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Pozzuoli: maxi rissa in piazza a colpi di sedie e bottiglie: arrestati in quattro

Davanti a una pizzeria nella piazza principale di Pozzuoli ieri sera avevano preso a colpirsi con sedie e bottiglie di vetro spaccate. i carabinieri di Pozzuoli, di pattuglia per prevenire e reprimere i reati commessi durante la movida nei luoghi del passeggio, hanno notato 4 persone che si stavano aggredendo e sono intervenuti immobilizzandoli. Tutti sono stati tratti in arresto per rissa - le cui cause sono ignote -, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo sono stati sottoposti Teddy Tecle, 31enne, Antonio Cavaliere, 20enne, Giuseppe D'orio, 32enne, tutti noti alle forze dell'ordine e Gaetano Cavaliere, 22enne incensurato.

Napoli, misterioso incendio nell'antica villa romana di Ponticelli

Napoli. Un incendio sulla cui natura sono in corso indagini si e' sviluppato nella tarda serata di ieri nell'antica villa romana di Caius Olius Ampliatus nel quartiere napoletano di Ponticelli. A quanto si apprende, le fiamme avrebbero provocato dei danni alla struttura. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia del commissariato di San Giovanni a Teduccio.

Torre del Greco: rifiuti incendiati nell'ecopunto a Sant'Antonio

Torre del Greco. Cumuli di rifiuti non raccolti, cittadini esasperati e roghi notturni. E' lo scenario di piena emergenza che si vive in questi giorni a Torre del Greco dove stanotte ignoti hanno dato fuoco alle montagne di spazzatura non raccolta da giorni presso l'ecopunto di via del Lavoro, quartiere Sant'Antonio, a ridosso di un complesso di palazzine di edilizia popolare e in un'area dove e' stato ricavato anche un parco giochi oramai inutilizzato dai bambini della zona. A spegnere il rogo causato da mani ignote sono stati i vigili del fuoco, allertati da chi dalle proprie finestre vedeva levarsi alte le fiamme mentre si era rintanato in casa per evitare di respirare i fumi potenzialmente tossici derivanti dal materiale plastico incendiato insieme alle altre frazioni di una differenziata che in citta' nell'ultimo anno e' precipitata ben al di sotto del 30 per cento. Fino all'estate scorsa la differenza era stata stabilmente sopra il 50 per cento, quando poi il sindaco dimissionario Ciro Borriello fu arrestato a seguito di un'inchiesta legata al mondo dei rifiuti per presunte tangenti intascate dalla vecchia ditta che si occupava della raccolta, la Fratelli Balsamo. L'emergenza, dovuta in parte al collasso degli Stir campani e accentuata in citta' dalla profonda crisi che attanaglia il settore e che ha portato l'amministrazione a rescindere il contratto con la societa' Gema che gestisce l'appalto di nettezza urbana, non sta risparmiando nessuna zona di Torre del Greco, dal centro alla periferia.

Operazione Galassia: tutte le richieste di condanna per i 15 del clan Iovine

San Cipriano d'Aversa. Il Procuratore Generale ha completato le richieste di condanna in Corte di Appello nell’ambito dell’operazione “Galassia”. Dieci anni fa fu inferto un colpo durissimo agli interessi economico-criminali della fazione di Antonio Iovine, detto o’ ninno, del clan dei Casalesi, oggi collaboratore di giustizia insieme alla moglie Enrichetta Avallone. Per lei a settembre il PG chiese 12 anni di carcere ed effettuò queste richieste di condanna: per Garofalo chiesti 4 anni; per Armando Di Chiara chiesti 7 anni; per Del Frate chiesti 7 anni; per Giuseppe Di Chiara chiesti 5 anni.
Chieste altre pesantissime condanne per altri 15 componenti del clan Iovine e per Giuseppe Iovine, fratello di quest’ultimo, che in primo grado era stato assolto. Nel collegio difensivo gli avvocati Paolo Caterino, Mirella Baldascino, Angelo Raucci, Giuseppe Tessitore per i coniugi Iovine. La sentenza è prevista per gennaio
Corrado De Luca anni 4
Francesco Iovine anni 3
Filomena Iovine anni 3
Nicola Martinelli anni 8
Francescio Cantile anni 8
Cristofaro Coppola anni 7
Vincenzo Della Volpe anni 9
Luigi Di Bello anni 9
Salvatore Diana anni 9
Antonio Ferri anni 8
Francesco Ferri anni 6 e mesi 6
Nicola Fontana anni 7
Nicola Sicurezza anni 7
Giuseppe Iovine anni 7
Gaetano Manno anni 9

