e di cui la Città Metropolitana di Napoli detiene una partecipazione del 28,25%.
Aggredirono le guardie giurate dell’ospedale Cardarelli: denunciati due uomini
Napoli. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Arenella hanno denunciato due uomini, di 36 e 64 anni, per lesioni personali in concorso. A dicembre all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardarelli c’era stata una violenta lite tra alcune Guardie Giurate ed i parenti di una donna ricoverata. Rimasero tutti feriti con prognosi dai 7 ai 25 giorni. Gli agenti, per chiarire le dinamiche della lite, acquisirono le immagini del sistema di videosorveglianza. Ed è stato da queste ultime che è emerso l’atteggiamento aggressivo dei due denunciati i quali presero a schiaffi e pugni le guardie giurate, costrette poi alle cure mediche, e diversi infermieri intervenuti senza successo per sedare la lite.
Falsi referti, linea dura del Consiglio di disciplina del Cardarelli. Verdoliva: “Un atto dovuto”
Licenziamenti per i medici coinvolti nell’indagine per i falsi referti, il direttore generale del Cardarelli, Ciro Verdoliva: “Un atto dovuto, non solo nei confronti dei cittadini, ma anche e soprattutto per la stragrande maggioranza dei medici che vede sminuita la propria professionalità da simili comportamenti”. Con queste parole Verdoliva ha commentato le conclusioni del Consiglio di Disciplina sulla vicenda dei falsi referti e delle prestazioni mediche a pagamento venuta alla luce nel mese di aprile 2017 grazie ai controlli incrociati disposti dalla direzione strategica. La decisione del Consiglio di Disciplina, pienamente condivisa dalla Direzione Strategica del nosocomio, è stata quella di proporre la massima sanzione possibile: licenziamento per giusta causa senza preavviso di due dirigenti medici di radiologia e di un dirigente ortopedico. “È bene che certe abitudini del passato – dice Verdoliva – vengano stroncate, non è accettabile che i nostri medici o i nostri infermieri debbano essere esposti a gogne mediatiche, e nella quotidianità a vere e proprie aggressioni, per colpa di pochissime pecore nere che ritengono di poter disporre a proprio piacimento e per scopi privati della sanità pubblica”. Comportamenti giustamente stigmatizzati dai media che nell’occasione parlarono della “cricca dei referti falsi”. Fondamentale nell’accertamento dei fatti anche la collaborazione attiva di tutti coloro che erano entrati loro malgrado in contatto con situazioni sospette. Medici e infermieri che ogni giorno lavorano senza clamori, ma sopportando grandi sacrifici, pur di garantire salute ai cittadini. Nella stessa seduta con la quale il Consiglio di Disciplina ha definito la responsabilità dei tre medici è stato anche chiuso il procedimento disciplinare per un altro caso che aveva fatto molto discutere, quello nato da presunte anomalie nella gestione di alcune analisi di laboratorio. Per questa vicenda il Consiglio di Disciplina non ha individuato comportamenti sanzionabili.
Camorra, Genidoni chiese aiuto per evitare l’omicidio di Cepparulo e di “sistemare” il baby boss Francesco Pio Corallo. LE INTERCETTAZIONI
Le intercettazioni dei cellulari “citofoni” dei clan dei Barbudos e in particolare il sistema di sms cifrati che gli esponenti del clan cacciato dal rione Sanità e gIi alleati hanno permesso agli investigatori di ricostruire oltre ai legami e le alleanze anche il clima di preoccupazione per le reazioni e le risposte al duplice omicidio del 22 aprile in via Fontanelle. E Genidoni, come emerge dalle 458 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare messa la settimana scorsa dal gip Francesca ferri nei confronti dei 9 esponenti della cosca, si preoccupa degli uomini a lui rimasti fedeli tra i quali Barile che invitava a prestare attenzione atteso che p v, ossia Patrizio Vastarella, aveva avuto un incontro con il nonno sib, ossia Francesco Pio Corallo, alias o Nonno, esponente dei Sibillo. ” … Caro fratello voglio avvisarti che p v avuto un incontro con il nonno i sib tieni occhi aperti hai … “. Aggiungeva, inoltre, dì aver chiesto dei piaceri a tale Antonio o zecat e questi gli aveva risposto che occorreva l’autorizzazione del Barile. ” … Poi amo o mandato a chiamare anton o zecat tuo amico lo cercato dei piaceri mia detto che ce lo devi dire tu ci dici che si deve mettere a disposizione mi f…”.
