Whirlpool a Roma, la marcia degli operai verso il Mise: “Napoli non molla”

SULLO STESSO ARGOMENTO

“Boicotta non molla” degli operai napoletani verso il . La protesta si sposta a e la Capitale viene tappezzata di manifesti.

Sono arrivati a Roma a bordo di 7 pullman gli operai della Whirlpool di Napoli intenti a manifestare “contro l'arroganza dell'azienda che ha aperto le procedure di licenziamento in barba alle richieste di sindacati e governo di utilizzare prima le 13 settimane di cassa integrazione previste dall'intesa sottoscritta da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria con il governo”.

Una delegazione di lavoratori Whirlpool e delle principali sigle sindacali è stata ricevuta dal viceministro dello Sviluppo economico Alessandra Todde presso la sede del Mise a Roma. Al centro della discussione al tavolo ministeriale la sorte degli operai dello stabilimento napoletano di via Argine.

    “Noi oggi con questa manifestazione a Roma chiediamo che i lavoratori della Whirlpool tornino al loro posto a lavorare, che lo stabilimento non venga chiuso e che il Governo non partecipi ad un processo di neutralizzazione del Mezzogiorno a partire da questa vertenza”. E' la richiesta che arriva dalla leader la leader della Fiom-Cgil, Francesca Re David, che partecipa alla manifestazione dei lavoratori con un corteo che da Termini è arrivato al Mise.

    ”Lo sciopero di gruppo di oggi in tutti i siti Whirlpool è la nostra risposta forte alla volontà della multinazionale di abbandonare ogni impegno e responsabilità verso il sito di Napoli e i suoi lavoratori. Non possiamo accettare questo disimpegno e vogliamo ricostruire le condizioni affinché Whirlpool sia protagonista di soluzioni valide e durature dal punto di vista industriale”. A dichiararlo è il segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia. “In fondo a questa vertenza dobbiamo far trovare lavoro per ognuno. Parlare di incentivi o di ricollocazione come i vertici di Whirlpool hanno fatto in questi giorni sulla stampa è possibile solo se – evidenzia – si dà un futuro industriale allo stabilimento di via Argine a Napoli”.

    “Chiediamo non solo al Mise ma alla stessa presidenza del consiglio di massimizzare lo sforzo e di giocare tutto il peso delle istituzioni per rimettere in carreggiata questa vertenza. Serve – afferma Benaglia – un progetto industriale credibile, con là responsabilità di Whirlpool. Dare una risposta a questa vertenza sarebbe un segnale importante a tutte le crisi industriali e occupazionali vecchie e nuove che i metalmeccanici stanno gestendo”.

    “La Cisl condivide e sostiene le ragioni della mobilitazione dei lavoratori di Whirlpool che oggi manifestano a Roma contro le scelte irresponsabili e sbagliate dell'azienda. Il Governo metta in campo ogni strumento per salvare i posti di lavoro e il destino di centinaia di famiglie che meritano più rispetto”. Lo scrive su twitter il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, commentando lo sciopero e la manifestazione a Roma dei lavoratori della Whirlpool.

    I candidati di Napoli scrivono un appello comune per gli operai Whirlpool

    “Da oltre 26 mesi i lavoratori della Whirlpool di Napoli sono impegnati per la difesa e la salvaguardia del proprio posto di lavoro per garantire un presente e un futuro dignitoso alle 340 famiglie coinvolte in questa vertenza. L'avvio della procedura di licenziamento collettivo per gli operai dello stabilimento rappresenta un duro colpo per la città e il suo tessuto sociale e lavorativo”. È quanto si legge in un comunicato congiunto, scritto su proposta della candidata sindaca di Napoli Alessandra Clemente, e firmato anche dagli altri nomi in corsa per palazzo San Giacomo Antonio Bassolino, Sergio D'Angelo e Gaetano Manfredi. L'appello non è stato sottoscritto dal candidato del centrodestra Catello Maresca. “Oggi, anche a causa delle gravi conseguenze che la pandemia ha inferto al contesto occupazionale cittadino, la protezione di ogni singolo posto di lavoro – proseguono i candidati – appare un obiettivo prioritario per qualunque forza politica si troverà ad amministrare il capoluogo campano per gli anni a venire”. In qualità di candidati sindaci di Napoli, Clemente, Bassolino, D'Angelo e Manfredi ribadiscono “con forza al governo nazionale e alla Whirlpool Corporation la richiesta di mettere in campo ogni azione possibile per far sì che venga preservato il sito produttivo di via Argine e vengano garantiti appieno i livelli occupazionali per tutti i lavoratori attualmente impiegati”.

    Nella capitale, per unirsi alla protesta, anche Rosaria Galiero e Giovanni Pagano, assessori del Comune di Napoli con deleghe, rispettivamente, alle attività produttive ed alle politiche del lavoro. Gli operai, ripartiti dalla stazione metro Anagnina e scesi a Termini per raggiungere il Mise, hanno intanto annunciato che tappezzeranno la città di etichette adesive con su scritto ‘boicotta Whirlpool – Napoli non molla'.

    La manifestazione nazionale convocata dalle organizzazioni sindacali è accompagnata da 8 ore di sciopero collettivo.



    Torna alla Home

    Napoli, ripuliti marmo emiciclo della fontana del Nettuno: erano stati imbrattati

    Gli operatori della Napoli Servizi sono intervenuti in piazza Municipio, su indicazione del sindaco Gaetano Manfredi, per ripulire i marmi imbrattati da scritte vandaliche nell'emiciclo della piazza dov'è situata la fontana del Nettuno. A darne nota palazzo San Giacomo.

    Ergastolano di Napoli in semilibertà tenta di uccidere la compagna: arrestato dopo un inseguimento di 300 chilometri

    Un detenuto ergastolano originario di Napoli e che usufruiva del regime di semilibertà ha tentato di uccidere la compagna mentre era a cena con lei. La violenta aggressione si è consumata ieri sera a Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma, quando l'uomo di 61 anni ha gettato acido sulla testa...

    Gli agenti penitenziari del Beccaria al Riesame: “Nessuna tortura, solo reazioni a aggressioni”

    Davanti al Tribunale del Riesame di Milano, gli agenti della Polizia Penitenziaria arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul presunto "sistema" di violenze nel carcere Beccaria hanno respinto le accuse di tortura, sostenendo che i loro interventi sono stati solo reazioni a aggressioni da parte dei detenuti minorili. Oggi si sono tenute due...

    L’ex ds Foschi: “Conte non andrà mai al Napoli. Spero in Italiano”

    Rino Foschi, dirigente sportivo ed ex direttore sportivo del Napoli, ha espresso le sue opinioni durante una puntata di "Si Gonfia la Rete" su Radio CRC condotta da Raffaele Auriemma. "Continuare a pensare che De Laurentiis e Chiavelli siano in prima fila per le questioni tecniche solo perché hanno...

    IN PRIMO PIANO