 

Gustavo Gentile

Alessandro Gassman cittadino onorario di Napoli

Alessandro Gassman è cittadino onorario di Napoli: lo ha deciso la Giunta su proposta del sindaco Luigi de Magistris, approvando la delibera con la quale a Gassman "attore, regista, conduttore, doppiatore, viene conferita la Cittadinanza Onoraria, quale pubblico attestato dei sentimenti di amicizia, stima, ammirazione ed affetto della Città di Napoli". La cerimonia ufficiale di conferimento avrà luogo lunedì 17 dicembre . Nell'atto deliberativo vengono ripercorse le fasi più importanti della sua straordinaria carriera, ricordando che "è sempre più impegnato in ruoli che coinvolgono la nostra Città. Tra questi, spicca quello ne 'I bastardi di Pizzofalcone', arrivato alla seconda serie, tratto dai romanzi del grande autore napoletano, Maurizio De Giovanni. Non solo, ma anche la regia teatrale del famoso cult-movie di Elia Kazan 'Fronte del porto', rappresentato al Bellini, con una trasposizione agli inizi degli anni '80, nel porto della Napoli post-terremoto, in preda ai conflitti camorristici dell'epoca; o altri progetti, tra i quali una messa in scena de 'Il silenzio grande', sempre di De Giovanni, in programma al prossimo Teatro Festival".

Inchiesta rifiuti. Il sindaco di Caserta si dimette dalla presidenza dell’Ato Rifiuti

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Inchiesta rifiuti. Il sindaco di Caserta si dimette dalla presidenza dell’Ato Rifiuti. Dopo tre settimane dalla nomina alla presidenza dell’Ato il primo cittadino del capoluogo di provincia decide di fare un passo indietro.
Lo ha annunciato ai membri dell’assemblea; la sua decisione arriva dopo 2 giorni dalla perquisizione subita a casa e negli uffici del Comune da parte dei carabinieri.
Le perquisizioni sono avvenute su delega della Dda di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sul traffico dei rifiuti.

Gustavo Gentile

Vicini li scoprono a rubare e ladri aprono il fuoco: spari e fuga

Aprono il fuoco per coprirsi la fuga. Paura nella notte a Falciano del Massico dove i malviventi hanno esploso due colpi di pistola in aria dopo essere stati scoperti. Stando ad una prima ricostruzione tre banditi, a volto parzialmente coperto, hanno provato a fare irruzione all’interno di un’abitazione di via Vellaria.
Da pochi minuti era passata l’una di notte, ma i rumori hanno svegliato un vicino di casa che ha dato l’allarme. A quel punto i delinquenti sono stati costretti a scappare, ma sono stati rincorsi da due persone. Per spaventarli e coprirsi la fuga uno dei delinquenti ha esploso due colpi di arma da fuoco in aria, a scopo intimidatorio.Sul posto sono arrivati anche i carabinieri ma dei banditi nessuna traccia. Nonostante la paura non ci sono stati per fortuna feriti, né ammanchi per la famiglia finita nel mirino della banda.

 Gustavo Gentile

Terra dei Fuochi, Costa annuncia: '200 militari e 100 carabinieri contro gli ecomafiosi'

"Il mio no agli inceneritori non e' apodittico ma argomentato, e si tratta di argomenti di cui si e' parlato nella fase preparatoria del governo, infatti sono nel contratto di governo firmato perche' esisteva un accordo di tutti". Lo afferma il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, in due interviste a Stampa e Mattino in cui ribadisce il no ai termovalorizzatori proposti da Matteo Salvini: "Sono il fallimento del ciclo integrato, e con l'incremento della differenziata tra qualche anno saranno inutili". In Campania "non c'e' emergenza ma sofferenza. Ci vedremo lunedi' a Caserta per affrontare la questione roghi tossici. Ci saranno sette ministri, il presidente del Consiglio e il presidente della Regione", spiega Costa. "Firmeremo un piano d'azione. A 200 militari tocchera' presidiare i siti individuati dai comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica riuniti dalle prefetture. Ma ci saranno anche 100 carabinieri che avranno il compito di investigare: si costituisce un nucleo ad hoc per stanare ecomafiosi", mentre "i medici di base si sono offerti di effettuare in modo volontario il monitoraggio sanitario che ci permettera' di sapere perche' e dove ci si ammala". Guardando anche al resto dell'Italia, "sto lavorando a un disegno di legge. Si chiamera' 'Terra mia' per dare il senso del desiderio di riappropriarsi delle terre combattendo chi commette reati ambientali" annuncia Costa. "Si agira' in fase preventiva: prima di attivare una gestione di rifiuti, ad esempio, le aziende dovranno fornire una garanzia per evitare che in caso di fallimento sia sempre lo Stato a doversi fare carico degli oneri. Ci saranno poi norme che equipareranno chi commette reati di strage ambientale ai mafiosi prevedendo l'inversione dell'onere della prova". Per Costa, inoltre, "bisogna vietare a chi si e' macchiato di reati ambientali di partecipare agli appalti, e impedire alle amministrazioni di concedere autorizzazioni".

