Caso Consip: condannati il maggiore Scafarto e il colonnello Sessa. Assolti. Renzi padre, Lotti e Romeo

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Il Tribunale di Roma ha emesso due condanne e otto assoluzioni nel principale sul caso .

L'ex maggiore del Noe, Gianpaolo Scafarto, ex assessore nel comune di Castellammare, è stato condannato a 1 anno e 6 mesi, mentre il colonnello dei carabinieri a 3 mesi. Entrambi sono stati condannati a versare una provvisionale di 50 mila euro al ministero della Difesa.

Le assoluzioni riguardano, tra gli altri, e Luca Lotti , ma anche gli imprenditori e Carlo Russo, l'ex parlamentare Italo Bocchino, l'ex comandante dei carabinieri della Legione Toscana, Emanuele Saltalamacchia, l'ex presidente di Pubbliacqua Firenze, Filippo Vannoni e Stefano Pandimiglio.

    Il procedimento avviato nel 2016 contestava vari reati come millantato credito, traffico d'influenze e tentata . Matteo Renzi ha commentato la sentenza sui social, esprimendo soddisfazione per le assoluzioni dei suoi amici e la condanna dei pubblici ufficiali che reputa colpevoli di aver tramato contro di loro.

    Renzi ha sottolineato l'infinito danno reputazionale e politico subito negli ultimi sette anni a causa del caso Consip.

    “Sette anni, i titoloni di tutti i giornali, i talk, un danno reputazionale infinito. E il danno politico, morale, umano. E per qualcuno addirittura la custodia cautelare. Poi oggi arrivano le assoluzioni per tutti -prosegue il leader di Iv-. Tra gli assolti un uomo che si chiama Tiziano Renzi, mio padre. Assolto anche stavolta. Ti voglio bene, babbo.

    Abbraccio tutti gli altri assolti di cui in gran parte conosco il dolore e la rabbia. E abbraccio le loro famiglie che in questo momento stanno piangendo di gioia”.

    “C'è un giudice a Roma dopo sette anni. Ma ci sarà qualcuno nelle redazioni, in Parlamento, nella classe dirigente di questo Paese che avrà finalmente il coraggio di chiedere scusa? Ma vi rendete conto di quanto il presunto scandalo CONSIP ha inciso per distruggere la nostra azione politica e ora scopriamo che era tutto regolare? Ho nel cuore allo stesso tempo una felicità incontenibile e un dolore che non si cicatrizza”.

    Gli avvocati di Alfredo Romeo hanno fatto sapere che il Tribunale di Roma ha assolto l'avvocato da tutte le contestazioni mosse dalla Procura, confermando la correttezza dell'operato della società nelle gare indette dalla Consip.

    “Il tribunale di Roma ha assolto con ampia formula perché il fatto non sussiste l'avvocato Alfredo Romeo da tutte le contestazioni (corruzione; turbativa di gara: traffico di influenze illecite) mosse dalla Procura con riferimento alla gara FM4 indetta e gestita da Consip negli anni 2014-2016.

    Viene così smentita anche in questo processo l'impostazione accusatoria che aveva infondatamente contestato i reati all'avvocato Romeo e viene ancora una volta accertata la correttezza dell'operato della società Romeo Gestioni nelle gare indette dalla Consip come già acclarato in altri giudizi”. E' quanto affermano i difensori Alfredo Sorge e Gian Domenico Caiazza.



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