Juan Jesus (Foto: SSC Napoli su Instagram)
Napoli – Cento partite, due scudetti e un amore mai nascosto per la maglia azzurra. Juan Jesus ha raccontato tutta la sua emozione per il traguardo raggiunto con il Napoli, ai microfoni di Radio Crc, emittente ufficiale del club. “Essere arrivato a 100 presenze con questa maglia è un traguardo speciale, reso ancora più bello dai due scudetti vinti. Mi hanno sempre trattato bene, anche nei momenti difficili. È un orgoglio immenso: voglio continuare questa storia”.
Il difensore brasiliano ha parlato anche del suo rapporto con i compagni di reparto: “Mi trovo molto bene con Beukema, è un ragazzo maturo e viene da un’ottima stagione. Sta imparando cosa significa giocare col Napoli e in Champions. Anche io, a 34 anni, imparo da lui. Marianucci invece è un talento puro, forte tecnicamente e con la testa giusta: farà tanta strada”.
Juan Jesus, uno dei senatori del gruppo, ha poi risposto con umiltà e grinta al complimento di Conte, che lo ha definito “immortale”: “Io cerco solo di dare sempre il massimo. Qui a Napoli ho raggiunto l’apice della mia carriera, ho trovato fiducia e serenità. L’età è solo un numero: in allenamento sono ancora quello che spinge di più”.
Lo sguardo, però, è già rivolto ai prossimi impegni. Sabato il Napoli affronterà il Torino, poi toccherà alla Champions contro il PSV e, a ruota, alla sfida con l’Inter. “Il Torino è una squadra tosta, con giocatori come Ngonge e Simeone che possono far male. L’Inter non sarà una gara decisiva, ma importante per capire chi siamo e dove possiamo arrivare. Loro sono forti, ma anche noi dobbiamo fare il nostro gioco”
, ha concluso il numero 5 azzurro.
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Juan Jesus ha parlato di cose impurtanti e della sua emozione per il traguardo, ma io mi chiedo se il Napoli riuscira a vincere contro il Torino. La squadra è forte, ma ci sono molte sfide da affrontare. Speriamo bene.