Napoli, si spara ancora a Forcella: auto crivellata di proiettili in vico Purgatorio

Napoli. Un'automobile crivellata di colpi di arma da fuoco e' stata trovata dalla Polizia di Stato in Vico Purgatorio ad Arco, nel quartiere Forcella di Napoli. La macchina, secondo i primi accertamenti, appartiene ad una donna che non si sa ancora se abbia o meno dei precedenti penali. Sul posto, dove gli agenti sono arrivati in seguito ad una segnalazione di esplosione di colpi di arma da fuoco, sono stati trovati sei bossoli e due ogive: l'auto e' stata colpita sul parabrezza, sul cofano e sulla portiera. Sul posto sono stati effettuati rilievi della Scientifica; indagini in corso della Polizia di Stato.

Castellammare, tragedia nella notte: Luigi, 20 anni, si addormenta e non si sveglia più

Castellammare di Stabia. Sotto choc l'intero quartiere Ponte Persica per l'improvvisa morte del 20enne Luigi Malafronte. Luigi, conosciuto da tantissime persone, con la passione per i motori si è addormentato la scorsa notte e non si è più svegliato. La triste scoperta è stata fatta dalla madre. Il giorno seguente la donna si è recata nella camera del figlio per svegliarlo ma non dava segni di vita. Luigi era nel letto senza vita. Una vicenda che ha sconvolto l'intero quartiere. Sono tantissimi i messaggi lasciati sulla bacheca del giovane. "Eri un ragazzo buono, onesto, amato è stimato da tutti lasci sulla terra tracce luminose - scrive Rosa - Hai lasciato un dolore profondo a tutti noi". "Un amico come te non si dimentica: un amico come te si ricorda tutti i giorni a tutte le ore perché sono quelli come te a rendere bella l'amicizia, a far sentire speciali le persone che amano, a dar valore anche alla singola ora passata assieme - scrive Anna - Ma non voglio abbattermi e non demordo: me lo hai insegnato tu. Mi dicevi sempre di guardare la vita con il sorriso e con la speranza, di viverla a pieno perché in fondo prima o poi tutto finirà. E allora vivrò così, sorridendo e divertendomi, affinché ogni mia risata permetta al tuo volto di splendere sul mio". "Per me eri un fratellino mi ricordo che quando ti trovavo per strada mi salutavi sempre mi rispettavi sempre educato senza malizia non mi dimenticherò mai di te ti voglio bene" - scrive Andrea.
Il giovane è morto per cause ancora da accertare ma molto probabilmente si è trattato di un arresto cardiaco.

Vendetta sexy contro l'ex: nei guai due sorelle brasiliane

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Due sorelle brasiliane, C.S.P. e E.S.P., sono finite sotto inchiesta per diffamazione ed interferenza illecita nella vita privata perché secondo la Procura avrebbero diffuso online un video che riprendeva un uomo ed una donna mentre consumavano un rapporto sessuale. Le due indagate si sarebbero introdotte nel sistema abusivo della donna con la quale l’uomo stava in atteggiamento intimo e avrebbero rubato il video per poi diffonderlo. Questa circostanza, però, è in via di definizione e dovrà essere chiarita. Secondo le due sorelle brasiliane, che provano a difendersi, ad inviare il video sarebbe stato proprio l’uomo residente ad Eboli, ex di una delle due, che avrebbe mandato il video per far ingelosire l’ex fidanzata e che quindi non ci sarebbe stata alcuna violazione nel sistema operativo. E così per ripicca le due indagate avrebbero diffuso il video per mettere in ridicolo l’uomo. I fatti risalgono a maggio, dopo la querela nei confronti delle donne sono partite le indagini. Ora non resterà alle due brasiliane di difendersi e far avvalere la propria tesi.