Barile, diceva a Genidoni che i Vastarella volevano prendere Ultimo, ovvero uccidere Raffaele Cepparulo, precisando di averlo appreso da un soggetto vicino ai Vastarella. Nella circostanza si raccomandava con Genidoni di non rivelare nulla, atteso
che altrimenti non gli avrebbero detto più nulla ” .•. Cmq i vast voglion prenda ultim.,. Cmq ti facc il piacere … No una persona ke ha contat kn loro me la dett … Nn far capire niente a nessun pke se no nn mi tlicon n t piu … “.
Genidoni, preliminarmente affermava che avrebbe fatto spostare Cepparulo, e poi continuava chiedendo a Barile di risolvere la situazione del nonno, riferendosi sempre Francesco Pio Corallo, esponente dei Sibillo sopra indicato, e di ordinare allo Zecat di assecondare le sue richieste. ” … Vabe io ora lo faccio spostare tu apri occhi e risolv a stu non n prima che si azzecono di piu … Prenditi mio numero e prenditi un telf e stianw in contato perche raf lo faccio spostare ora … Ti raccomando fatto di o zecat fallo metere subito a disposizion … ”. Barile, diceva a Genidoni che aveva annotato il numero telefonico e lo avrebbe informato in ordine allo Zecat; aggiungeva, inoltre, di tutelare Raffaele Cepparulo, alias ultimo ” … 0 zeccat nn lo trovo subito moti facc sape … Mi sn preso il numero ti contati io …Riguardati a ulti ke vali d e t vuole bene un bacio anche a te fra … “. Subito dopo aver concluso la conversazione con Barile, Antonio Genidoni contattava Vincenzo Starerini “piccoletto” chiedendogli di trovare una sistemazione per Raffaele Ultimo, ossia atteso che se lo stavano filando, ossia volevano ucciderlo. Aggiungeva, inoltre, che aveva appreso la notizia da Totr, ossia da Salvatore Barile, alias Totoriello. ” … Amo ascolta dobiamo vedere dove mttere raf ult subito perche si stanno filand lui meladet totr … Amo subit perche so fan … Vedi amo perche quest camin malameni e avim na sopres … “. Genidono appariva preoccupato per la sorte di Cepparulo e difatti gli chiedeva dove si trovasse e soprattutto se fosse consapevole del pericolo che stava correndo alla luce delle parole di Salvatore Barile. “…Amo dove stai ora … Hai sentito ca rit tot … “. Cepparulo, dal canto suo, lasciava trasparire la sete di sangue nei confronti degli avversari, tant’è che affermava ” … laggia scanna a la … “. Genidoni, invece, al fine di tutelare l’incolumità del Cepparulo, gli diceva di restare rintanato a casa e prepararsi perché lo avrebbe fatto spostare, visto anche che i Sibillo conoscevano la sua abitazione ” … Ora mettiti sopra ora ti faccio spostare da loc non voglio sentire che stai ingiro san messo buoni eire sib e loro la sanno la tua casa non fare stronzate … aspetta che io ti faccio spostare preparati i panni risolv fatto dei sold subito prima che ti faccio spostare…”.
Cepparulo, rispondendo a Genidoni che gli aveva chiesto se non volesse spostarsi, confermava di volersi spostare ma, sottolineava, che avrebbero anche dovuto vedere il da farsi, riferendosi alle azioni da porre in atto ” … Certo e facimm pur kell k s adda fa … “. La cosa trovava d’accordo Genidoni che però, si raccomandava con Cepparulo, di non uscire da casa per nessun motivo al mondo. ” … Tu risolv questo dei sold pero mandatelo a chiamare sopra non muoverti x nesun motivo al mondo … “. Cepparulo suggeriva anche un possibile target da eliminare e nella fattispecie Girol, ossia Girolamo Esposito, tant’è che affermava che sarebbe potuto andare a Ponticelli per informarsi sullo stesso ” … Poss and a pontic a domand di girol ka i o vogl piglia … “. Genidoni, però, gli ribadiva nuovamente di non muoversi ed attendere lo spostamento. ” … Non muverti apena ti sposti da loc puoi caminare piu facile vai dove stanno altri…”. Poi Genidoni parla con Staterini rispetto all’abitazione che quest’ultimo avrebbe dovuto trovare e “piccoletto” in particolare, affermava di averla trovata. Genidoni, comunque, ribadiva a Staterini di trovare una sistemazione a Raffaele Cepparulo per qualche giorno ” … Amo devi sistemarmi raf qualche giorno poi apena prendi casa mia li metto appogiati li finche non scendo io … ” e questi lo rassicurava dicendogli di mandarlo da lui che avrebbe provveduto … … E fallo venire da me poi vedo io … “.
