Napoli, cinese fermato dai carabinieri, offre 80 euro: arrestato

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli, alla guida con auto non revisionato un cittadino cinese offere soldi ai carabinieri che lo avevano fermato per un controllo. Arrestato per tentata estorsione. I carabinieri del nucleo radiomobile del reparto operativo di Napoli hanno tratto in arresto un cittadino cinese 36enne. I militari lo hanno fermato per controlli mentre percorreva via delle Repubbliche Marinare alla guida di una Opel, accertando la mancanza di revisione della vettura e altre violazioni. A quel punto l’uomo ha pensato di poter evitare le sanzioni corrompendo i carabinieri e ha tirato fuori 80 euro in banconote di vario taglio offrendole ai militari. L’uomo è stato arrestato e ora è in attesa del rito direttissimo.



Torna alla Home

‘Un posto in scena’ di Marina Tagliaferri al Salone del libro di Torino

La nota attrice presenterà il libro che celebra i suoi 50 anni di carriera. Marina Tagliaferri, approda al Salone internazionale del libro di Torino. L’appuntamento con la rinomata attrice è fissato per domenica 12 Maggio alle ore 17,30 presso lo stand della Regione Campania. La Tagliaferri presenterà “Un posto in scena”...

Immagini contraffatte: in Sala Assoli un focus, tra teatro e cinema, sull’opera di Pasquale Marrazzo

Pasquale Marrazzo, regista di cinema e teatro – napoletano di nascita e milanese d’adozione – torna nei Quartieri Spagnoli, dove, negli anni ’80, muoveva i primi passi al fianco di Gennaro Vitiello; non a caso, il suo primo lungometraggio, Malemare, è interpretato da Enzo Moscato e Cristina Donadio e...

Corruzione: arrestato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria

La Guardia di Finanza di Genova ha eseguito questa mattina un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di diverse figure di spicco della politica e dell'imprenditoria ligure, tra cui il presidente della Regione Giovanni Toti. L'accusa è di corruzione, associazione per delinquere e finanziamento illecito ai partiti. Tra gli altri indagati figurano...

Synlab: hacker chiedono un riscatto per non pubblicare dati sensibili dei pazienti

Un gruppo di hacker sostiene di aver sottratto dati sensibili a Synlab Italia durante un recente attacco ransomware e minaccia di pubblicarli se l'azienda non pagherà un riscatto. Le prime indiscrezioni, non ancora confermate ufficialmente da Synlab, parlano di dati relativi ad analisi cliniche di centri situati in Campania, sebbene...

IN PRIMO PIANO