Camorra, pesanti condanne anche in Appello per la faida del rione Berlingieri

I giudici della terza sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli hanno confermato la condanna a 30 anni per carcere Attanasio Liguori accusato di aver fatto parte del commando che uccise Francesco Feldi, ras del cartello Sacco-Bocchetti  freddato il 19 febbraio 2011 al rione Berlingieri. Liguori, difeso dagli avvocati Luigi e Saverio Senese, non è il solo ad essere stato condannato. Sedici anni infatti anche per il pentito Giovanni Illiano, 14 per gli altri pentiti Carmine e Gaetano Annunziata.  La Procura antimafia, al termine della requisitoria aveva infatti chiesto l’ergastolo per l’autista del gruppo, il 38enne Attanasio Liguori. Pene più leggere, in ragione della loro collaborazione con la giustizia, per gli altri scissionisti che presero parte al delitto. Per Giovanni Illiano, l’uomo che materialmente ha premuto il grilletto, il pubblico ministero Enrica Parascandolo aveva invocato una condanna a 18 anni di reclusione, per i fratelli Carmine e Gaetano Annunziata 14 a testa. secondo l’ipotesi investigativa, come ricorda Il Roma; “Franchetiell’ ’o tufano” fu ammazzato nell’ambito della guerra per il controllo delle piazze di spaccio di droga nell’area di Secondigliano. Feldi, vecchio espnente del clan Licciardi poi transitato tra le fila dei Sac-co-Bocchetti, si sarebbe infatti ritrovato in una condizione di sostanziale isolamento dopo la disgregazione - tra omicidi, pentimenti e retate - degli scissionisti fuoriusciti dalla Masseria Cardone. Una posizione di svantaggio che non gli avrebbe consentito di prevedere e affrontare in tempo le mire espansionistiche che gli Amato-Pagano stavano covando alla vigilia della terza faida di Scampia: entrambi volevano infatti mettere le mani sul rione Berlingieri. Ad avere la peggio fu però Feldi. Fu proprio il killer Illiano a ricostruire le fasi del raid: “’o tufano” fu raggiunto da una pioggia di piombo a due passi dalla propria abitazione il 19 febbraio di sei anni fa. Il pentito, già condannato per l’omicidio di Fortunato Scognamiglio, raccontò agli inquirenti della Dda che quel giorno agì insieme a Mirko Romano - trovato cadavere nel dicembre 2012 - su ordine del boss Tonino “’o russ”. Ad accompagnarli, sempre stando a quanto riferito dal pentito, sarebbe stato Attanasio Liguori: l’autista del commando. Della fornitura delle armi da impieare per eseguire la sentenza di morte si sarebbero invece incaricati i fratelli Carmine e Gaetano Annunziata. La ricostruzione del collaboratore di giustizia, per il pm Parascondolo, troverebbe inoltre riscontro anche nelle testimonianze rese da altri otto pentiti, su tutti i fratelli Caiazza.

Colpo in tabaccheria di tre baby rapinatori: presi

Tre baby rapinatori di età compresa tra i 14 e i 17 anni si sono introdotti all’interno di una tabaccheria in via Carlo Del Prete a Montecorvino Pugliano e l’hanno rapinata. Con una pistola in pugno ed il volto coperto si sono fatti consegnare i soldi dal registratore di cassa, circa 500 euro, e il denaro contenente nel portafogli da una cliente. Una rapina vera e propria quella del baby gruppo anche se con un bottino povero. Ad allertare le forze dell’ordine la proprietaria, sul posto i carabinieri della Compagnia di Battipaglia che, ascoltate le testimonianze e visti i filmati delle telecamere di videosorveglianza, hanno messo sotto assedio l’intera città. I tre giovani sono stati intercettati ed arrestati nelle campagne limitrofe. I tre minori, tutti incensurati, sono stati trasferiti in una casa di accoglienza. Si tratta di figli di persone perbene, secondo gli investigatori a programmare la rapina sarebbe stato il più grande del gruppo mentre uno dei tre ha agito facendo il palo. Inizialmente si è pensato che si trattasse di una rapina su commissione e invece no, i tre hanno agito autonomamente.

