

ufficio postale di procida
Procida– Un’isola senza un ufficio postale degno di questo nome. Da oltre sessanta giorni, i cittadini di Procida sono costretti a fare i conti con un servizio essenziale ridotto ai minimi termini: un ufficio mobile allestito all'interno di un camper. Una soluzione d'emergenza che doveva essere temporanea, ma che sta trasformando ogni operazione burocratica in una vera e propria odissea per la popolazione locale.
La sede fisica di Poste Italiane è infatti interessata da importanti interventi di manutenzione straordinaria che ne hanno imposto la chiusura totale. Se per i più giovani e per chi ha dimestichezza con il digitale il problema è arginabile tramite app e portali web, per una larga fetta della cittadinanza la realtà è fatta di file interminabili sul marciapiede.
Il grido d’allarme corre sui social ma si concretizza soprattutto davanti a quel camper. Le criticità maggiori colpiscono gli anziani, i disabili e le persone fragili, costretti ad attendere il proprio turno alle intemperie. Con l’arrivo dell’inverno e delle frequenti giornate di pioggia, la mancanza di una sala d’attesa coperta è diventata un’emergenza sociale. Non va meglio ai dipendenti della società, costretti a operare in spazi angusti e logisticamente complessi, con evidenti ripercussioni sulla celerità del servizio.
La pazienza dei procidani è ormai esaurita. Nelle ultime ore è stata lanciata ufficialmente una sottoscrizione popolare: un reclamo collettivo che sarà inoltrato ai vertici di Poste Italiane e alle autorità competenti. L'obiettivo è chiaro: pretendere un'accelerazione decisa del cronoprogramma dei lavori o, in alternativa, l'individuazione immediata di un locale idoneo a ospitare temporaneamente gli sportelli, garantendo dignità e riparo sia agli utenti che ai lavoratori.