Napoli, equipaggio del 118 aggredito dai familiari dei feriti: proteste degli operatori

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“Chiediamo alla Asl Napoli 1 Centro, di concerto con Questura e Prefettura, di attivare ogni utile percorso affinche’ non solo gli equipaggi del 118 ma anche tutti gli operatori sanitari siano garantiti nella loro sicurezza”. E’ quanto afferma il presidente della Croce Rossa di Napoli, Paolo Monorchio, segnalando l’aggressione avvenuta, nel pieno centro cittadino, nella serata di ieri ai danni dell’equipaggio di un’ambulanza perche’ sarebbero arrivati in ritardo. Ma l’ambulanza avrebbe coperto il percorso previsto nei tempi previsti. “Non e’ la prima volta che si verificano fatti di questa gravita’. Resta il problema principale di dover comunque garantire sicurezza agli operatori impegnati ad erogare un servizio cosi’ importante quale e’ quello del soccorso”, aggiunge Monorchio.

E’ la diciannovesima aggressione dall’inizio del 2018 come spiega sulla propria pagina facebook l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” che racconta come gli equipaggi del 118, siano spesso il bersaglio di percosse fisiche, minacce e insulti verbali. L’ultima violenza è stata messa a segno ieri, in tarda serata, durante un intervento che ha coinvolto due ambulanze, allertate per un codice rosso che successivamente, si è rivelato di minore importanza. “Le postazioni del 118 sono state allertate alle ore 22.59 per un incidente stradale in piazza VII Settembre a Napoli, zona adiacente a piazza del Gesù- hanno segnalato dall’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate – la chiamata è stata per codice rosso, poi diagnosticato come codice giallo con sospetta lesione ossea al femore e qualche contusione”. Gli equipaggi del 118 intervenuti, provenivano dalle postazioni di Ponticelli e Loreto Mare e, secondo il racconto dei sanitari, entrambi sono stati aggrediti in maniera selvaggia. “Calci dietro la schiena, sputi, spintoni, pugni e schiaffi diretti indistintamente a medici ed infermieri- questo il resoconto dell’aggressione, denunciato dall’associazione che riunisce i sanitari del comparto dell’emergenza dell’Asl Napoli 1 – il motivo sarebbe il ritardo nell’arrivo delle ambulanze, cosa assolutamente non veritiera in quanto L’Unità mobile più lontana ha impiegato 20 minuti, cioè tempi fisiologici per un codice rosso in ambito extraurbano”. Dopo i primi soccorsi sul posto, le ambulanze hanno trasportato le vittime al Cardarelli dove l’aggressione è proseguita.

    “L’aggressione è continuata all’interno del pronto soccorso dove il medico è stato preso nuovamente di mira con calci e schiaffi” come precisa Giuseppe Galano direttore del Cot 118 regionale che ha rilasciato all’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate un messaggio di solidarietà. “Voglio esprimere solidarietà e vicinanza agli equipaggi delle Postazioni di Ponticelli e del Loreto che stanotte sono stati aggrediti e oggetto per l”ennesima volta di minacce e violenze inaudite, con l’aggravante di non aver avuto nessuna protezione dalla Polizia che era presente sul luogo dell’evento, ma che avrebbe quasi giustificato la ferocia degli astanti per un presunto ritardo.Penso che il tristissimo episodio è da attribuire all’inaccettabile carenza di risorse umane e di mezzi, che condizionano il nostro oneroso lavoro e ci rende vittime di un sistema che non regge più la richiesta di salute- dichiara Galano – le disattenzioni al 118 non sono più accettabili e se perpetrate porteranno da parte del personale ad una resa e all’abbandono, risultando una perdita incolmabile di esperienze e competenze di chi ogni giorno con abnegazione, sacrificio e attaccamento al lavoro compie ordinari “miracoli” di assistenza all’utenza, ma sarebbe anche la resa del Sistema Pubblico, che fino ad oggi ha garantito l’universalismo e l’eguaglianza delle cure. Spero ci sia da parte di chi ha il potere delle risorse e del cambiamento una presa di coscienza e una maggiore attenzione- conclude Galano – perché tutto questo non si disperda nel nulla, ancora solidarietà a questi “Eroi” e un sentito ringraziamento a tutto il 118″.

     



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