Corte dei Conti della Campania, il presidente: ‘Pochi magistrati e tanto lavoro’

Napoli. Pochi magistrati e molto lavoro da svolgere e, quindi, nel 2018, solo 62 udienze, di cui 32 collegiali, per una media di una udienza al mese. E' il dato, poco rassicurante, reso noto dal presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Campania, Salvatore Nicolella, nella conferenza stampa di presentazione dell'anno giudiziario della magistratura contabile che sarà inaugurato giovedì prossimo, nell'aula magna dell'Università Federico II di Napoli. Nicolella è alla guida dell'organismo giudicante della Corte dei Conti della Campania da circa due mesi: è entrato in servizio lo scorso 10 dicembre. Complessivamente, ha spiegato Nicolella, gli importi recati in sentenze ammontano a 17.706.757 euro: 14.163.314,75 è invece la cifra recuperata dalle sentenze di condanna. Nel 2018 l'importo richiesto in totale degli atti di citazione e' di 69.232.722,50 euro. Il neo presidente ha anche annunciato una riorganizzazione degli uffici anche se, ha spiegato, su 15 magistrati ne ha a disposizione appena sette. “Cercherò di aumentare la produttività – ha annunciato il presidente Nicolella – anche se, con quota 100 e' prevista una nuova emorragia di personale che speriamo di poter compensare con i quattro concorsi del ministero”. Il presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Campania ha anche auspicato l'introduzione di un magistrato, “una sorta di gip”, che, ha spiegato, “valuti soprattutto le proposte di archiviazione della Procura”.