Casandrino, fabbrica di vestiti gestita da un bengalese aveva lavoratori ‘in nero’

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. I di Grumo Nevano coadiuvati dal personale dell'ASL 2 Nord, per contrastare le violazioni a norme in materia di sicurezza sui luoghi di e per quanto riguarda il lavoro a nero, hanno controllato un opificio per la confezione di abiti da uomo a Casandrino, il cui proprietario è un 40enne del Bangladesh. Dei 12 lavoratori presenti sul posto, 5 sono risultati lavoratori “a nero”; altri due invece non in regola secondo le norme dell'immigrazione. Denunciato il titolare. Inoltre nel locale sono state ritrovate cassette del pronto soccorso non idonee, i revisori all'interno dei locali non erano sottoposti alla prescritta revisione periodica. Il locale è stato, dunque, sottoposto a sequestro penale.



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