Antonio Esposito
2.continua
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(nella foto da sinistra antonio genidoni, raffaele cepparulo, francesco pio corallo)
Napoli, tenta di violentare una donna: nigeriano arrestato da polizia
Li aveva invitati nella sua abitazione per trascorrere una serata insieme. Ma dopo la cena ha iniziato ad importunare l’ospite, una donna polacca, nel tentativo di approfittarne sessualmente. Alla reazione della donna dell’altro ospite ha iniziato a sferrare calci e pugni, rompendo le suppellettili e causando lesioni alle tre persone che erano in casa. Il tutto e’ avvenuto sotto gli occhi di tre minori. Il fatto e’ accaduto in via Tavernola, a Napoli. In manette e’ finito un cittadino nigeriano di 35 anni. Quest’ultimo, insieme alla sua compagna, una donna polacca di 36 anni, aveva invitato a casa un’altra coppia di polacchi. Dopo la cena pero’, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe tentato di approfittare dell’ospite. Il cittadino nigeriano e’ stato arrestato e condotto in carcere.
Omicidio di Enzo Ruggiero, gli inquirenti: “Indagine in una fase molto delicata”
“Siamo entrati in una fase ‘piu’ riservata’ delle indagini”. Cosi’ il procuratore della Repubblica di Napoli Nord Francesco Greco descrive la seconda parte dell’inchiesta sull’omicidio del 25enne Vincenzo Ruggiero, per la cui morte e’ in carcere da sabato scorso il 35enne Ciro Guarente. La Procura, con i carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa delegati ad effettuare gli accertamenti, dopo aver raccolto la confessione di Guarente, risultata in parte non veritiera, e aver ritrovato parte dei resti del cadavere della vittima – mancano le braccia e un parte della testa – sta cercando ora di identificare i complici di Guarente sentendo a piu’ riprese amici e parenti dell’indagato e di Ruggiero; nei prossimi giorni sara’ probabilmente convocata la trans Heven Grimaldi, colei che avrebbe scatenato la gelosia omicida di Guarente, con cui aveva una relazione forse al capolinea, nei confronti di Ruggiero. La Grimaldi, con la denuncia presentata il giorno prima che fosse arrestato Guarente, e’ stata decisiva nel portare gli inquirenti a scoprire il delitto, avvenuto nell’abitazione di Aversa che condivideva con la vittima. L’appartamento e’ sotto sequestro, con gli investigatori alla ricerca di tracce che possano fornire indicazioni utili su come Ruggiero sia stata ucciso; non ha convinto infatti la versione di Guarente, che ha parlato di una colluttazione durante la quale Ruggiero e’ caduto sbattendo accidentalmente la testa contro un mobile. Risposte decisive sulle modalita’ del delitto e su come Guarente abbia fatto a pezzi il corpo potranno arrivare dagli accertamenti medico-legali sui resti di Ruggiero, che saranno effettuati, forse gia’ da oggi, dal consulente nominato dalla Procura, Antonio Palmieri, all’istituto di medicina legale del Policlinico di Napoli.
Il Riesame annulla gli arresti per 2 anestesisti di Capri
Il Tribunale del Riesame di Napoli ha depositato il dispositivo di sentenza con il quale sono state annullate le misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo nei confronti di due medici anestesisti dell’ospedale Capilupi di Capri, finiti nell’inchiesta dello scorso 18 luglio sui cosiddetti “furbetti del cartellino”. L’annullamento degli arresti domiciliari e’ stato reso noto dall’ex magistrato Claudio D’Isa che oggi svolge professione di avvocato e che ha assunto la difesa di uno dei due imputati oggi rimessi in liberta’. Maurizio Borzillo era stato accusato di aver scambiato, nel giorno di Natale del 2015, il suo badge con l’altro collega anestesista, giunto in ospedale con quindici minuti di ritardo. La contestazione addebitata riguarda 45 minuti di assenza in tre episodi diversi. I due anestesisti, inoltre, potrebbero a breve essere reintegrati sul posto di lavoro.