Con il freddo in arrivo l'influenza: i consigli dei medici per curarla

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In Italia l'attività dei virus influenzali è ai livelli di base e quindi siamo all'inizio dell'epidemia influenzale che come ogni anno raggiungerà il picco nei mesi di dicembre e gennaio. In particolare, si legge in una nota della Società italiana di malattie infettive e tropicali, Simit, nell'ultima settimana di ottobre l'incidenza totale è stata pari a 1,17 casi per 1000 persone. Il numero di casi stimati in questa ultima settimana è stato pari a circa 71mila, per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 125mila casi. "In questo momento è difficile stabilire quanti saranno i casi di influenza quest'anno - spiega Massimo Andreoni, docente di Malattie Infettive all'Università Tor Vergata di Roma e Direttore Scientifico Simit - ma probabilmente non si discosteranno da quelli dello scorso anno che sono stati più di tre milioni".

I SINTOMI - I sintomi iniziali sono il coinvolgimento prima delle alte vie aeree con raffreddore e lacrimazione, successivamente delle basse vie con tosse, e febbre. Frequenti sono i dolori muscolari a cui possono associarsi delle complicazioni, alcune volte gravi, che possono interessare il sistema cardiocircolatorio e il sistema nervoso centrale, oltre che una polmonite complicata da una sovra infezione batterica."L'arrivo dell'influenza coincide sempre con un aumento spropositato dell'uso degli antibiotici. E' importante ricordare - aggiunge Andreoni - che l'influenza è una malattia virale e pertanto gli antibiotici, che sono attivi contro i batteri, non hanno alcuna indicazione. Quindi solo nei casi complicati e dietro indicazione medica possono essere utilizzati gli antibiotici. Per la cura dell'influenza esistono farmaci antivirali specifici attivi quindi contro i virus influenzali che per essere efficaci devono essere utilizzati precocemente, nelle prime ore dell'infezione, e sono riservati a quei pazienti che sono a rischio di gravi complicanze. In tutti gli altri casi i farmaci da utilizzare sono anti-infiammatori delle prime vie aeree e antipiretici".L'influenza è pericolosa soprattutto per alcune categorie ritenute a rischio, che potrebbero avere tantissime complicanze, sino alla morte. Tra questi, i cardiopatici, i diabetici, le persone colpite da insufficienza renale cronica, e tutti coloro che hanno patologie croniche fortemente debilitanti. Inoltre sono considerate a rischio tutti gli over 65.

COME PREVENIRE E COMBATTERE L'INFLUENZA - "Nessun alimento è in grado di prevenire l'influenza - sottolinea Andreoni - invece una alimentazione ricca di Sali minerali e di vitamine, in particolare la vitamina C aiuta a guarire prima dall'influenza. È fondamentale ricordare che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell'influenza". Inoltre, secondo gli specialisti della SIMIT, per ridurre la trasmissione del virus dell'influenza, è importante mettere in atto anche misure di protezione personali (non farmacologiche) come per esempio: - lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici); - buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani); - isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale; - uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali)."Nelle epidemie influenzali - conclude il Prof. Andreoni - spesso vengono coinvolti anche i bambini più piccoli per i quali la frequentazione degli asili diventa un fattore di rischio per l'acquisizione dell'infezione. A tal fine è importante ricordare che il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti i soggetti sopra i 6 mesi di età che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni; prima dei 6 mesi di vita il vaccino non è sufficientemente immunogenico. È bene tenere presente che, la protezione indotta dal vaccino si realizza due settimane dopo l'inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi dopo i quali tende a declinare, quindi è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all'inizio di ogni nuova stagione influenzale. In questi giorni diventa quindi fondamentale che le persone a maggior rischio, in particolare i soggetti più anziani, eseguano la vaccinazione per trovarsi protetti nelle prossime settimane quando ci sarà la massima circolazione dei virus influenzali".

