Tragedia di Furore, i figli della vittima affidati, momentaneamente ai proprietari dell’hotel

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Hanno rischiato di essere affidati ai servizi sociali i due figli di Adrienne Vaughan, la 45enne americana morta giovedi' scorso ad nell' avvenuto nelle acque del di .

La bambina di 12 anni e il bimbo di 8, che con i genitori erano sulla barca e sono rimasti illesi, sono anche temporaneamente senza il padre, , ricoverato in ospedale a Salerno per le ferite riportate. L'intervento del consolato americano a Napoli avrebbe comunque garantito comunque la tutela dei due minori e l'assistenza psicologica necessaria.

Il padre, operato a una spalla e alla mandibola, dall'ospedale pero' ha preferito affidarli momentaneamente ai proprietari della struttura presso la quale la famiglia stava trascorrendo le vacanze, Villa Giulia, a Sant'Agata sui Due Golfi, in attesa dell'arrivo di alcuni familiari gia' partiti dagli Stati Uniti.

Lo skipper accusato di omicidio colposo e naufragio

Deve rispondere di colposo e naufragio lo skipper di Massa Lubrense al timone del gozzo di nove metri che giovedi' scorso ha impattato lo scafo del veliero nelle acque di Amalfi, provocando la morte della turista americana Adrienne Vaughan.

Elio Persico, 30 anni, dipendente di una societa' di noleggio barche di Nerano, si trova ancora all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno per le ferite riportate in seguito allo scontro. Gli esami tossicologici hanno evidenziato la presenza di alcol e nel sangue.

Ma le quantita' non eccessive rilevate hanno richiesto la ripetizione dei test per comprendere quanto tempo prima dell'incidente avesse assunto le sostanze. Intanto questa mattina alle 11 le prime risultanze dell'indagine affidata alla Guardia dalla procura di Salerno saranno illustrate dal procuratore capo Giuseppe Borrelli alla stampa nella Capitaneria di Porto di Salerno.



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