Autobus in fiamme sulla statale 6 a Riardo
Anas comunica che sulla strada statale 6 ‘Casilina’ è provvisoriamente chiuso al traffico – in entrambe le direzioni – il tratto in corrispondenza del km 180,800, nel territorio comunale di Riardo, in provincia di Caserta, a causa di un autobus che, per cause in corso di accertamento, ha preso fuoco in maniera autonoma lungo la carreggiata. Non si registrano feriti. Attualmente il traffico in direzione di Napoli utilizza l’uscita di Riardo, mentre quello in direzione di Caserta l’uscita di Teano. Sul posto sono presenti le squadre di pronto intervento Anas, delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, per garantire la sicurezza della viabilità e ripristinare il normale flusso della circolazione nel più breve tempo possibile.
Protocollo d’intesa per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Paestum
La riqualificazione della stazione ferroviaria di Paestum è l’obiettivo alla base del protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Capaccio Paestum, il Parco Archeologico di Paestum e il po. L’intesa, che rientra nell’ambito di un programma complessivo di riqualificazione, valorizzazione e fruizione del Parco Archeologico e dei beni culturali dell’intero territorio, è finalizzata alla rifunzionalizzazione della stazione ferroviaria di Paestum, mediante l’ottimizzazione dell’uso delle strutture già esistenti, tra le quali il fabbricato ex Stazione, l’ex Punto Ristoro e gli spazi verdi pertinenti. Il Parco Archeologico di Paestum si impegnerà a chiedere a RFI Spa il comodato d’uso del piano terra dei locali ex Stazione per realizzare un Punto di Accoglienza, Prima Ospitalità e Infopoint. Il Comune di Capaccio Paestum si impegna a fornire, sostenendone integralmente il costo, sia il personale per almeno nove mesi all’anno, anche non continui, e, comunque, per il periodo di maggiore affluenza dei visitatori, sia i servizi e le utenze necessari al mantenimento del predetto Punto, ed a consentire l’uso al PAE degli uffici del primo piano per riunioni, dipendenti e collaboratori. Il pastificio Di Martino G. & f.lli Spa si impegna a chiedere a RFI Spa la disponibilità dell’immobile ex Punto Ristoro e degli spazi verdi pertinenti alla stazione ferroviaria per un progetto di ristorazione sostenibile, volto alla valorizzazione della cultura cilentana, quale culla della Dieta Mediterranea e delle tipicità locali e del collegamento storico ed emozionale con i beni culturale del territorio. “Il nostro intento, anche mediante intese e collaborazioni, è quello di svolgere ogni utile attività finalizzata alla valorizzazione del territorio, dei beni culturali del Parco Archeologico di Paestum e del sistema economico del comune, che ha una forte vocazione legata al turismo culturale ed archeologico. – afferma il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo – La riqualificazione della stazione ferroviaria rientra, quindi, nell’ambito delle attività promozionali che già il PAE e la Fondazione FS Italiane stanno portando avanti, con le quali c’è la massima collaborazione dal primo giorno di lavoro, ed è tra gli obiettivi primari dell’Amministrazione Palumbo. Lungo questa strada dobbiamo muoverci per incrementare la qualità della fruizione oltre che per favorire l’accesso ai consumi culturali di un pubblico sempre più vasto e variegato, sia per quanto attiene ai musei, alle aree archeologiche, alle mostre e a tutti gli altri eventi culturali”.
