Mercato San Severino – La Dia di Salerno ha eseguito un massiccio sequestro di beni per un valore di circa 2,5 milioni di euro nei confronti di un imprenditore di Mercato San Severino ritenuto vicino al clan camorristico Desiderio, attivo nella Valle dell’Irno.
L’operazione, condotta a Mercato San Severino e Roccapiemonte, è stata disposta dalla Sezione Riesame e misure di prevenzione del Tribunale di Salerno, su proposta congiunta del procuratore della Repubblica e del direttore della Direzione Investigativa Antimafia.
L’indagine e il profilo di pericolosità
L’indagine, condotta dalla Sezione Dia di Salerno, ha permesso di ricostruire il profilo di pericolosità sociale dell’imprenditore, sia generica (dal 2009 al 2021) che qualificata (dal 2015 al 2017).Potrebbe interessarti
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Il sequestro riguarda un opificio, due compendi aziendali operativi nel settore degli allestimenti e noleggi di attrezzature per fiere ed eventi, una ditta individuale attiva nel settore della ristorazione, quote di un fondo pensione e buoni postali.
Il valore e l’impatto del sequestro
Il valore complessivo dei beni sottratti al controllo dell’imprenditore è stimato in circa 2,5 milioni di euro. Si tratta di un colpo significativo al sistema economico del clan Desiderio, che da anni sfrutta attività commerciali per riciclare denaro e consolidare il proprio potere nella zona. L’operazione testimonia la continua attività di contrasto alla criminalità organizzata da parte delle forze dell’ordine e della magistratura.







Commenti (1)
E’ importante che le autorita continuano a lavorare contro la camorra, ma mi domando se questo sequestro sia sufficiente per fermare realmente l’influenza del clan Desiderio. Molte aziende potrebbero essere ancora a rischio.