Le pagelle azzurre

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Meret 5,5 – Diversi rilanci rischiosi più che errati. Per il resto dargli particolari responsabilità sui gol subiti e aiuta la squadra più che altro con diverse uscite alte nel finale. 

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Hysaj 5,5 – Prova ordinata, senza strafare, macchiata da qualche palla persa nel momento di sofferenza, come quella da cui parte l’azione del 2-1. Con l’infortunio di Chiriches, finisce la gara da difensore centrale e soffre non poco.

Chiriches 5,5 – Prova a metterci una pezza sul pallone perso da Allan, ma finisce per abboccare alla finta di Dabbur sul gol. Molto sollecitato, tiene tutto sommato bene fino all’infortunio, inevitabile per 80′ a grande ritmo senza avere la giusta condizione (dal 78′ Malcuit 5,5 – Entra nel momento di difficoltà e non fa nulla per migliorare la situazione riuscendo a tenere pochi palloni)

Luperto 6 – All’esordio da titolare in Europa, sul campo imbattuto da due anni di una semifinalista d’EL che è anche la squadra più offensiva della competizione, mostra sicurezza e buona personalità. Qualche responsabilità sul 2-1, ma considerando la sofferenza generale merita la sufficienza.

Mario Rui 6 – Tra i migliori nel primo tempo, aiutando la difesa nell’uscita difensiva, giocando tanti palloni e proponendosi con continuità. Come in occasione del gol di Milik col pallone che porta al pasticcio la difesa. Nella ripresa è chiamato ad un lavoro difensivo e soffre non poco.

    Callejon 6 – Si fa apprezzare per il solito spirito, provando a giocare per i compagni, a far salire la squadra ed attenuare la pressione del Salisburgo. Nell’ultima fase di gara però fa praticamente il terzino

    Allan 5,5 – Pesante la palla persa, quando il Napoli è in totale controllo, che porta poi Dabbural gol che riaccende il Salisburgo ed il pubblico. Da quel momento perde un po’ di tranquillità negli interventi. Diverse chiusure, ma senza fare la differenza.

    Fabian 6 – E’ lui a tentare il passaggio di livello per superare la prima linea di pressione del Salisburgo che equivale quasi sempre ad arrivare in porta. Il palo gli nega il gol. Nella ripresa spesso da solo prova a portare su palla per far salire i usoi.

    Zielinski 5,5 – Qualche buona giocata, come la combinazione con Mario Rui nell’azione del gol, ma senza continuità. Esce con appena 31 tocchi ed il 78% di precisione (dal 73′ Diawara 5,5 – Non un grande impatto. Non riesce a dare grande copertura nella fase di sofferenza e tocca appena 5 palloni)

    Mertens 5,5 – Non demerita sul piano dello spirito e dell’impegno, sacrificandosi in pressione e nei recuperi. Una bella palla per Milik nel primo tempo, ma troppo poco in zona offensiva. L’ultimo gol risale al 29 dicembre (dall’87’ Younes sv)

    Milik 6,5 – Alla prima vera palla gol, come all’andata, non sbaglia con la semi-rovesciata che a tutti gli effetti blinda i quarti.


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