Arsenale trovato a casa di un incensurato nel Salernitano

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Arsenale trovato dalla Squadra Mobile di Salerno a casa di un incensurato. A casa dell'uomo oltre all'arsenale la polizia ha trovato anche droga. E' finito in carcere con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi clandestine. Si tratta del 50enne T.F. incensurato di Faiano. Nell'ambito di mirate attività di controllo del territorio disposte dal Questore della Provincia di Salerno durante l'ultimo ponte delle festività natalizie, personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile di Salerno ha effettuato numerosi controlli e perquisizioni domiciliari volte a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in città e provincia. In particolare, tra i risultati conseguiti, nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio, la Sezione Narcotici della Squadra Mobile ha tratto in arresto in flagranza di reato, T.F., 50enne incensurato, di Pontecagnano Faiano, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi clandestine. Infatti, durante la perquisizione presso la sua abitazione, T.F. è stato trovato in possesso di circa 42 chilogrammi di hashish e di 6 pistole di cui quattro semiautomatiche e 2 revolver, tutte complete del relativo munizionamento. Per tali fatti, T.F. è stato arrestato e condotto presso la locale casa circondariale di Fuorni a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Le armi sono state inviate alla scientifica che dovrà stabilire se sono state utilizzate in recenti fatti di sangue che si sono verificati nella zona di Salerno e provincia oppure utilizzate per commettere rapine o altri reati. Le indagini della polizia continuano per accertare eventuali legami dell'uomo con la criminalità organizzata. Gli investigatori vogliono anche capire chi era il fornitore della droga e se l'uomo la detenesse e la spacciasse in proprio (cosa poco probabile) oppure la spacciava per conto di qualche organizzazione criminale. Discorso analogo per le armi recuperate. E' probabile che l'uomo le custodisse in cambio di soldi per conto di qualcuno. E proprio a questo qualcuno che gli investigatori vogliono arrivare.



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