Marigliano, rifiuti e parti di auto nell’officina: scatta il sequestro

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Il nucleo carabinieri forestale di , in collaborazione con la stazione carabinieri della stessa città, ha condotto un'operazione di controllo presso un'autofficina nel Napoletano. Durante l'ispezione, è emerso che su un'area di circa 3000 metri quadrati, di proprietà dell'autofficina, erano presenti materiali di varie tipologie, tra cui parti meccaniche di autoveicoli, oli esausti, ammortizzatori e pneumatici fuori uso. Inoltre, all'interno dell' sono stati trovati quattro motori di auto per i quali il titolare dell'autofficina non ha fornito documentazione sulla loro provenienza legale.

L'operazione ha portato al dell'intera area e dei rifiuti rinvenuti, e al deferimento del titolare dell'autofficina per i reati ipotizzati di gestione illecita di rifiuti e ricettazione.

Nella stessa giornata, i carabinieri forestali del nucleo di Marigliano si sono recati a Castello di Cisterna per un ulteriore accertamento insieme ai militari della stazione carabinieri di Brusciano. Durante l'ispezione di un'area aperta di circa 150 metri quadrati, recintata e pavimentata in calcestruzzo, sono stati scoperti rifiuti di varie tipologie, compresi materiali pericolosi come batterie esauste e parti in plastica di carrozzeria di auto.

    Le indagini hanno rivelato che le acque di dilavamento del piazzale venivano scaricate direttamente nella fogna pubblica, senza trattamento preliminare né autorizzazione. Il responsabile dell'area, un 49enne di Brusciano, è stato per abbandono incontrollato di rifiuti e immissione abusiva di acque industriali nella pubblica fognatura.

    Queste operazioni di controllo rientrano nel quadro della tutela ambientale e sono parte della programmazione e del coordinamento del Gruppo carabinieri forestale di .



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