Trent’anni di Piediterra in Festa. Una tregiorni di eventi nel centro storico di Ottaviano
Ritorna “Piediterra in Festa”. Per il trentesimo anno consecutivo, il quartiere del centro storico ottavianese, perpetua la tradizione del primo weekend di Agosto, preparando un ricco programma di eventi e manifestazioni rigorosamente con ingresso gratuito e che avranno luogo in Piazza Piediterra a Ottaviano il 4 – 5 – 6 Agosto. Una “tregiorni” all’insegna dello spettacolo, della musica, della tradizione, e della gastronomia, a cura dell’Associazione “Il Centro Storico” del Presidente Domenico Cutolo con il Patrocinio del Comune di Ottaviano. La kermesse, che quest’anno varca la soglia dei trent’anni, rientra nel cartellone delle manifestazioni estive “Estate Medicea”, ciclo di iniziative culturali e artistiche per la stagione estiva voluto dall’Amministrazione comunale di Ottaviano guidata dal Sindaco Avv. Luca Capasso. Si comincia Venerdì 4 Agosto alle ore 21 con l’esibizione di “Gerardo Amarante & Spaccapaese” suoni, canti e balli del sud Italia. A seguire, l’esibizione della Cover Band “Leslie 122”. Sabato 5 Agosto alle ore 20,30 avverrà la consueta accensione delle tradizionali “Palomme” (manufatti pirotecnici che, posti su di un filo di acciaio istallato ai due estremi della piazza vengono accesi al fine di effettuare il tragitto sul suddetto cavo con scintille scoppiettanti). Alle 21 avrà inizio la serata musicale, con l’esibizione di Annalisa, Anthony, Antonio Ottaiano. Il Dott. Gino Aprile, sarà il presentatore delle due serate musicali. Domenica 6 Agosto alle ore 22, il Concerto Bandistico Lirico-Sinfonico “Città di Marigliano” eseguirà alcuni brani scelti della tradizione napoletana. I fuochi pirotecnici concluderanno i festeggiamenti.
Tarantella for Africa a Montemarano. La danza popolare al servizio della solidarietà
Sul tema di “Faciti rota”, ovvero il “cerchio” nella danza popolare, forma geometrica dell’unione, senza punti, che vede tutti i partecipanti allo stesso livello e senza differenze, si prepara la sesta edizione di “Tarantella for Africa”: l’arte popolare al servizio della solidarietà, per consolidare il progetto che parte dall’antichissima tradizione del popolo di Montemarano, culla del folklore irpino, e arriva fino alle popolazioni africane. Un messaggio importante che coinvolge tantissime associazioni di volontariato e solidarietà e che si concretizza nell’evento in programma il 10, 11 e 12 agosto a Montemarano. Promosso dalla Scuola di Tarantella Montemaranese sotto la direzione artistica di Roberto D’Agnese quest’anno “Tarantella for Africa” propone seminari, concerti, gastronomia, tradizione e solidarietà. Si comincia giovedì 10 agosto alle ore 8.30 con la Salita del Monte Tuoro, escursione in montagna a cura della sezione di Avellino del CAI (Club Alpino Italiano). Alle ore 10 lezioni di tarantella montemaranese e danza sufi, mentre alle ore 16 e alle ore 18 si terranno lezioni di danza sufi e di pizzica. Alle ore 18 incontro in ricordo di Gianluca, giovane montemaranese prematuramente scomparso, e presentazione del premio “Tarantella Mirabilis”, nato per premiare i giovani che si distinguono durante il Carnevale di Montemarano nell’esecuzione di musiche utilizzando i vari strumenti musicali tradizionali; a seguire “Liberi di restare. Anteprima di La rivoluzione è qui: festival dei giovani in cerca di futuro”, che si svolgerà a settembre a Montemarano e Castelvetere sul Calore. Quindi, alle ore 18, presso Palazzo Castello, la presentazione del libro “Fiori nel deserto. 50 racconti (e 1 poesia) di giovani irpini in cerca di futuro” a cura di Paolo Saggese, Emilio Del Sordo, Rossella Della Vecchia, Martina Matteis e Gemma Pizza (Delta 3 edizioni). L’incontro vedrà la presenza del Sindaco di Montemarano, Beniamino Palmieri, del delegato alla cultura Luigi Ricciardelli, di Iolanda Dello Buono, presidente GiovanIrpinia, e prevede l’intervento di alcuni dei coautori del libro e componenti dell’Associazione GiovanIrpinia. Interverranno quindi Paolo Saggese, curatore del libro, Don Mauro Perillo, parroco di Montemarano, e Monsignor Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi. Per l’occasione, l’Associazione, che da sempre si batte per dare visibilità e per proporre soluzioni alla questione giovanile e alla disoccupazione dei giovani italiani, consegnerà una lettera-documento che il Vescovo invierà a Papa Francesco, che da sempre si è battuto per la tutela dei diritti dei giovani e dei più deboli. A seguire sarà presentata