Psicologo a Napoli: trovare il “migliore” è davvero possibile?

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Se stai cercando il miglior psicologo a Napoli, ancor prima di spulciare i diversi risultati trovati online o contattare lo psicologo che ti hanno consigliato, sarebbe importante riflettere su quanto stai cercando. Certo se stai utilizzando l’aggettivo “migliore” vuol dire che per te pretendi il meglio, ma ad oggi non esiste un criterio obiettivo che permetta di stabilire quale sia il miglior psicologo in assoluto. La tua ricerca dovrebbe piuttosto condurti nello studio dello psicologo più adatto alla tipologia di problema che hai deciso di affrontare. Le valutazioni sono estremamente personali e le statistiche in questo caso contano poco o niente. Ciò che conta invece è la professionalità, la competenza e l’esperienza dello psicologo che sceglierai. Inoltre a differenza di qualsiasi altra visita medica, la psicoterapia richiede una partecipazione attiva da parte del paziente. ​Non basta trovare un buon psicologo per guarire, è necessario che anche tu faccia la tua parte​. Come sottolinea lo psicologo Lobello di Napoli sul suo sito ​https://www.psicologolobello.it cominciare un percorso di psicoterapia vuol dire mettersi in discussione, affrontare le proprie difficoltà, raccontandosi ad un soggetto terzo che non ha il compito di giudicare ma di aiutare a ritrovare il benessere psicologico. Dopo questa necessaria premessa, possiamo passare agli aspetti che ti consigliamo di verificare per trovare e scegliere lo psicologo a cui affidarti.

  1. Iscrizione all’albo degli psicologi
    Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. La prima cosa da fare è verificare che lo/la psicologo/a sia iscritto/a all’albo di riferimento. Puoi farlo comodamente online, visitando il sito ufficiale dell’ordine degli psicologi della regione Campania ed inserendo nome e cognome dello psicologo. Solitamente il sito restituisce in pochi secondi il numero di iscrizione all’albo oltre alla data di nascita e la provincia di residenza. E se non dà risultati? Se i dati inseriti sono corretti, questo veloce controllo ti ha permesso di evitare di prenotare una visita e affidarti ad una persona che non ha i titoli necessari per svolgere la professione di psicologo/a.
  2. Ha seguito un percorso di terapia personale?
    Potresti pensare che sia una domanda inopportuna da fare, ma non è così. Questo ti permetterà di valutare la credibilità dello/a psicologo/a. Sicuramente uno/a psicologo/a che ha affrontato un percorso di terapia personale è più competente in materia e riesce a supportare meglio i propri pazienti. Sa benissimo cosa stai affrontando, non l’ha semplicemente studiato su un manuale, l’ha vissuto realmente.
  3. Specializzazioni, esperienza ed approccio psicoterapeutico
    Recupera informazioni in merito o se preferisci chiedi direttamente allo/a psicologo/a quali sono le sue specializzazioni e se ha esperienza in casi simili al tuo. Oltre a questi due aspetti, anche il tipo di approccio psicoterapeutico utilizzato dallo psicologo è importante. Psicoterapia cognitivo-comportamentale, psicoanalisi (fondata da Freud), terapia sistemico familiare etc. La specializzazione per ogni approccio psicoterapeutico prevede un percorso formativo di 4 anni. Lo psicoterapeuta può ampliare la sua formazione con dei corsi di aggiornamento, anche inerenti agli altri approcci, ma non potrà mai vantare specializzazioni specifiche per ognuno di essi. La psicologia è un campo vastissimo, diffida da chi vanta tutte le specializzazioni possibili.
  4. Onorario e fatture
    Lo/la psicologo/a deve essere chiaro in merito ai costi che dovrai sostenere per ogni singola seduta. Dovrà comunicare questa informazione già alla prima telefonata per permetterti di fare le valutazioni del caso. Inoltre alla fine di ogni seduta deve consegnare la fattura ai suoi pazienti. Richiedila sempre perché le sedute di psicoterapia rientrano tra le spese sanitarie detraibili.
  5. ​Come dovrebbe comportarsi durante le sedute?
    Questo rappresenta un momento molto importante per valutare se lo/la psicologo/a che hai scelto è quello adotto/a a te. Solitamente già dal primo incontro dovrebbe cercare di recuperare quante più informazioni possibili sulla tua storia personale e sul motivo che ti ha spinto a cominciare un percorso psicologico. Durante le sedute deve prestare attenzione a quanto dici e porti domande sempre più specifiche. Soltanto in questo modo infatti potrà arrivare ad una giusta diagnosi e potrà elaborare un percorso terapeutico personalizzato. Deve inoltre metterti a tuo agio, se così non fosse sarà difficile parlargli/le di te e dei tuoi problemi. Per quest’ultimo aspetto però prenditi del tempo, è più che normale essere in imbarazzo al primo incontro. Se tale sensazione invece dovesse persistere anche dopo diverse sedute, forse è il caso di interrompere il percorso di psicoterapia e di cercare un nuovo specialista. Se lo psicologo che hai trovato a Napoli rispetta tutti e 5 i punti, allora hai trovato il “migliore per te”!


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