La VI edizione di Mutaverso Teatro parte dai poeti: giovedì 27 maggio

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La VI edizione di Mutaverso Teatro parte dai poeti: Baudelaire protagonista della prima serata

Al Quadriportico Santa Maria delle Grazie di Salerno appuntamento con Io e Baudelaire della Compagnia Biancofango

Parte giovedì 27 maggio alle ore 20.30 al Quadriportico Santa Maria delle Grazie di Salerno “La Fuori Stagione”, VI edizione di Mutaverso Teatro, progetto di Erre Teatro, ideato e diretto da Vincenzo Albano. Il primo appuntamento è con Io e Baudelaire – Who wants to live forever? della compagnia Biancofango. Andrea Trapani, unico attore in scena e al pianoforte, è diretto da Francesca Macrì. Primo passo di una trilogia dedicata ai poeti maledetti, lo spettacolo indaga il legame tra pianoforte e verso, alla ricerca dell’emozione che suscitano le parole che incantano e tramortiscono, pugnalano e stupiscono.

Per partecipare è necessaria la prenotazione, l’ingresso è previsto alle ore 20.00.
Biglietto unico: euro 12
Per info e contatti: [email protected] | 329 4022021.

    Lo spettacolo della compagnia Biancofango, nata nel 2005 dall’incontro tra Francesca Macrì e Andrea Trapani, è “un’invocazione alla poesia, un dialogo con sé stessi, andando alla ricerca delle parole e accettando che queste siano importanti”. Fra il corpo del pianoforte e il corpo della parola, si inserisce il corpo dell’attore, che si muove in un tappeto emotivo tracciato dalle parole di Baudelaire e da altri riferimenti nascosti, s’insedia in quella solitudine di cui sono – e siamo – tutti portatori, e si mostra sul palcoscenico. Ed è proprio quella solitudine, sconfinata, che Baudelaire – il poeta maledetto per eccellenza, scrittore delle ossessioni e delle contraddizioni – racconta nei suoi testi. Chissà se sarebbe stato d’accordo con chi, più di cent’anni dopo, avrebbe cantato su un palco davanti a milioni di persone Who wants to live forever? Io e Baudelaire si pone e pone al pubblico una domanda banale, semplice, autentica: «ma se qualcuno da piccolo vuole essere come Baudelaire, da grande che cos’è? Esiste un bambino che in un tema, a scuola, ha scritto “io da grande voglio fare il poeta”. Ma che cos’è un poeta?».

    La stagione prosegue il 3 giugno al Quadriportico Santa Maria delle Grazie con la Piccola Compagnia Dammacco, che presenta L’inferno e la fanciulla, con Serena Balivo, per la regia di Mariano Dammacco, monologo che ha vinto il Premio Giovani Realtà del teatro a In-Box Blu 2016, e il 6 giugno al Chiostro Ave Gratia Plena con il gruppo Bartolini Baronio, che presenta Un giorno bianco – Dove il noi dimora in me, nato dal progetto RedReading.

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