l’opera “Metamorfi”, donazione del maestro Giovanni Spiniello alla Scuola di Tarantella Montemaranese. Alle ore 21 musica e spettacoli in sei punti diversi del centro storico di Montemarano: “Il giardino dei pensieri positivi”, angolo del centro storico che ospiterà punti spettacolo e installazioni del maestro Spiniello per grandi e bambini, mentre in Piazza del Popolo si svolgerà “la tarantella più lunga della storia”, circa tre ore di tarantella senza interruzioni, e sarà consegnato il premio “Tarantella Mirabilis”; e ancora, esibizioni di One for peace, Sanacore, danza sufi e, dalle ore 24, “Guardando le stelle nella notte di San Lorenzo”, viaggio musicale dallo zen alla tarantella con storie di energia positiva nella notte delle stelle cadenti. A chiusura “’O giro po’ paese”, rigorosamente a ritmo di tarantella montemaranese. Venerdì 11 agosto si comincia alle ore 10 con le lezioni di tarantella montemaranese e danza sufi; alle 16 e alle 18 lezioni di danza sufi e danza irlandese. Alle 18 “Docu-film Ad memoriam per Pasolini… Appunti per un film futuro Work in progress 2005-2016”, archivio Michele Schiavino con Luigi D’Agnese. Alle 21 apertura dei punti spettacolo con Il giardino dei pensieri positivi, in Piazza del Popolo Sound of Africa (gruppo che sarà presente anche al Forino Folk Festival in programma dal 7 al 9 agosto, che sigla così un gemellaggio con Tarantella for Africa) con danze e suoni della Nigeria e del Kenia, Suoni Antichi – Bottari di Macerata Campania e Tarantula Garganica. Negli altri punti spettacolo danza sufi con Amal Oursana ed esibizione dell’Uomo Uccello (Claudio Montuori), la musica irlandese di Jason O’ Rourke e Desy Adams e, a chiusura, “’o giro po’ paese”. Sabato 12 agosto alle ore 8.30 l’escursione in montagna “La via delle acque” a cura della sezione Avellino del CAI. Alle ore 10, 16 e 18 lezioni di tarantella montemaranese e danza sufi. Alle ore 18 “La tradizione unisce i popoli”, pillole di multicultura tra Consoli, con la partecipazione dell’associazione “Imagine to help” e la presentazione del libro di Alessia Rizzo“Superstizioni e prospettive, inchiesta sulla magia popolare”. A seguire la “Tarantella Rosa” a cura di Amdos (Associazione Meridionale Donne Operate al Seno) e Amos (Associazione Meridionale Operatori al Seno). Alle ore 21 via ai punti spettacolo: Il giardino dei pensieri positivi, in Piazza del Popolo Sound of Africa e Molotov d’Irpinia, il cantastorie Maurizio Picariello in “L’uomo che parlava al cuore”, spettacolo musicale poetico-teatrale di celebrazione della vita, concerto del cantautore irpino Ivan Romano, l’Uomo uccello, danza sufi con Amal Oursana e “’o giro po paese” a conclusione della sesta edizione di Tarantella for Africa.
La triglia rossa di Licosa diventa prodotto agroalimentare tradizionale
La triglia rossa di Licosa è stata riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole prodotto agroalimentare tradizionale, esempio di pesca sostenibile e Disciplinare in deroga in caso di trasformazione. La triglia di scoglio che vive nell’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate, dopo oltre di due anni di promozione ed un complicato dossier di candidatura presentato il 10 gennaio 2017 da Assunta Niglio, Consigliere delegato alla pesca e Area Marina Protetta del comune di Castellabate, è apparsa sulla Gazzetta Ufficiale del 29 luglio u.s. con Decreto del 14 luglio 2017 nel nuovo elenco dei PAT, Prodotti Agroalimentari Tradizionali. «Finalmente un giusto riconoscimento per un prodotto notevole ma poco conosciuto e valorizzato. Da anni abbiamo cercato di promuoverlo a livello locale ma anche nei più importanti eventi nazionali ed internazionali legati alla valorizzazione di prodotti con una forte identità territoriale, come il Salone del Gusto di Torino e Slow Fish a Genova», dichiara il Consigliere Assunta Niglio: “Negli ultimi anni, per fortuna, la caratterizzazione su base territoriale di un prodotto rappresenta un importante elemento sulla base del quale i consumatori formulano la loro valutazione circa la qualità del prodotto stesso. Il successo di una politica di tutela e valorizzazione legata all’uso di un marchio o di un riconoscimento, come nel nostro caso, è fondamentale anche per dare vita ad una vera e propria filiera tra produttori, trasformatori, ristoratori e consumatori finali”, e aggiunge: “Permettetemi di ringraziare il dott. Aniello Caputo che ha seguito la pratica per conto dell’ASL, il dott. Ferdinando Gandolfi dell’ufficio PAT Regione Campania”.