Emergenza rifiuti, Cantone: 'Termovalorizzatori? Non ci sono rischi di infiltrazioni'

"L'unica cosa che bisogna fare in Campania è evitare una nuova emergenza legata ai rifiuti. E dunque chi ha l'autorità di governo deve proporre soluzioni il più possibile condivise, senza limitarsi a sollevare questioni". Raffaele Cantone, presidente dell'autorità Anticorruzione, afferma in un'intervista al Corriere della Sera: "Non vorrei che mentre le istituzioni litigano ci sia chi ha già trovato il modo di sfruttare illecitamente la situazione. E' questo il rischio che davvero non possiamo più correre". Cantone però non vede il rischio di infiltrazioni camorristiche nell'ipotesi di un nuovo termovalorizzatore: "Non lo ritengo un argomento convincente. Non mi risulta che ad Acerra ci sia stato questo problema, mentre è vero che i clan hanno in mano la gestione dei trasporti e dunque se si arriva all'emergenza è quello il settore che può causare maggiori rischi. Senza dimenticare il problema legato alla rimozione delle ecoballe". Il ministro Salvini dice che bisogna costruire un termovalorizzatore in ogni provincia. "Altri quattro impianti mi sembrano eccessivi, ma almeno su uno si potrebbe ragionare. Anche a me non piace: ha un grosso impatto paesaggistico e so bene che l'ideale sarebbe una soluzione alternativa che a oggi però nessuno propone concretamente". Il Movimento 5 Stelle è pronto alle barricate, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris dice no e molti cittadini minacciano di scendere in piazza. Hanno tutti torto? "Con chi dissente bisogna confrontarsi ma poi una decisione va presa, anche assumendosi le proprie responsabilità, per evitare di restare in balia dell'emergenza. Del resto in molte città del Nord ci sono termovalorizzatori così come a Vienna e a Parigi. Anche Acerra funziona e nessuno a oggi ha rilevato conseguenze negative".

Mafia, colpo al super boss Matteo Messina Denaro: sequestrati ben per oltre 21 milioni di euro

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La Polizia e la Guardia di Finanza di Trapani hanno confiscato svariati beni immobili (52 appartamenti, 9 villini, 11 magazzini; 8 terreni; 19 garage) autovetture, conti correnti e società, per un valore stimato di circa 21.000.000 di euro, a carico di due imprenditori considerati "collusi con esponenti delle 'famiglie mafiose' della provincia, attivi nel settore edile, che hanno operato nel lucroso settore dei lavori appaltati da enti pubblici in Sicilia". Il provvedimento è stato emesso a conclusione di analisi condotte dai poliziotti della Divisione Anticrimine svolte in collaborazione con la Divisione Anticrimine e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani. I risultati delle indagini, scrivono gli investigatori, hanno evidenziato "l'appartenenza dei due imprenditori a un gruppo di imprenditori che 'Cosa Nostra' ha utilizzato, su mandato di Matteo Messina Denaro allo scopo di esercitare, per oltre un decennio, il condizionamento nelle fasi di aggiudicazione di appalti, nell'esecuzione delle opere e nelle forniture".  In particolare il vertice mafioso gestiva tramite i due imprenditori e altri imprenditori i meccanismi di controllo illecito sull'aggiudicazione dei lavori pubblici e sull'esecuzione dei lavori, prevedendo che l'impresa aggiudicataria versasse una percentuale ai funzionari pubblici corrotti e alla famiglia mafiosa di Trapani. Dalle indagini è emersa la strategia di 'Cosa Nostra' di aggressione al sistema degli appalti, secondo le direttive date alla consorteria mafiosa da Matteo Messina Denaro: un sistema di "fagocitazione occulta degli appalti, di infiltrazione in interi settori produttivi, nonché del sistema politico e amministrativo di questo territorio".

Arsenale, droga e attico abusivo scoperti al parco Verde di Caivano. IL VIDEO

Caivano. Durante perquisizioni nel “parco verde”  i carabinieri della compagnia di Casoria, del reggimento “campania” e del nucleo cinofili di Sarno hanno sequestrato un kalashnikov nascosto nel sottoscala di una palazzina e avvolto in t-shirt e plastica per proteggerlo dalla polvere. Al piano più alto della stessa palazzina i militari hanno scovato 2 vani mimetizzati nel muro che si aprivano tramite un telecomando: nei vani 3,3 chili di hashish, 410 grammi di cocaina, 71 di marijuana, un revolver con matricola abrasa, due pistole semiautomatiche con matricola abrasa, munizioni e materiale per il confezionamento di droga.Sempre all’ultimo piano di quell’edificio, dove non avrebbe dovuto esserci nulla, c’erano invece 2 appartamenti completamente abusivi. uno, dallo stile kitsch, era abitato da un congiunto di un capo-piazza che è stato denunciato; l’altro era in fase di costruzione. gli appartamenti sono stati sequestrati.