Suggestivo scenario per Patrizia Spinosi: a Castellabate con il suo spettacolo musicale
Proseguono gli imperdibili eventi ad ingresso libero promossi dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Castellabate. Nel suggestivo scenario della corte del Castello dell’Abate, venerdì 4 agosto alle ore 21:30 arriva Patrizia Spinosi, con lo spettacolo musicale Sud Folk Song. Il concerto esalta, attraverso i moduli espressivi tipici della tradizione mediterranea, il grande patrimonio artistico e canoro che, da centinaia di anni, costituisce il vanto e la risorsa della Campania e del Sud. Una performance sulla tradizione nostrana che vive nell’interpretazione di Patrizia Spinosi, nota attrice e cantante che nella sua folgorante carriera ha preso parte a spettacoli teatrali di grande pregio, entrando in importanti Compagnie teatrali, e che ha inoltre – grazie alle sue innegabili doti canore – preso parte a numerosi Festival Internazionali. L’Assessore al Turismo e alla Cultura Luisa Maiuri in merito alla serata: “Un concerto di qualità, tenuto da una grande interprete partenopea che ha sintetizzato, attraverso la scelta dei brani, un lavoro impegnativo di riscoperta, valorizzazione e interpretazione del repertorio popolare del Sud Italia grazie alla sua voce dirompente, che riuscirà ad emozionare e coinvolgere il pubblico”.
Bollino rosso: temperature in aumento in tutta Italia. L’apice domani
Quinta ondata di caldo per questa estate che ha portato in molte città primati storici. Ad Alghero con 42°C è stato battuto il record di 40.4°C dell’agosto del 2003. A Firenze sono stati raggiunti ieri 41,3°C, temperatura mai raggiunta prima d’ora nel capoluogo toscano dopo i 41,1°C sempre dell’estate 2003. Record assoluti sono stati battuti anche a Perugia e L’Aquila: nel capoluogo umbro ieri sono stati raggiunti i 40°C, mentre nel capoluogo abruzzese sono stati raggiunti 38°C, temperatura estrema per una città a 700 metri sul livello del mare. Non sono da meno i 37°C di Potenza, nuovo record assoluto. Ed è solo l’inizio: l’apice del caldo verrà raggiunto tra giovedì e l’inizio della prossima settimana, e in molti casi verranno superati altri record storici per il mese di agosto, con picchi massimi di 42 gradi al Centro-Sud. Domani bollino rosso in 26 città: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Viterbo, Torino, Trieste, Venezia e Verona. Il bollino rosso indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane, e non solo sulle fasce considerate a rischio come anziani, bambini piccoli e persone affette da malattie croniche. Inevitabili gli effetti negativi anche sul fronte siccità e incendi. Quest’anno sono 337 mila gli ettari di vegetazione andati in fumo in Europa, di cui 76 mila in Italia. Solo in questi primi 7 mesi del 2017, a causa dei numerosi roghi, in Italia è bruciato il doppio degli ettari di macchia mediterranea rispetto alla media massima degli ultimi 8 anni. Effis, European Forest Fire Information System, il sistema di monitoraggio della Commissione europea, rileva che sono già 388 i grandi incendi, da 30 ettari o più, che hanno segnato quest’estate, un numero decisamente sproporzionato rispetto ai 170 della media. E le condizioni meteo dei prossimi giorni saranno ancora favorevoli all’innesco e alla propagazione degli incendi. Domani, apice dell’ondata di caldo, il pericolo di roghi sarà estremo in molte zone d’Italia, così come in Spagna, Portogallo e sud della Francia.
Caldo record in Campania: 55 gradi in provincia di Caserta
L’Italia ancora boccheggia sotto il caldo torrido. Da Nord a Sud le temperature percepite sono altissime: dai rilievi dell’Aeronautica militare alle 12,22 di oggi il record va a Grazzanise, in provincia di Caserta, con 55 gradi. Seguono Ferrara con 50 gradi, Marina di Ginosa in Puglia con 46, Capo Frasca e Capo San Lorenzo in Sardegna rispettivamente con 47 e 45 gradi. Gli stessi dati parlano di 44 gradi a Rimini, Padova e Latina, di 43 a Frosinone, di 46 a Capri. A Napoli la temperatura percepita ha raggiunto 44 gradi, a Roma Urbe 41, a Firenze 38 e a Milano 39.