Nel corso del servizio arrestato in flagranza un pusher: Luigi Laurenza, 52enne di Crispano già noto alle forze dell’ordine, è stato preso dai carabinieri della tenenza di caivano mentre spacciava e addosso aveva 6 bussolotti di eroina e kobret. altri 53 bussolotti, uguali per forma e colore, sono stati rinvenuti in un vano ascensore nei pressi del luogo dove è stato bloccato lo spacciatore. l’uomo è stato tradotto in carcere.

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In fuga si schianta contro l'auto della polizia a Torino: in fin di vita Nunzio Giuliano

E' ricoverato in fin di vita all'ospedale Cto di Torino, Nunzio Giuliano, 32 anni, figlio del pentito Guglielmo. Faceva parte di un gruppo di 4 rapina Rolex che in sell a due moto era in giro per la città in cerca di vittime. Giuliano  e il suo complice si sono schiantati contro un auto civetta della polizia che li stava inseguendo nel centro di Torino. L'incidente in via Madama Cristina. Uno dei due malviventi e' fuggito a piedi; l'altro ferito è stato trasportato dal 118 all'ospedale Cto . La sua posizione e' al vaglio dell'autorita' giudiziaria. Gli agenti della Squadra mobile stava seguendo il motorino, gia' segnalato, durante un servizio antirapina. Nella zona nelle ultime settimane sono stati registrati numerosi furti di Rolex. Nunzio Giuliano é intubato e in prognosi riservata, dopo che ieri mattina e' rimasto ferito in un incidente stradale, a Torino, in via Madama Cristina, mentre scappava dalla polizia. Ricoverato all'ospedale Cto, ha riportato un trauma toracico e addominale. I medici lo hanno operato, le sue condizioni sono disperate. L'uomo, sospettato di essere un ladro di Rolex, stava fuggendo ai controlli antirapina e, a bordo di uno scooter, ha cercato di speronare l'auto degli agenti. Con lui c'era un'altra persona, che e' scappata.

Napoli, due scheletri ritrovati durante i lavori della Metro

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Napoli. Due scheletri sono venuti alla luce durante i lavori di scavo della linea 1 della Metropolitana nel tratto che va da piazza Nicola Amore alla stazione Duomo. La scoperta è stata fatta dagli operai. Si tratta di due bare in argilla con due scheletri all'interno. I due scheletri sono stati portati in laboratorio dove si stabilirà a che epoca risalgono ed eventualmente anche le cause della morte. I lavori alla tratta continuano anche alla luce della recente presentazione del rendering della futura stazione progettata da Massimiliano Fuksas a Piazza Nicola Amore.

Napoli, a Secondigliano i detenuti cominciano lo sciopero della spesa

Napoli. Due pagine scritte a stampatello con sette punti, sette richieste inoltrate alla direttrice del carcere di Secondigliano con i quali annunciano che da lunedì cominceranno lo sciopero della spesa. Sono i detenuti del reparto Ligure sezioni 1, 2,3,4,5 e 6. La protesta nasce dalla decisone della direzione del carcere di 'controllare' le visite dei familiari dopo la scoperta di ben sette micro cellulari nelle celle dei detenuti di massima sicurezza fatta la scorsa settimana. Chiedono che venga data ai proprio familiari la possibilità di poter prenotare on line le viste come avviene in altri penitenziari per evitargli quelle estenuanti file anche di 10 ore per poter accedere ai colloqui.  La seconda richiesta riguarda la consegna dei pacchi che vengono portati dai familiari e che ora vengono consegnati dalle19 alle 20 di sera e siccome in molti casi essi contengono cibo preparato il giorno prima questo poi viene buttato perché non più commestibile. I detenuti chiedono che venga ripristinata la precedente lista degli alimenti che potevano essere portati dai familiari. E inoltre che vengano sostituiti i televisori obsoleti  e non funzionanti in molte delle celle e che le stesse siano dotate di mini frigo come già  ci sono nel carcere di Poggioreale e in quello di Palermo. E infine che siano aperte nel periodo invernale al mattino le salette della socialità visto che è impossibile accedere ai passeggi per il freddo. E ancora di poter accedere due volte al mese al campo di calcio o avere i palloni durante i passeggi in modo da poter giocare. I detenuti invitano la direttrice a far visita alle loro celle per poter prendere visione di persone delle condizioni dei detenuti.

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